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La Speranza non fa vergognare

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2 dicembre 2024 – Circolo Unione

La Speranza non fa vergognare

“Le poche cose che contano”, canzone di Simone Cristicchi, ha aperto la serata. E’ stato così che S.E. Mons. Giuseppe Satriano ha previsto di aprire il suo intervento sulla Speranza, intervento dettato dal documento “Spes non confundit”, bolla di indizione del Giubileo 2025 che Papa Francesco ha pubblicato nel maggio scorso. Mons. Satriano, dal 29 ottobre 2020 arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, e dal 6 giugno 2023 viene eletto Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, nella chiarezza e nella semplicità, ha condotto tutti i presenti in un ‘pellegrinaggio’ per tornare all’essenziale, alle cose che contano. Perché non bisogna parlare di Speranza ma vivere la Speranza ovvero abitare la vita come l’ha abitata Gesù.

Oggi nella parola Speranza vi è una ambiguità, perché sperando non siamo certi che quello che verrà sarà positivo; appunto lo speriamo. Invece la Speranza cristiana ci porta a CREDERE che quello che verrà sarà positivo. La Speranza ci porta anche a cambiare lo sguardo, a vedere il positivo, a cercare di restituire tutto il bene che abbiamo avuto. L’intervento di Mons. Satriano si è chiuso con un’altra bellissima canzone, “Luce” di Fiorella Mannoia.

Alla fine dell’intervento, la chiusura del Governatore Lino Pignataro ha approfondito la convergenza dei valori rotariani con quella Speranza così ben descritta dalla parole di don Giuseppe.

La serata, in interclub con i RC Bari Ovest, Altamura-Gravina, Bari Castello, Bitonto – Terre dell’Olio e Rutigliano - Terre dell’uva ha visto una sala gremita di gente, che ha accolto il nostro Arcivescovo per la prima volta in visita al RC Bari sud. Le parole forti e commoventi del Vescovo hanno riempito un vuoto, perché c’è tanto bisogno nel nostro mondo di sentir parlare di Speranza, di speranza che non delude, che non fa vergognare e che non confonde, ma permette di discernere.

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Dicembre 2024

Programma - Dicembre 2024

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L’autonomia differenziata in Puglia

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25 novembre 2024 – Hotel Excelsior

L’autonomia differenziata in Puglia

L’autonomia differenziata è un tema che sollecita il posizionamento personale, tocca la storia del nostro Paese così come tocca la nostra Costituzione nel fondamento della struttura e delle dinamiche istituzionali dello Sato. Per capirci un po’ di più dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il RC Bari sud ha invitato per un dibattito tre parlamentari pugliesi, Davide Bellomo (Lega), Gianmauro Dell’Olio (Movimento 5 Stelle) e Marco Lacarra (PD). Il dibattito è stato magistralmente moderato dalla giornalista Alessandra Colucci, oggi addetto stampa di AMIU Puglia ma con una vasta esperienza nell’ambito delle vicende politiche e amministrative della nostra città e del nostro territorio, e ha previsto tre domande per ognuno dei parlamentari presenti ovvero: Cosa è l’autonomia differenziata? Cosa cambia dopo la sentenza della Corte Costituzionale? Cosa cambia o cambierebbe per la Puglia se questo disegno di legge andasse in porto? I parlamentari sono intervenuti in modo dialogante e molto misurato, per chiarire non solo le loro personali posizioni (per esempio Bellomo si è detto favorevole all’indicazione della Corte Costituzionale che ha riportato nelle mani del Parlamento la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione) ma anche quelle delle parti politiche rappresentate. Dell’Olio si è detto nettamente contrario ad una proposta di legge che “spacca l’Italia” e Lacarra all’utilizzo di una legge ordinaria per modificare una norma costituzionale. Bellomo ha ricordato che la materia dell’autonomia delle regioni era già nella Costituzione e noi l’applichiamo già in alcuni ambiti come quello delle leggi elettorali. Ogni Regione sarà libera di decidere, eventualmente, quali materie avocare a sé in autonomia; potrà anche decidere di restare così com’è (Bellomo); si sottolinea tuttavia il rischio per alcuni ambiti, come la scuola o l’energia, per cui molto potrebbe cambiare se le regioni stabilissero criteri diversi rispetto a criteri nazionali (Dell’Olio). La serata, in interclub con il RC Gioia del Colle - Acquaviva delle Fonti e con i Rotaract Club Bari e Bari Agorà, ha visto la presenza di numerosi ragazzi, incuriositi dall’argomento che determinerebbe in modo significativo il loro futuro, soprattutto in ambito lavorativo ed è stata molto apprezzata da tutti i presenti come momento di democrazia istituzionale e per la sua utilità, in quanto il cittadino è lasciato spesso in uno stato di relativa confusione rispetto a quello che si decide in Parlamento. Questa serata è servita a dissipare qualche dubbio.

