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"La Sfida Bari"

La Società è stata affidata ai curatori dr. Marcello Danisi e prof. Gianvito Giannelli.

Il Presidente del Football Club Bari 1908 Gianluca Paparesta è stato Relatore della serata “La Sfida Bari” organizzata dal Rotary Club Bari Sud il 17 novembre 2014. È stato ripercorso l’intenso iter del 2014 che ha portato (anche su pressante richiesta dei tifosi) l’assemblea dei soci dell’A.S. Bari ad autorizzare l’auto-fallimento della società, per evitare di perdere il titolo sportivo. I calciatori con grande entusiasmo hanno risalito la classifica e i tifosi che non hanno mai abbandonato la squadra del cuore hanno fatto registrare il tutto esaurito sia al San Nicola che in trasferta.

Così dopo due aste andate deserte, Gianluca Paparesta il 20 maggio 2014 si è aggiudicato l’A.S. Bari rinominandola in Football Club Bari 1908.

Una tifoseria importante e meravigliosa, entusiasmo e fascino per il calcio e per la città di Bari hanno spinto e spingono Paparesta ogni giorno con grande impegno e passione a non fermarsi dinanzi alle difficoltà e alle sfide, facendosi carico delle responsabilità e di qualche amarezza.

Francesco Costantini della Gazzetta del Mezzogiorno, al tavolo del Relatore, ha rivolto alcune domande a Paparesta relative alla situazione societaria del Club e alla nuova gestione contemporanea e imprenditoriale completamente diversa da quelle precedenti.

Il Football Club Bari 1908 è una società sana di nuova gestione che investirà moltissimo nel settore giovanile e nelle infrastrutture, per dare impulso ad un nuovo modo di fare calcio.

I curatori Marcello Danisi e Gianvito Giannelli, presenti in sala, hanno ricordato questa esperienza che li ha portati a lavorare intensamente e ad essere inevitabilmente coinvolti emotivamente, affezionandosi ai ragazzi e ai dirigenti del Bari.

Molti gli interventi dei soci e degli amici, tifosi della squadra cittadina, e grande è stata la disponibilità di Gianluca Paparesta nel rispondere e nel concedersi ai saluti affettuosi.

Nel corso della serata Giorgio Papa, Nostro Past President, ha ricordato l’impegno rotariano per il Banco alimentare (giornata nazionale della colletta alimentare del 29.11.2014), spiegandone anche il significato e l’importanza.

Giorgio ha, altresì, consegnato un premio (consistente nell’asta per il labaro) al Rotaract Bari Agorà, a consuntivo dell’anno rotaractiano presieduto da Antonio Baldassarre e quale augurio per l’avvenire del Club.

 

Carmen Russo

 

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La Sfida Bari - Dott. Gianluca Paparesta

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"Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita"

 

Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita. È questo il tema della relazione dell’Avv. Raffaello De Ruggieri, Presidente della Fondazione Zètema di Matera e socio fondatore del Circolo culturale La Scaletta di Matera, nella serata organizzata dai Club Rotary Bari Sud e Bari il 10 novembre 2014. Per introdurre l’ospite alla platea, il Presidente del Club Rotary Bari Sud, Avv. Francesco D’Alessandro, pronunciando una frase di Nelson Mandela: “un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare e non si è mai arreso” ha ben descritto l’Avv. De Ruggieri che da sempre coltiva il sogno di valorizzare la sua terra, dedicando tempo e passione.

Nel 1959, infatti, con un gruppo di giovani volenterosi materani, fondò il Circolo Culturale La Scaletta che inizialmente si occupava dello studio e del censimento delle chiese rupestri del territorio ed ora è una attenta fucina di cultura ad ampio spettro.

L’illustre relatore, interessando la platea, ha raccontato, con le parole di Pierre Boulez, che “la cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile”. Infatti, il successo della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 fino a qualche decennio fa era inimmaginabile. Basti pensare che, negli anni ’50, la città si trovava in una tale condizione di degrado e povertà per le scarse condizioni igienico-sanitarie dei Sassi da balzare agli onori di cronaca a livello nazionale come la “questione Matera”, sollevata prima dal leader comunista Palmiro Togliatti e poi dal Presidente del Consiglio dell’epoca Alcide De Gasperi.Per il primo, i Sassi erano “l’infamia nazionale”, per il secondo, una “vergogna nazionale”.

