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Marzo 2017

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Rotary Bari Sud non ha ancora inserito la sua biografia
Rotary Bari Sud

Bari: a Sud dell’arte?

 Il Rotary Club Bari Sud ha organizzato lunedì 13 aprile, ore 20.30, presso il Palace Hotel di Bari, una interessante conferenza - dibattito, articolata secondo gli schemi del talk show, sul tema “BARI: A SUD DELL'ARTE?”, con Relatori l'Assessore alla Cultura del Comune di Bari, Silvio Maselli, e l'Ing. Vito Labarile, collezionista e manager culturale. Il confronto è stato moderato dal Presidente del Club Francesco D'Alessandro. Alla presenza dell’Assistente del Governatore Rotary Distretto 2120 Lino Pignataro, dei Soci e degli Ospiti, tra cui anche Pietro Marino (giornalista e critico d’arte), Simonetta Lorusso (già assessore del Comune di Bari ai lavori pubblici), Annalisa Tatarella (giornalista), si è sviluppato tra i due Oratori un dibattito progettuale, sentito e non poco combattivo, intriso di tante idee, di voglia di fare e di sviluppare arte e cultura a Bari.

Vito Labarile, ingegnere e collezionista, studioso dell’arte applicata, imprenditore, manager culturale, fortemente impegnato negli scorsi anni per la realizzazione del progetto “Bac - Bari Arte contemporanea”, un centro internazionale d’arte contemporanea nel Teatro Margherita, crede fermamente che l’arte crei sviluppo, attività economica e sociale.

Sensibile in campo artistico, ha sottolineato più volte nel corso della serata l’importanza dell’arte contemporanea quale mezzo per comprendere la realtà, la contemporaneità e il futuro.

La cultura è una fonte di rinnovamento di una Città, basti confrontare Bari e Bilbao.

Simili come dimensione demografica, capoluoghi di regione, nonostante Bari abbia una posizione geografica ed economica migliore, Bilbao ha investito sulla cultura raggiungendo nell’arco di un trentennio un grandissimo sviluppo economico e sociale.

Bilbao si è “rimodellata” nei suoi spazi pubblici e si è dotata di infrastrutture intelligenti, di qualità e assolutamente produttive di introiti.

Uno su tutti il museo Guggheneim.

Bari, invece, ci appare ferma agli edifici liberty degli anni venti-trenta, ferma e chiusa in se stessa, pur sognando progetti culturali ed economici di grande respiro come: la riqualificazione della ex Caserma Rossani, la realizzazione di un centro (cd. Hub) della contemporaneità nel Teatro Margherita, nel Mercato del Pesce e nella Sala Murat, la Pinacoteca nel Castello per realizzare un grande museo di Arte Antica e moderna, e tanto altro.

La Città tornerà a vivere, a pulsare e ad essere attrattiva di visitatori, turisti e abitanti culturali solo quando si lavorerà seriamente e con impegno allo sviluppo di una economia della Cultura, intesa come industrie culturali e creative.

Grandissimo entusiasmo e voglia di battersi per raggiungere gli obiettivi prefissati per la città di Bari è quanto manifestato dall’Assessore alle Culture, Turismo e Partecipazione, Silvio Maselli (già Direttore della Apulia Film Commission e Segretario generale dell’ANICA).

Bari deve essere trasformata in una città bella, in cui i cittadini stiano bene, perché solo così staranno bene anche i turisti.

Maselli ha detto che i soldi per le diverse progettualità ci sono, perché si utilizzeranno i fondi europei non sfruttati nei precedenti anni.

È necessario, però, un piano strategico con cui finanziare la progettualità: è più facile ottenere finanziamenti per ristrutturare immobili, che non per la loro gestione.

Quindi, sarà necessario inventarsi modalità nuove e creative, ma meno costose del passato, per gestire i beni, chiedendo anche ai privati di voler intervenire.

L’investimento maggiore sarà ovviamente per quello di cui Bari è carente, per l’arte contemporanea, andando però ad individuare una giusta operatività congiunta tra Comune, Enti territoriali nazionali e privati, il tutto in nome della necessità di rendere un servizio ai cittadini e ai turisti.

Non bisogna perdere l’entusiasmo di voler fare e realizzare progetti, perché Bari è viva, è frenetica, ricca, capace sempre di stupire, mediterranea ed europea.

L’obiettivo è quello di innovare rivivendo la tradizione.

Al termine del talk-show il Presidente ha ceduto la parola a Pietro Marino, Marcello Pisciotta, Annalisa Tatarella e Simonetta Lorusso, per delle brevi considerazioni sull’argomento della serata e per delle domande, alle quali i Relatori hanno risposto con molta cortesia e garbo.

Ha concluso la riunione rotariana Lino Pignataro, Assistente del Governatore R.I. 2120 Luigi Palombella, ponendo l’accento sulla fattibilità di tutti i progetti che dovranno interessare la Nostra Bari e sulla sensibilizzazione dei cittadini e del pubblico in generale alla cultura del bello.