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11 novembre 2024 – Circolo Unione - Fellini e il mondo di oggi

Locandina 11 novembre

11 novembre 2024 – Circolo Unione

Fellini e il mondo di oggi

Il cinema è un argomento che non smette di suscitare interesse, soprattutto in Puglia. Federico Fellini è un’icona del nostro cinema e il nostro RC Bari sud ha voluto dedicargli una riunione, ospitando due raffinati lettori di Fellini. Oscar Iarussi, giornalista, critico cinematografico e saggista, direttore del Bif&st e autore di numerosi volumi su Fellini, di cui ricordiamo solo l’ultimo, Amarcord Fellini. L'alfabeto di Federico (Il Mulino, 2020). S. E. Mons. Francesco Cacucci è Arcivescovo emerito di Bari-Bitonto, autore di Il prete nel cinema italiano (1980) e I social network e la convinzione di interpretare la realtà (2018) e grande animatore di rassegne, incontri, laboratori sul cinema.

La nostra regione ha sempre avuto con il cinema un rapporto stretto perché è stato grazie ad un pugliese, Ricciotto Canudo di Gioia del Colle, che ha pubblicato a Parigi nel 1911 il Manifesto delle sette arti seguito nel 1921 dal manifesto La nascita della settima arte (a lui si deve la definizione del cinema come “la settima arte”) che il cinema ha avuto la sua patente di nobiltà per essere accolto nel novero delle arti.

Il dialogo tra Iarussi e Cacucci ha fatto emergere aneddoti, episodi, curiosità della vita del grande regista e del suo rapporto con il cinema e con la sceneggiatura, ha approfondito le sue collaborazioni, la sua ‘abitudine’ di nominato e premiato per vari premi di prestigio (soprattutto Oscar). Dal dialogo sono emersi i rapporti tra Fellini e Visconti, tra Fellini e Pasolini, ma anche la grande forza artistica che ha permesso a Fellini e ad altri grandi registi italiani di ritagliarsi uno spazio di autonomia negli anni del boom economico successivi alla Seconda guerra mondiale, che furono anche anni di forti scontri ideologici.

Con posizioni di grande modernità e di grande apertura, Mons. Cacucci ha disegnato anche una panoramica delle posizioni della Chiesa in quegli anni nei confronti del lavoro di Fellini e di altri grandi registi, posizioni che, in nome della difesa dell’arte, non potevano che andare al di là di una presunta moralità da difendere a tutti i costi. Spesso i personaggi dei film di Fellini o dei suoi colleghi identificano le posizioni dei registi e degli autori, succede con il Guido di 8½ che è il doppio di Fellini e con il principe di Salina che è il doppio di Visconti. Maylis de Kerangal nel suo Lampedusa dà una interpretazione della famosa scena del ballo del Gattopardo come di un naufragio. E’ tra i giri di quel valzer che naufraga il vecchio mondo… una magia di cui è capace solo il cinema.

La serata, in interclub con il RC Altamura-Gravina e con i Club Inner Wheel Bari (C.A.R.F.), Bari Levante e Bari Alto Terra dei Peuceti, si è aperta con un momento di grande emozione rotariana: la lettura della targa che il RC Altamura-Gravina ha preparato per il RC Bari sud, suo club padrino. La targa, ritirata dal nostro Governatore Lino Pignataro (socio di Bari sud) il 13 ottobre è stata ufficialmente mostrata al Club durante la riunione, e il testo è stato pubblicamente letto da Vito Cicirelli, presidente 2024-25 del Club Altamura-Gravina. Ancora tanti auguri al club Altamura-Gravina nel trentacinquesimo anno dalla sua fondazione, nella prosecuzione dei rapporti di stima e rispetto che hanno sempre legato i nostri due sodalizi.

