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"Il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori"

Nella calda saletta del Palace Hotel – nostra sede abituale - questa sera un evento speciale, entusiasmante per molti versi, e certamente indimenticabile. Dopo un breve aperitivo rinforzato, il Presidente Francesco D’Alessandro ha aperto la serata col tocco lieve della campana. Notizie di segreteria comunicate all’oramai “”INEGUAGLIABILE”” – sotto molti aspetti – ma necessari alcune volte a smorzare i toni austeri delle riunioni rotariane, del Segretario Gennaro Ranieri.

Successivamente il Presidente ha presentato l’illustre Ospite e Relatore, M° Francesco D’Orazio, passandogli subito la parola.

Chi non è stato presente non ha potuto godere del progressivo piacere che ha pervaso tutti nel sentire il… “RACCONTO”… del M° D’Orazio.

L’assoluto silenzio ha sottolineato l’importanza e fascino dell’argomento; entusiasmante ed insieme commovente, quando e soprattutto si parla di bambini, e di bambini ultimi sulla Terra.

Ecco un’ampia sintesi del tema che è stato esposto fornitoci dallo stesso Relatore, che ancora ringraziamo.

‘EL SISTEMA’ IN VENEZUELA

 

Su iniziativa del Maestro José Antonio Abreu – direttore d’orchestra, ex Ministro della Cultura, candidato al Premio Nobel per la Pace - nasce circa 40 anni fa in Venezuela El Sistema de las Orquestas Juveniles e Infantiles allo scopo di creare un sistema integrato di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, che garantisca l’accesso gratuito e libero ai bambini di ogni ceto sociale.

El Sistema, che riunisce in 180 orchestre 350.000 bambini e ragazzi provenienti dai barrios più poveri del Venezuela, spesso con disabilità fisiche o psichiche, «mira ad organizzare sistematicamente l’educazione musicale e a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità» (Fesnojiv).

Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Cristian Vàsquez, Dietrich Paredes sono alcuni dei celebri direttori d’orchestra che, formatisi grazie a El Sistema, testimoniano il grande valore di questa esperienza che si sta ormai affermando in tutto il mondo, dall’America Latina agli Stati Uniti, all’Asia, alla Nuova Zelanda e in gran parte dell’Europa.

 

IL SISTEMA DELLE ORCHESTRE E DEI CORI GIOVANILI E INFANTILI IN ITALIA

La musica in quanto efficace strumento di integrazione culturale e sociale e come modalità per lo sviluppo delle intelligenze dell’essere umano è la concezione alla base del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus che, promosso da Federculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole, nasce in Italia il 10 dicembre 2010 sull’esempio venezuelano. Il Sistema è’ presieduto da Roberto Grossi e ne sono Presidenti Onorari Claudio Abbado e José Antonio Abreu.

Volto ad offrire a livello nazionale l’opportunità di accesso gratuito all’educazione musicale per un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi italiani – in particolare tra coloro che vivono in situazioni di disagio economico, fisico e sociale – il Sistema attiva, riconosce e sostiene le orchestre e i cori i cui scopi e le cui modalità didattiche si ispirino agli alti valori etici definiti anche nell’accordo siglato tra il Comitato italiano e quello venezuelano.

Nella nostra Puglia sono già 5 le città nelle quali operano in modo brillante “SISTEMA DI ORCHESTRE”

Una serie di interventi, hanno confermato l’ottima riuscita della “serata” con una platea partecipata, attiva e vivace.

 

A questo punto il Maestro D’Orazio ha eseguito di J.S. Bach , la Ciaccona in Re minore, BWV 1004.

 

La Ciaccona (Chaconne) per violino solo è il massimo monumento eretto da Bach ad una forma musicale diffusa in tutta Europa nei secoli XVII e XVIII., derivante da movimenti di danza di probabile origine iberica, strutturata come una catena di variazioni su un semplice basso in ritmo ternario. Le linee di demarcazione tra di loro sono labili e controverse. Eppure la Ciaccona si rivolge al violino, strumento eminentemente melodico e per sua natura non in grado di supportare da solo una parte di basso e di realizzare armonie.

Lunghi applausi hanno coronato, concluso e sigillato in modo indelebile la “serata” del nostro Club Bari Sud; uno splendido esempio di Service da non dimenticare, e che caldamente raccomandiamo ai futuri Presidenti.

 

Prima del tocco di campana il Presidente Francesco ha offerto un contributo in denaro da destinare al Service ”il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori”; il M° D’Orazio ha ringraziato ed invitato tutti al concerto inaugurale che sarà debitamente preannunciato.