La designazione a Capitale Europea della Cultura quindi – secondo il racconto di De Ruggieri- non è stato un traguardo casuale ma il risultato di una lunga marcia, di un lavoro che dura da anni e che è stato possibile grazie al coinvolgimento di tutta la collettività. Si è riusciti – afferma De Ruggieri - “a distillare l’orgoglio dell’appartenenza ai cittadini”, risvegliando la consapevolezza che, pur avendo vissuto un periodo di grigiore negli anni ’50, “non eravamo figli della miseria ma figli di una terra feconda, magnetica, radioattiva, fascinosa ed anche energetica”.

Quel territorio viene descritto da personaggi straordinari come Carlo Levi che parla di “dolente bellezza”, Pier Paolo Pasolini che ne scopre “il sole, il sole vero, il sole ferocemente antico” o, successivamente, Pietro Consagra che definisce Matera come “la città della Bellezza”.

In questo complesso contesto socio ambientale, il Circolo culturale La Scaletta ha realizzato un percorso di lavoro, iniziato prima con un’attività di studio e scoperta del patrimonio culturale del territorio, tra cui la Cripta del Peccato Originale nel 1963, e, successivamente, ha dato vita ad una attività di recupero e valorizzazione del territorio. Non è mancato neanche l’impegno in politica.

Ricorda infatti De Ruggieri che il Circolo ha generato due sindaci, alcuni assessori comunali e provinciali, un consigliere regionale che si sono battuti per ottenere leggi e provvedimenti sempre con l’unico obiettivo di salvare i Sassi dall’abbandono. L’azione del Circolo è stata strategica anche per l’ottenimento della Legge 771/86 di recupero dei Sassi, fondamentale per Matera, una legge rivoluzionaria con cui lo Stato finalmente riconosce il particolare interesse nazionale dei Sassi. Altrettanto importante è stato nel 1993 il riconoscimento, da parte dell’Unesco, dei Sassi come patrimonio mondiale della umanità.

Dopo gli anni dello studio, della politica, l’impegno del Circolo e dell’Avv. De Ruggieri è continuato e continua nella società civile. Un “lavoro civile, una missione civica” la definisce De Ruggieri che ha portato alla nascita nel 1998 della Fondazione Zètema con l’obiettivo di attuare un “inedito modello di azione culturale in grado di coniugare il valore dell’autonomia con quello della qualità dei progetti” con la consapevolezza che la cultura crea sviluppo.

Negli anni successivi, la Fondazione Zètema si è impegnata a restaurare ed aprire al pubblico la Cripta del Peccato Originale, a realizzare il Musma, unico museo in grotta dove la “creatività plastica ritorna nel ventre materno” e la Casa di Josè Ortega, spazio espositivo dedicato ai bassorilievi policromi del pittore spagnolo che aveva vissuto a Matera. Realizzazioni che sono state possibili grazie alla validità dei progetti e che per questo hanno trovato i fondi necessari anche al di fuori della Regione, come nel caso della Casa di Ortega che è stata realizzata con l’aiuto del progetto Terzo Valore lanciato da un importante istituto finanziario nazionale.

Questa esperienza è, secondo De Ruggieri, la conferma che “nel Mezzogiorno ci sono più soldi che progetti e che se hai un progetto di qualità riesci a catturare i soldi”. Nel caso del percorso realizzato dalla Fondazione Zètema soltanto il circa 13% delle risorse necessarie per gli investimenti è provenuto dalla Regione Basilicata mentre il resto è stato recuperato attraverso la partecipazione a bandi per l’8 per mille e per il 5 per mille ed a concorsi banditi da istituzioni come l’Acri, la Fondazione per il Sud. Tutto questo percorso, insieme alla forza della città, alle sue caratteristiche hanno fatto vincere Matera conquistando l’attenzione dei Commissari della Commissione Europea. Questi ultimi hanno premiato il lungo cammino della città caratterizzato da un processo condiviso di riappropriazione dei valori identitari del territorio, dal restauro urbanistico-ambientale dei Rioni Sassi, dalla convinzione che la cultura è produzione, diffusione e scambio e non già consumo ed acquisto.

