“Armeni : un popolo pacifico senza pace“
Dopo la serata dedicata al Libano, un’altra riunione importante che ci consente di affrontare problemi di politica internazionale. Si è espresso così in apertura di serata il Presidente del RC Bari Sud Giancarlo Chiaia, che nel presentare gli illustri ospiti e relatori, ha voluto anche rimarcare i rapporti di stretta amicizia tra la città di Bari e la comunità armena, ormai perfettamente integrata nel tessuto sociale ed economico.
Numerosi gli indirizzi di saluto, da parte di Ugo Patroni Griffi, nostro socio, di R. Timurian e di Pietro Curzio, primo presidente della Corte di Cassazione.
Particolarmente toccante la relazione di S.E. Tsovinar Hambardzumyan, Ambasciatrice Straordinaria e Plenipotenziaria della Repubblica d’Armenia in Italia, che in poco tempo è riuscita ad illustrare ai numerosi presenti la storia passata e recente dell’Armenia, soffermandosi in particolare sulla nascita della Repubblica dopo il disgregarsi dell’URSS, sulle discriminazioni subite dagli Armeni e sul conflitto con l’Azerbaigian. “Un recente trattato, ha detto l’ambasciatrice, ha sancito lo stop alla guerra. Ma non ha costruito la pace, per cui tanta strada resta ancora da fare”. Un richiamo anche all’Europa, che non può, e non deve, rimanere indifferente. Se così fosse, ha concluso l’ambasciatrice, vorrebbe dire che il petrolio e il gas valgono più della vita umana. E questo non è accettabile, soprattutto per noi rotariani.
Francesco Giordano