 

Quindi l’Ospite è stato omaggiato di un volume sulla nostra regione; foto ricordo della serata infine campana.

 

Mimmo Di Paola

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Visita del Governatore

La visita del Governatore è uno degli appuntamenti più importanti che scandiscono l’anno rotariano: lunedì 1° dicembre il Rotary Club Bari Sud ha avuto come ospite e protagonista il Prof. Luigi Palombella, che quest’anno ricopre la massima carica distrettuale. Prima della conviviale il Governatore Palombella ha discusso con il Consiglio Direttivo sulla vita del Club, i progetti, le iniziative e le attività sviluppate e da sviluppare, con anche un’attenzione particolare all’effettivo.

 

 

Terminato il colloquio con il Direttivo, c’è stato l’incontro con tutto il Club e l’inizio della serata conviviale.

In un ambiente caloroso e amichevole propria del Rotary Club Bari Sud, alla presenza di numerose Autorità distrettuali intervenute, il Presidente Francesco D’Alessandro, dopo le comunicazioni di Gennaro Ranieri, Segretario simpatico e preciso come sempre, ha aperto la conviviale presentando il corposo curriculum professionale e il cursus rotariano di grande spessore del dott. Palombella.

La parola è subito passata al Governatore che, dopo essersi complimentato con il Presidente per il Direttivo e il Club Tutto, ha iniziato il suo intervento parlando delle origini e della storia del Rotary, per andare a sottolineare le caratteristiche e i valori fondamentali del sodalizio: etica, professionalità, leadership, consapevolezza.

Bisogna partire dalle origini per essere costruttori del bene comune.

È necessario vivere il Rotary con vera passione e impegno, mostrando gli ideali e i valori rotariani anche all’esterno.

Light Up Rotary! Accendi il Rotary (come dice il Presidente Internazionale Gary C.K. Huang) e illuminiamo il nostro territorio, la nostra città, le nostre periferie con le problematiche, per servire con rigore morale al di sopra di ogni interesse, nel segno dell’amicizia, del donarsi e di dare ascolto.

Il Governatore Palombella ha tenuto la platea brillantemente e con grande semplicità, terminando il Suo intervento spronando il Club a continuare ad agire.

La serata è stata successivamente impreziosita dalla presentazione di un nuovo e graditissimo socio.

Il Nostro Nicola De Fazio ha presentato Nicola Pintucci: colto e poliedrico imprenditore barese di successo, sposato e padre di una ragazza, ha avuto l’onore di essere accolto dal Governatore Palombella, che gli ha appuntato la spilletta sul reverse della giacca, e da tutti i Soci, che lo hanno abbracciato con grandissimo affetto.

 

La serata si è conclusa con il tradizionale scambio dei guidoncini e con lo scambio di doni e bouquet alle Signore.

Il suono della campana ha chiuso una serata sentita, calorosa e piacevole.

 

Carmen Russo

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Programma Dicembre 2014

Programma Dicembre 2014

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"La Sfida Bari"

La Società è stata affidata ai curatori dr. Marcello Danisi e prof. Gianvito Giannelli.

Il Presidente del Football Club Bari 1908 Gianluca Paparesta è stato Relatore della serata “La Sfida Bari” organizzata dal Rotary Club Bari Sud il 17 novembre 2014. È stato ripercorso l’intenso iter del 2014 che ha portato (anche su pressante richiesta dei tifosi) l’assemblea dei soci dell’A.S. Bari ad autorizzare l’auto-fallimento della società, per evitare di perdere il titolo sportivo. I calciatori con grande entusiasmo hanno risalito la classifica e i tifosi che non hanno mai abbandonato la squadra del cuore hanno fatto registrare il tutto esaurito sia al San Nicola che in trasferta.

Così dopo due aste andate deserte, Gianluca Paparesta il 20 maggio 2014 si è aggiudicato l’A.S. Bari rinominandola in Football Club Bari 1908.

Una tifoseria importante e meravigliosa, entusiasmo e fascino per il calcio e per la città di Bari hanno spinto e spingono Paparesta ogni giorno con grande impegno e passione a non fermarsi dinanzi alle difficoltà e alle sfide, facendosi carico delle responsabilità e di qualche amarezza.

Francesco Costantini della Gazzetta del Mezzogiorno, al tavolo del Relatore, ha rivolto alcune domande a Paparesta relative alla situazione societaria del Club e alla nuova gestione contemporanea e imprenditoriale completamente diversa da quelle precedenti.