Il cinema è un argomento che non smette di suscitare interesse, soprattutto in Puglia. Federico Fellini è un’icona del nostro cinema e il nostro RC Bari sud ha voluto dedicargli una riunione, ospitando due raffinati lettori di Fellini. Oscar Iarussi, giornalista, critico cinematografico e saggista, direttore del Bif&st e autore di numerosi volumi su Fellini, di cui ricordiamo solo l’ultimo, Amarcord Fellini. L'alfabeto di Federico (Il Mulino, 2020). S. E. Mons. Francesco Cacucci è Arcivescovo emerito di Bari-Bitonto, autore di Il prete nel cinema italiano (1980) e I social network e la convinzione di interpretare la realtà (2018) e grande animatore di rassegne, incontri, laboratori sul cinema.

La nostra regione ha sempre avuto con il cinema un rapporto stretto perché è stato grazie ad un pugliese, Ricciotto Canudo di Gioia del Colle, che ha pubblicato a Parigi nel 1911 il Manifesto delle sette arti seguito nel 1921 dal manifesto La nascita della settima arte (a lui si deve la definizione del cinema come “la settima arte”) che il cinema ha avuto la sua patente di nobiltà per essere accolto nel novero delle arti.

Il dialogo tra Iarussi e Cacucci ha fatto emergere aneddoti, episodi, curiosità della vita del grande regista e del suo rapporto con il cinema e con la sceneggiatura, ha approfondito le sue collaborazioni, la sua ‘abitudine’ di nominato e premiato per vari premi di prestigio (soprattutto Oscar). Dal dialogo sono emersi i rapporti tra Fellini e Visconti, tra Fellini e Pasolini, ma anche la grande forza artistica che ha permesso a Fellini e ad altri grandi registi italiani di ritagliarsi uno spazio di autonomia negli anni del boom economico successivi alla Seconda guerra mondiale, che furono anche anni di forti scontri ideologici.

Con posizioni di grande modernità e di grande apertura, Mons. Cacucci ha disegnato anche una panoramica delle posizioni della Chiesa in quegli anni nei confronti del lavoro di Fellini e di altri grandi registi, posizioni che, in nome della difesa dell’arte, non potevano che andare al di là di una presunta moralità da difendere a tutti i costi. Spesso i personaggi dei film di Fellini o dei suoi colleghi identificano le posizioni dei registi e degli autori, succede con il Guido di 8½ che è il doppio di Fellini e con il principe di Salina che è il doppio di Visconti. Maylis de Kerangal nel suo Lampedusa dà una interpretazione della famosa scena del ballo del Gattopardo come di un naufragio. E’ tra i giri di quel valzer che naufraga il vecchio mondo… una magia di cui è capace solo il cinema.

La serata, in interclub con il RC Altamura-Gravina e con i Club Inner Wheel Bari (C.A.R.F.), Bari Levante e Bari Alto Terra dei Peuceti, si è aperta con un momento di grande emozione rotariana: la lettura della targa che il RC Altamura-Gravina ha preparato per il RC Bari sud, suo club padrino. La targa, ritirata dal nostro Governatore Lino Pignataro (socio di Bari sud) il 13 ottobre è stata ufficialmente mostrata al Club durante la riunione, e il testo è stato pubblicamente letto da Vito Cicirelli, presidente 2024-25 del Club Altamura-Gravina. Ancora tanti auguri al club Altamura-Gravina nel trentacinquesimo anno dalla sua fondazione, nella prosecuzione dei rapporti di stima e rispetto che hanno sempre legato i nostri due sodalizi.

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Fellini e il mondo di oggi

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Gita a Paestum e Salerno

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4 novembre 2024, Multicinema Galleria - Rassegna/Service “Femminile/Plurale”

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4 novembre 2024, Multicinema Galleria

Rassegna/Service “Femminile/Plurale”

Cosa vi è di più prismatico, di più poliedrico, di più potenzialmente sorprendente dell’universo femminile?