Dopo la interessante, appassionata, a tratti commuovente, relazione dell’Avv. De Ruggieri, lungo e motivato anche il dibattito. Tra gli intervenuti: l’assessore Silvio Maselli del Comune di Bari, i soci Francesco Campanale e Valentino Valentini, l’ing. Vito Labarile, il Presidente di Confindustria Michele Vinci, il DGN Luca Gallo, la giovanissima Alessandra Porcari, socia dell’Interact di Matera e del Circolo culturale la Scaletta. Coinvolgente l’intervento del Past Governor Titta De Tommasi che ha sottolineato la tensione morale delle parole di De Ruggieri: “al di là del racconto, assolutamente sincero e senza trionfalismi di sorta dalle sue parole viene fuori questa capacità consolidata di trasmettere questa emozione da cui è derivato tutto… io l’ho sentito tante volte… quello che ha detto questa sera, nel giorno della vittoria, lo ha sempre detto perché era certo di questo risultato”.

Al termine del dibattito Antonella Calderazzi, Presidente del RC Bari, ha ringraziato il relatore per la magnifica serata complimentandosi per il costante impegno profuso in questi anni teso al raggiungimento di questo risultato ed ha poi passato la parola a Lino Pignataro, Assistente del Governatore, che ha porto i saluti di Luigi Palombella a tutti i presenti ricordando che anche questo è un tassello utile alla “costruzione del bene comune”.

La serata dedicata all’esperienza dell’Avvocato De Ruggieri e alla rinascita della città di Matera è stata di grande ispirazione per i presenti ponendo anche una seria riflessione sulla ricerca dell’identità dei nostri luoghi e su come poter replicare nel contesto meridionale un percorso virtuoso di sviluppo basato sulla cultura.

Michele Sarra

 

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Avv. Raffaello de Ruggieri, Presidente Fondazione Zetema di Matera e socio fondatore del Circolo La Scaletta di Matera
Interclub con RC Bari

 

 

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"Incubo TASI"

La sala dell’Hotel Palace di Bari ha accolto i soci del Rotary Club Bari Sud riuniti lunedì 27 ottobre 2014 per ascoltare la relazione “Incubo Tasi” tenuta dal Nostro Socio Saverio Belviso. Gianluigi Di Giulio, Presidente per l’a.r. 2015-2016 in temporanea sostituzione del Presidente Francesco D’alessandro, ha introdotto il Relatore e l’argomento. Saverio Belviso è avvocato e commercialista, stimatissimo e affermato consulente, libero professionista di Bari, socio del Nostro Club Rotary del quale ha ricoperto numerosi e importanti cariche sociali, tra cui anche quello di Presidente per l’a.r. 2012-2013. Il Relatore ha proposto all’attenta e interessata platea uno studio relativo ai tributi e, nello specifico, alla TASI, con presentazione di slides, schemi e grafici.

La tasi è il tributo per i servizi indivisibili che gli organi impositori e la stampa hanno presentato come “imposta su misura personalizzata per ogni contribuente”.

Il fondamento normativo lo troviamo nella Legge n° 147 del 27 novembre 2013, ai comma 669 e seguenti.

Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

I servizi indivisibili sono tutte quelle attività comunali che non vengono offerte “a domanda individuale”, ma vanno a vantaggio di tutta la cittadinanza, quali: l’illuminazione pubblica, la sicurezza, l’anagrafe, la manutenzione delle strade e altre ancora.

La base imponibile è quella prevista per l'applicazione dell'imposta municipale propria (Imu) di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214.

Ogni Comune stabilisce Le aliquote della TASI sono stabilite da ogni Comune proprio perché riguardano i costi dei servizi da sostenere nell’anno.

Il Comune definisce, per ogni tipologia di immobile, l’aliquota e, per gli immobili che non sono abitati direttamente dal proprietario, stabilisce la quota di imposta che deve essere pagata dai proprietari e quella che deve essere pagata dai conduttori.

Le aliquote hanno una soglia massima che vanno considerate unitamente a quella dell’IMU.

In buona sostanza, per il 2014, TASI e IMU non possono superare insieme l’aliquota massima dell’11,4 per mille sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e del 3,3 per mille sulle abitazioni principali, salvo quelle considerate di alto pregio (categoria A1, A8 e A9) che potrebbero essere assoggettate all’aliquota massima del 6 per mille comprensiva di IMU e TASI.