Il Football Club Bari 1908 è una società sana di nuova gestione che investirà moltissimo nel settore giovanile e nelle infrastrutture, per dare impulso ad un nuovo modo di fare calcio.

I curatori Marcello Danisi e Gianvito Giannelli, presenti in sala, hanno ricordato questa esperienza che li ha portati a lavorare intensamente e ad essere inevitabilmente coinvolti emotivamente, affezionandosi ai ragazzi e ai dirigenti del Bari.

Molti gli interventi dei soci e degli amici, tifosi della squadra cittadina, e grande è stata la disponibilità di Gianluca Paparesta nel rispondere e nel concedersi ai saluti affettuosi.

Nel corso della serata Giorgio Papa, Nostro Past President, ha ricordato l’impegno rotariano per il Banco alimentare (giornata nazionale della colletta alimentare del 29.11.2014), spiegandone anche il significato e l’importanza.

Giorgio ha, altresì, consegnato un premio (consistente nell’asta per il labaro) al Rotaract Bari Agorà, a consuntivo dell’anno rotaractiano presieduto da Antonio Baldassarre e quale augurio per l’avvenire del Club.

 

Carmen Russo

 

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La Sfida Bari - Dott. Gianluca Paparesta

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"Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita"

 

Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita. È questo il tema della relazione dell’Avv. Raffaello De Ruggieri, Presidente della Fondazione Zètema di Matera e socio fondatore del Circolo culturale La Scaletta di Matera, nella serata organizzata dai Club Rotary Bari Sud e Bari il 10 novembre 2014. Per introdurre l’ospite alla platea, il Presidente del Club Rotary Bari Sud, Avv. Francesco D’Alessandro, pronunciando una frase di Nelson Mandela: “un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare e non si è mai arreso” ha ben descritto l’Avv. De Ruggieri che da sempre coltiva il sogno di valorizzare la sua terra, dedicando tempo e passione.

Nel 1959, infatti, con un gruppo di giovani volenterosi materani, fondò il Circolo Culturale La Scaletta che inizialmente si occupava dello studio e del censimento delle chiese rupestri del territorio ed ora è una attenta fucina di cultura ad ampio spettro.

L’illustre relatore, interessando la platea, ha raccontato, con le parole di Pierre Boulez, che “la cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile”. Infatti, il successo della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 fino a qualche decennio fa era inimmaginabile. Basti pensare che, negli anni ’50, la città si trovava in una tale condizione di degrado e povertà per le scarse condizioni igienico-sanitarie dei Sassi da balzare agli onori di cronaca a livello nazionale come la “questione Matera”, sollevata prima dal leader comunista Palmiro Togliatti e poi dal Presidente del Consiglio dell’epoca Alcide De Gasperi.Per il primo, i Sassi erano “l’infamia nazionale”, per il secondo, una “vergogna nazionale”.

La designazione a Capitale Europea della Cultura quindi – secondo il racconto di De Ruggieri- non è stato un traguardo casuale ma il risultato di una lunga marcia, di un lavoro che dura da anni e che è stato possibile grazie al coinvolgimento di tutta la collettività. Si è riusciti – afferma De Ruggieri - “a distillare l’orgoglio dell’appartenenza ai cittadini”, risvegliando la consapevolezza che, pur avendo vissuto un periodo di grigiore negli anni ’50, “non eravamo figli della miseria ma figli di una terra feconda, magnetica, radioattiva, fascinosa ed anche energetica”.

Quel territorio viene descritto da personaggi straordinari come Carlo Levi che parla di “dolente bellezza”, Pier Paolo Pasolini che ne scopre “il sole, il sole vero, il sole ferocemente antico” o, successivamente, Pietro Consagra che definisce Matera come “la città della Bellezza”.

In questo complesso contesto socio ambientale, il Circolo culturale La Scaletta ha realizzato un percorso di lavoro, iniziato prima con un’attività di studio e scoperta del patrimonio culturale del territorio, tra cui la Cripta del Peccato Originale nel 1963, e, successivamente, ha dato vita ad una attività di recupero e valorizzazione del territorio. Non è mancato neanche l’impegno in politica.