L’idea della Rassegna/Service “Femminile/Plurale” nasce dalla volontà di indagare la complessità dell’Universo-donna attraverso la lettura che ne dà la forma d’arte che ha rivoluzionato la Modernità, il cinema. La rassegna prevede la proiezione di due film “al femminile” perché sono scritti o realizzati o parlano di donne e lo svolgimento di una tavola rotonda finale a cui parteciperanno una sceneggiatrice, un’attrice e una scrittrice che ha lavorato anche per il cinema. Le proiezioni saranno introdotte da una breve presentazione del giornalista Fabrizio Versienti del Corriere del Mezzogiorno per “Vermiglio” di Maura del Pero e del prof. Lorenzo Mattei, docente di Storia della Musica dell’Università di Bari Aldo Moro per “Maria” di Pablo Larrain. 

L’evento parte da una idea del Rotary Club Bari sud ed è realizzato in collaborazione con il Soroptimist Bari, con il Multicinema Galleria, con l’Associazione “Donne in Corriera” e con i Club Inner Wheel Bari (C.A.R.F.), Bari Levante e Bari Alto Terra dei Peuceti.

Il service proposto dal Rotary Club Bari sud consisterà in una borsa di studio concessa al miglior saggio critico breve prodotto da studenti dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro che seguono l’insegnamento di “Storia del Cinema”. sulle tematiche affrontate dai film “al femminile” in rassegna; questo al fine di incentivare, soprattutto tra i giovani, lo spirito critico di riflessione intorno a tematiche femminili, oltre che la conoscenza di un versante meno conosciuto e approfondito della storia del Cinema. La rassegna sarà inoltre l’occasione di aderire ad un service ciclico dell’Inner Wheel Bari Levante, che consiste nel mettere a disposizione di studenti meritevoli dei biglietti di proiezioni cinematografiche che offrono l’opportunità di riflettere sul mondo che ci circonda. 

L’avvio, in una sala gremita, ha previsto la proiezione di “Vermiglio”, film rivelazione e Leone d’argento al Festival del Cinema di Venezia, nonché candidato italiano agli Oscar nella categoria del miglior film internazionale, introdotto da Angela Bianca Saponari dell’Università di Bari e a Fabrizio Versienti del Corriere del Mezzogiorno.

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Rassegna/Service Femminile/Plurale

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Novembre 2024

Programma Novembre 2024

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Castel del Monte. Nuove indagini sull'ipotesi funzionale del monumento

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28 ottobre 2024, Circolo Unione. - Castel del Monte: nuove indagini sull’ipotesi funzionale del monumento

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28 ottobre 2024, Circolo Unione

Castel del Monte: nuove indagini sull’ipotesi funzionale del monumento

 

 

Il RC Bari sud ha ospitato un incontro di grande originalità e di grande interesse intorno ad uno dei monumenti più caratteristici della nostra Regione, Castel del Monte. Relatore è stato il prof. Giuseppe Fallacara, architetto, Professore Ordinario di Progettazione architettonica presso presso il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (ArCoD) del Politecnico di Bari, e dal 2022 è anche coordinatore del corso del dottorato di ricerca "Progetto per il Patrimonio: Conoscenza, Tradizione e Innovazione". Giuseppe Falalcara ha dedicato alla questione di Castel del Monte ben tre volumi, oltre a numerosi articoli.

L’ipotesi di Fallacara, supportata da documenti e da studi su dettagli funzionali dalla struttura e dell’architettura del monumento, che il relatore ha mostrato con un power point molto ricco e dettagliato, legano quasi indiscutibilmente il monumento all’acqua…  monumento riservato alla cura del corpo, che non fu mai utilizzato perché il suo committente morì prima della fine dei lavori.  La tradizione araba favorirebbe questa lettura. Certo è che gli accorgimenti utilizzati per la costruzione, le tubature, gli scoli, i pozzi, le canaline di raccolta dell’acqua sembrano confermare questa lettura, insieme all’interpretazione del latino medievale dei pochi documenti a disposizione e i toponimi intorno al castello. 

Molta la curiosità tra i presenti, per una ipotesi ancora poco conosciuta ma che sembra sorretta dalla indiscutibile oggettività delle analisi strutturali. L’ipotesi ha suscitato la curiosità di televisioni e trasmissioni italiane ed estere, che hanno dedicato a questa lettura articoli e puntate varie. La riunione è stata anche l’occasione di inaugurare una collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, il cui Presidente, l’arch. Cosimo Mastronardi, ci ha inviato dall’estero un messaggio iniziale molto caloroso.

Il nostro club ha visto inoltre l’ingresso dell’arch. Paolo Maffiola, che è arrivato nel nostro club presentato dal past President Roberto Scaravaglione.