Nel Comune di Bari la Tasi 2014 ha aliquota al 3,3 per mille sulla prima casa, ovvero al massimo possibile, ma sono esenti dal pagamento della tassa i contribuenti con ISEE fino a 10 mila euro

Sussistono le detrazioni fisse di 100 euro per tutti i contribuenti con ISEE compreso tra 10 e 15 mila euro.

La TASI, insieme all'IMU e alla TARI, è una delle tre parti dell'Imposta Unica Comunale (IUC) ed è stata istituita dalla legge di stabilità del 2013

Per l'anno d'imposta 2014, la prima rata si è pagata il 16 Giugno nei comuni che hanno deliberato le aliquote entro la data del 23 Maggio. Negli altri comuni, l'imposta sui servizi indivisibili si pagherà il 16 ottobre; in quei comuni che non hanno rispettato la scadenza di Settembre, i contribuenti saranno chiamati a pagare la TASI con l'aliquota base dell'1 per mille da corrispondersi in un'unica rata con scadenza il 16 dicembre 2014.

La scadenza della Tasi a Bari è stata differita al 16 dicembre 2014

Al termine della relazione è intervenuto Beppe Macaione per spiegare come la Legge di stabilità 2014 ha modificato la tassazione applicabile agli atti aventi ad oggetto diritti immobiliari: 2% per la prima casa, 9% per tutti gli altri beni immobili e le imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di 50 euro ciascuna; 12% a determinate condizioni, per terreni agricoli e relative pertinenze, 1%per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP).

L’importo di ciasuna delle imposte di registro, ipotecarie e catastali previste in misura fissa per gli atti soggetti a IVA passa da 168 a 200 euro.

E' seguito un breve dibattito e molte domande riguardo alla Tasi, a cui Saverio ha risposto esaustivamente e con grande disponibilità.

La considerazione di Lino Pignataro sulla grande professionalità e l’eccellenza che il Rotary ricerca nei suoi soci ha sottolineato l’importanza della serata.

I saluti, il ringraziamento al Relatore e ai presenti di Gianluigi di Giulio e il tocco di campana hanno segnato la conclusione della riunione significativa e interessante.

Carmen Russo

 

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Saverio Belviso

 

 

 

 

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Programma Novembre 2014

Programma Novembre 2014

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Azione professionale ed etica rotariana

 

Il mese di ottobre è dedicato all’Azione Professionale e per questa occasione il Rotary Club Bari Castello ha organizzato con il Rotary Club Bari Sud l’Interclub “Azione professionale ed etica rotariana”. Il Dott. Mario Greco, Governatore 2011-2012 Distretto R.I. 2120 (Puglia e Basilicata), socio Rotary Club Putignano, ha spiegato il pensiero rotariano sull’Azione Professionale e sull’Etica rotariana, seconda Via di Azione.

“Il fatto che i soci rappresentino le varie professioni dà al movimento l’opportunità di proiettare i propri ideali etici ben oltre i limiti dei propri soci, raggiungendo le schiere di tutti coloro che sono impegnati nei vari mestieri, professioni o occupazioni al servizio della nostra società”, così sosteneva il fondatore Paul Harris.

Lo storico impegno del Rotary e, in particolare, l’affiliazione al Sodalizio si basa sulla capacità professionale dei suoi soci: l’effettivo che grazie all’azione professionale promuove elevati standard etici, riconoscendo il valore di tutte le occupazioni utili e donando le proprie competenze e capacità professionali per affrontare le questioni sociali.

“Service above self” cioè “Servire al di sopra di ogni interesse personale” è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia.

Il Rotary è un modello di vita, è coniugare l’elevata competenza professionale all’etica, basandosi su strumenti guida, quali: la prova delle quattro domande, la dichiarazione degli operatori economici e dei professionisti rotariani adottata al Consiglio Centrale del 1989.

Nel momento storico ed economico attuale il Rotary deve essere un esempio per la società e ha un compito delicato e difficile: di rilancio dei valori etici, di rinnovamento del “sistema” tramite la valorizzazione delle competenze, dell’etica del servire e della formazione di leader preparati e onesti.

Carmen Russo

 

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PDG Sen. Cons. Dott. Mario Greco

Interclub organizzato dal Rotary Bari Castello

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  • Corso Vittorio Veneto, 6/B - 70123 - Bari
  • Tel. 080 5232942
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