Ricorda infatti De Ruggieri che il Circolo ha generato due sindaci, alcuni assessori comunali e provinciali, un consigliere regionale che si sono battuti per ottenere leggi e provvedimenti sempre con l’unico obiettivo di salvare i Sassi dall’abbandono. L’azione del Circolo è stata strategica anche per l’ottenimento della Legge 771/86 di recupero dei Sassi, fondamentale per Matera, una legge rivoluzionaria con cui lo Stato finalmente riconosce il particolare interesse nazionale dei Sassi. Altrettanto importante è stato nel 1993 il riconoscimento, da parte dell’Unesco, dei Sassi come patrimonio mondiale della umanità.

Dopo gli anni dello studio, della politica, l’impegno del Circolo e dell’Avv. De Ruggieri è continuato e continua nella società civile. Un “lavoro civile, una missione civica” la definisce De Ruggieri che ha portato alla nascita nel 1998 della Fondazione Zètema con l’obiettivo di attuare un “inedito modello di azione culturale in grado di coniugare il valore dell’autonomia con quello della qualità dei progetti” con la consapevolezza che la cultura crea sviluppo.

Negli anni successivi, la Fondazione Zètema si è impegnata a restaurare ed aprire al pubblico la Cripta del Peccato Originale, a realizzare il Musma, unico museo in grotta dove la “creatività plastica ritorna nel ventre materno” e la Casa di Josè Ortega, spazio espositivo dedicato ai bassorilievi policromi del pittore spagnolo che aveva vissuto a Matera. Realizzazioni che sono state possibili grazie alla validità dei progetti e che per questo hanno trovato i fondi necessari anche al di fuori della Regione, come nel caso della Casa di Ortega che è stata realizzata con l’aiuto del progetto Terzo Valore lanciato da un importante istituto finanziario nazionale.

Questa esperienza è, secondo De Ruggieri, la conferma che “nel Mezzogiorno ci sono più soldi che progetti e che se hai un progetto di qualità riesci a catturare i soldi”. Nel caso del percorso realizzato dalla Fondazione Zètema soltanto il circa 13% delle risorse necessarie per gli investimenti è provenuto dalla Regione Basilicata mentre il resto è stato recuperato attraverso la partecipazione a bandi per l’8 per mille e per il 5 per mille ed a concorsi banditi da istituzioni come l’Acri, la Fondazione per il Sud. Tutto questo percorso, insieme alla forza della città, alle sue caratteristiche hanno fatto vincere Matera conquistando l’attenzione dei Commissari della Commissione Europea. Questi ultimi hanno premiato il lungo cammino della città caratterizzato da un processo condiviso di riappropriazione dei valori identitari del territorio, dal restauro urbanistico-ambientale dei Rioni Sassi, dalla convinzione che la cultura è produzione, diffusione e scambio e non già consumo ed acquisto.

Dopo la interessante, appassionata, a tratti commuovente, relazione dell’Avv. De Ruggieri, lungo e motivato anche il dibattito. Tra gli intervenuti: l’assessore Silvio Maselli del Comune di Bari, i soci Francesco Campanale e Valentino Valentini, l’ing. Vito Labarile, il Presidente di Confindustria Michele Vinci, il DGN Luca Gallo, la giovanissima Alessandra Porcari, socia dell’Interact di Matera e del Circolo culturale la Scaletta. Coinvolgente l’intervento del Past Governor Titta De Tommasi che ha sottolineato la tensione morale delle parole di De Ruggieri: “al di là del racconto, assolutamente sincero e senza trionfalismi di sorta dalle sue parole viene fuori questa capacità consolidata di trasmettere questa emozione da cui è derivato tutto… io l’ho sentito tante volte… quello che ha detto questa sera, nel giorno della vittoria, lo ha sempre detto perché era certo di questo risultato”.

Al termine del dibattito Antonella Calderazzi, Presidente del RC Bari, ha ringraziato il relatore per la magnifica serata complimentandosi per il costante impegno profuso in questi anni teso al raggiungimento di questo risultato ed ha poi passato la parola a Lino Pignataro, Assistente del Governatore, che ha porto i saluti di Luigi Palombella a tutti i presenti ricordando che anche questo è un tassello utile alla “costruzione del bene comune”.

La serata dedicata all’esperienza dell’Avvocato De Ruggieri e alla rinascita della città di Matera è stata di grande ispirazione per i presenti ponendo anche una seria riflessione sulla ricerca dell’identità dei nostri luoghi e su come poter replicare nel contesto meridionale un percorso virtuoso di sviluppo basato sulla cultura.

Michele Sarra

 

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Avv. Raffaello de Ruggieri, Presidente Fondazione Zetema di Matera e socio fondatore del Circolo La Scaletta di Matera
Interclub con RC Bari

 

 

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  • Tel. 080 5232942
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