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18 e 22 ottobre 2024 - Viaggio sul Reno Romantico tra Poesia, Musica, Dramma; Attualità e prospettive della Polioplus

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18 ottobre 2024, Nicolaus Hotel

"Viaggio sul Reno romantico fra poesia, musica e dramma”

Interclub a cura del RC Bari Castello con RC Bari Sud, Inner Wheel Bari, Bari Levante e bari Alto Terra dei Peuceti

L’interclub organizzato dagli amici del RC Bari Castello ha rappresentato un bel momento di cultura. L’occasione è stata la pubblicazione di un recente libro di Adele Boghetich, Aurelio Canonici e Marco Mazzoleni che ha portato il pubblico in un percorso letterario, musicale e geografico su uno dei fiumi più caratteristici dell’Europa centrale.

 Con l’aiuto di un power point che ha oggettivizzato immagini e paesaggi, e con l’aiuto delle note suonate dal maestro Aurelio Canonici, è stato possibile entrare nella dinamica di composizione della musica di Wagner. E’ stato possibile dunque sperimentare un po’ della magia e del fascino di quel romanticismo che ha fondato la nostra cultura occidentale moderna.

La riunione è stata piena di atmosfere, di fascino, ma anche di erudizione, di spunti interessanti e ha fatto riaffiorare ricordi e elementi studiati e conosciuti sul romanticismo tedesco, accompagnandoli ad altri elementi che insieme abbiamo scoperto e potuto apprezzare.


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22 ottobre 2024 – CUS Bari -  Scuola di Medicina

"Attualità e prospettive della Polioplus" e raccolta fondi all' "Oktoberfest alla Barese"

Interclub RC Bari, Bari Ovest, Bari Sud, Bari Castello e Bari Mediterraneo

La zona dei Rotary Club Metropolitani ha aderito al Progetto Polioplus teso alla raccolta fondi per la lotta contro la polio ha celebrato presso l ‘Aula della Scuola di Medicina del CUS Bari dando luogo ad un evento di rilevante contenuto scientifico-informativo  e conviviale, in tal guisa realizzando la vera ratio essendi del Rotary.

L'evento, connotato dalla partecipazione di un elevato numero di socie e ospiti, ha avuto inizio con un minuto di silenzio in ricordo del caro Massimo Favia e da un videomessaggio del nostro Governatore Lino Pignataro.

La prima parte della serata è stata impreziosita dall'eccellente contributo del Prof. Silvio Tafuri, Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, il quale ha relazionato sullo stato di avanzamento, su scala mondiale, sugli studi di ricerca e sui progressi medico-scientifico nella complessa lotta contro la Polio, catturando l'attenzione e l'interesse dei partecipanti, i quali hanno dato vita ad un intenso dibattito conclusivo.

L'interclub è proseguito all'aperto della struttura del CUS con la raccolta fondi a tema "Oktoberfest alla barese" per la Polio in un clima di partecipata e greve convivialità, deliziata dalla degustazione di succulente proposte culinarie e allietata dal contributo musicale del gruppo "Michelangelo Bufi & Friends".

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Attualità e prospettive della Polioplus

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Viaggio intorno al Reno romantico

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Gita a Gioia del Colle

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13 ottobre 2024 – Gita a Gioia del Colle

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13 ottobre 2024 – Gita a Gioia del Colle

Il 13 ottobre, con la visita guidata al magnifico castello normanno di Gioia del Colle, è iniziato il cammino del RC Bari sud sui passi della conoscenza della presenza normanna nel Sud Italia. La giornata è iniziata con l’appuntamento all’ingresso del Parco Archeologico di Monte Sannace, dove i soci sono arrivati in bus o in macchina. Ci aspettavano gli amici del RC Acquaviva delle Fonti – Gioia del Colle per un saluto istituzionale con lo scambio dei gagliardetti; ci aspettava anche la prof.ssa Paola Palmentola, archeologa dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro e direttrice scientifica degli scavi. Divisi in due gruppi, ci siamo mossi per l’acropoli e per la zona pianeggiante dell’insediamento, vedendo tombe di nobili, strade, porte, mura, resti di vecchie macine per l’olio ma anche tombe di neonati… abbiamo inoltre potuto visitare lo scavo in corso, dove gli archeologi accolgono le scolaresche per una esperienza nel passato.

A fine visita ci siamo spostati per un light lunch alle cantine Polvanera di Filippo Cassano, che abbiamo potuto visitare prima di pranzo, accompagnati dal sommelier Pasquale. Ci ha spiegato che una scelta aziendale predilige la vinificazione in fusti di metallo e non in legno per non perdere le caratteristiche e i sapori del vitigno primitivo. Ci ha detto inoltre che il primitivo non è un vitigno solo della zona di Manduria, ma che a Manduria arriva appunto da Gioia, come “corredo” e “dote” di un matrimonio nobiliare. Molte sono state le domande e le curiosità dei soci, tanto che alla fine la proposta è stata quella di continuare a chiacchierare durante il pranzo. Cinque tavoli allestiti nel cortile, in un’atmosfera conviviale, allegra e distesa, con un meteo clemente e quasi estivo hanno permesso alle quasi sessanta persone presenti di godersi appieno una domenica in amicizia. Innaffiati da un ottimo vino Polvanera, di cui abbiamo degustato diverse tipologie, deliziosi antipasti, un primo e un dolce hanno fatto da preludio ad una bella foto di gruppo.

Il pomeriggio è continuato con la visita guidata del castello di Gioia del Colle, sempre divisi in due gruppi. Le sale, gli interessanti allestimenti interattivi (video, luci, suoni), la leggenda di Bianca Lancia e la visita alle prigioni, la visita al museo archeologico con i rari crateri, i corredi funerari e tante altre cose di grande interesse sono stati davvero il coronamento di una splendida giornata di Club, in gioia e amicizia.

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Pio XII e la seconda guerra mondiale - Nuove rivelazioni dagli archivi vaticani

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7 ottobre 2024 - Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale : Nuove rivelazioni dagli Archivi Vaticani

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7 ottobre 2024 – Circolo Unione

Pio XII e la Seconda Guerra Mondiale : Nuove rivelazioni dagli Archivi Vaticani

In un giorno significativo per la Memoria e per la Pace, Il Rotary Club Bari sud si è riunito per parlare di temi che sono legati alla Pace e alle distorsioni, alle censure, a quelle difficoltà che chi opera per la Pace incontra sul suo cammino.

Una sala gremita di soci e amici ha accolto l’ingresso di un nuovo socio, Antonio Filippo Digiamma, presentato dalla Presidente Cavallini. Consulente del lavoro, dottore commercialista, socio di KPMG, dottore di ricerca e docente a contratto presso le Università di Foggia e Bari Aldo Moro, Digiamma condivide da tempo i valori rotariani grazie ad amici del RC Lecce e Gallipoli. La sua presenza potrà portare sicuramente un contributo importante al nostro Club.

Un profondo silenzio ha accompagnato poi le parole del prof. Giuseppe Moro, sociologo, già direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari Aldo Moro che ha introdotto con spessore l’intervento successivo. Tutti i presenti hanno seguito con molto interesse l’intervento del prof. Matteo Luigi Napolitano, che insegna Storia delle Relazioni internazionali presso l’Università del Molise, delegato internazionale del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, relatore all’ONU sui temi della Diplomazia Vaticana, “Ambassador for Peace” su nomina della Universal Peace Federation.

Le ricerche effettuate dopo la riapertura degli Archivi vaticani nel 2022, gli hanno permesso la pubblicazione nel 2023 del corposo volume Il Secolo di Pio XII, per Luni editore. Le stesse ricerche hanno permesso a Napolitano di farci tante rivelazioni importanti. Per esempio? Quella che i nazisti hanno contraffatto l’enciclica “Summi Pontificati” del 20 ottobre 1939. In quella enciclica, papa Pio XII si era espresso a sostegno della Polonia, ma i nazisti avevano sostituito alla parola “Polonia” la parola “Germania”. Sempre i nazisti hanno violato i sigilli della posta diplomatica del papa in modo permanente durante gli anni del conflitto, come dimostrano i sigilli spezzati trovati negli archivi. Dunque, conclude Napolitano, inutile cercare di trovare tracce esplicite in una posta che il Papa sapeva non essere sicura. Inoltre, un altro elemento importante è emerso dalla presentazione. Siamo davvero sicuri che gli Archivi vaticani siano stati aperti nel 2022? No assolutamente, dice Napolitano. Gli archivi furono aperti per la prima volta durante il processo di Norimberga: i giudici chiesero al papa Pio XII di inviare tutta la documentazione in suo possesso, cosa che il Pontefice fece. Al punto che molti accusati protestarono dicendo che il Vaticano era diventato un vero e proprio “giudice aggiunto”.

Insomma, abbiamo assistito, durante la conferenza ad una vera e propria rilettura della Storia. Una visione delle cose finalmente fatta sui documenti e non su false letture. Pio XII è stato un papa che ha operato per la pace e non certo il papa di Hitler.

Durante il vivace dibattito che è seguito, in cui si sono succedute molte domande, Napolitano ha dato altre risposte ovvero: gli alleati non hanno bombardato i campi di concentramento e il papa non è potuto intervenire sulla questione perché la priorità degli alleati era “Germany first”. Il mito secondo cui il Vaticano ha fatto fuggire in gerarchi nazisti in Sudamerica è, appunto un mito. I salvacondotti erano concessi dalla Croce Rossa, e non certo dal Vaticano e le modalità di concessione dei visti sono state spiegate nel dettaglio. Insomma, una serata di spessore e di grande interesse, molto apprezzata da soci e ospiti.

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Ottobre 2024

Programma Ottobre 2024

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23 settembre 2024 – PMI e innovazione: Sostenibilità e capitale umano

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23 settembre 2024 – Ciheam, Valenzano

PMI e Innovazione : Sostenibilità e capitale umano

L’interclub con il RC Matera, nella piacevole atmosfera di accoglienza che sempre il Ciheam ci riserva, ha visto riunite delle personalità del nostro territorio che giocano un ruolo cardine nei temi toccati: Teresa Caradonna e Antonio Braia vice-presidenti di Confindustria Piccola Industria, con delega rispettivamente ESG e Valore sostenibile la prima, e Capitale umano e Formazione il secondo, che con Maurizio Raeli, direttore del Ciheam Bari, hanno introdotto i lavori.

La sostenibilità non è una moda, e soprattutto, va adattata anche alle modalità operative delle piccole imprese, che costituiscono una fetta importante del tessuto produttivo (circa 94% del capitale nazionale), ha ricordato Caradonna, chiedendosi poi se davvero questa tecnologia di cui tanto si parla oggi sia sostenibile. Bisogna investire in competenze e nella formazione dei giovani, le fa eco Braia, perché solo investendo su se stesse le PMI possono competere con i grandi gruppi, ricordando che la tecnologia non è che uno strumento: occorre sempre il pensiero critico dell’uomo. Raeli ha presentato che nuove sfide che affronta oggi il Ciheam, sul versante della tecnologia e della sostenibilità, a livello italiano, europeo, mediterraneo e mondiale e ha parlato giustamente di “ecosistema della formazione e dell’innovazione”.

E’ stato poi Fabio de Felice, docente all’Università di Napoli Parthenope e alla LUISS Business School, fondatore e presidente di Protom SpA, azienda che si occupa di creatività, sistemi smart e Intelligenza artificiale a servizio dello sviluppo, che ha letteralmente catapultato la sala in un mondo avveniristico e tecnologicamente visto solo (finora) nei film. Spesa fatta pagando direttamente con il cellulare (con scontrino addebitato direttamente sul conto corrente), metropolitana che si prende solo appoggiando la mano alla colonnina… scenari avveniristici si sono disegnati davanti ai nostri occhi.

Ma la riflessione critica non è mancata, un riferimento all’etica, al fatto di vantarci di produrre tecnologia a misura d’uomo e non essere capaci di formare uomini a misura di tecnologia. De Felice ha spiegato la differenza tra complicato (per esempio l’azione di comporre un aereo assemblando milioni di pezzi) e complesso (mangiare un piatto di spaghetti con la forchetta); nel secondo caso non ci sarà mai un gesto simile ad un altro, l’azione è irripetibile e siamo di fronte ad una vera complessità… una serata di profondo interesse e di stringente attualità!

Il delizioso buffet che ha seguito la riunione è stata l’occasione di continuare un confronto che non voleva proprio fermarsi. Appuntamento a Matera nel 2025, per il secondo tempo di questo interclub.

Grazie a tutti i nostri relatori!

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  • Corso Vittorio Veneto, 6/B - 70123 - Bari
  • Tel. 080 5232942
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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