I saluti e il tocco di campana hanno chiuso la serata.

 

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13/04/2015 - Bari: a sud dell'arte?

Silvio Maselli Assessore alla Cultura del comune di Bari

Vito Labarile collezionista e manager culturale

 

Carmen Russo

Rotary Bari Sud

L'ambiente visto dai ragazzi

Rotary Bari Sud

Riforme della Giustizia, organizzazione e diritti: una questione di governance?

Si è tenuta lunedì 30 marzo 2015 a Bari, presso il Palace Hotel, la riunione del Rotary Club Bari Sud “Riforme della Giustizia, organizzazione e diritti: una questione di governance?” che ha avuto come Relatori il Cons. Dott. Valerio Fracassi, Consigliere del CSM, e il Cons. Dott. Giuseppe Rana, Presidente Vicario della Quarta Sezione civile – Fallimenti del Tribunale di Bari. Presenti, per l’occasione, oltre ai Soci, le seguenti Autorità rotariane e civili: il dott. Pasquale Pignataro, Assistente del Governatore Rotary 2120, i PDG Rocco Giuliani, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, e Mario Greco, già Magistrato di Cassazione, il Prefetto distrettuale Michele Simone, la Presidente del Club Bari Antonella Calderazzi, la Presidente del Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio Netty Paradiso, il Consigliere del CSM Prof. Avv. Paola Balducci, ed i Magistrati Cons. Dott. Riccardo Greco (del Rotary Bari Ovest e Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari), Cons. Dott. Domenico De Facendis (Presidente del Tribunale di Foggia), Cons. Dott. Antonio Civita, Presidente di sezione del tribunale di Foggia, Cons. Dott. Jolanda Carrieri, Cons. Dott. Concetta Potito (Presidente della Sezione di Bari della ANM), Cons. Dott. Alberto Binetti, Cons. Dott. Salvatore Casciaro, Cons. Dott. Silvia Daloiso, Cons. Dott. Isabella Ginefra, Cons. Dott. Patrizia Rautiis, gli Avvocati: Anna Losurdo (componente CNF), Gaetano Sassanelli (Presidente della Camera Penale – Bari), Floriana Rendina (Presidente della Camera Civile di Bari), Alberto Di Cagno (del Rotary Bari), Mario Fasano.

 I saluti di rito e una breve introduzione dell’argomento da parte del Presidente Francesco D’Alessandro, nonché le comunicazioni di segreteria di Gennaro Ranieri, hanno preceduto la lettura del curriculum del dott. Giuseppe Rana, primo Relatore dell’incontro.

Giuseppe Rana, classe 1961, è in magistratura dal 1987 e attualmente ricopre l’incarico di Giudice presso la Quarta Sezione Civile – Fallimenti – del Tribunale di Bari.
Ha, tra l’altro, scritto in materia di processo civile e ordinamento giudiziario, occupandosi anche della formazione dei magistrati per conto della Nona commissione del CSM e della Scuola Superiore della Magistratura.
Fortemente interessato all’introduzione dell’innovazione tecnologica nella Giustizia, ha coordinato uno dei primi laboratori sperimentali per l’attuazione del Processo Civile Telematico, divenendo dal 2010 al 2013 componente della Struttura Tecnica per l’Organizzazione presso il CSM. Ha recentemente pubblicato, per i tipi di Aracne, un libro dal titolo“La Governance della Giustizia Civile. Processo, organizzazione e diritti”.
Il dott. Rana, partendo dall’aspetto negativo attualmente più evidente, e cioè dalla lentezza dei processi, ha parlato di come la situazione economica attuale e il correlato “taglio” alle risorse abbiano influenzato il sistema Giustizia, sistema che dal piano normativo, e poi giurisprudenziale, si è spostato a quello delle prassi condivise e all’autoregolamentazione.
La riflessione si è incentrata sulla possibilità di ammettere una governance che riesca a conciliare l’importanza della “qualità del giudizio” con un sistema complessivamente più celere ed efficiente.
Per fare questo è necessario un nuovo assetto del sistema che vada a coinvolgere tutti i livelli di organizzazione: dai giudici e avvocati (livello tecnico), alla direzione degli uffici giudiziari, fino alle Istituzioni.
In questo momento storico di defaillance economica per tendere ad una situazione migliore e di sviluppo bisogna partire, sempre nel rispetto dei principi costituzionali del processo e dalle sue garanzie fondamentali, dalla riflessione comune e dalla condivisione, entrambe tese alla riorganizzazione in senso manageriale e “ordinamentale”.
Il motore della nuova governance della Giustizia è rappresentato proprio dalla volontà degli operatori di cambiamento e crescita, di condivisione delle buone prassi, e dei cittadini che prendono coscienza del sistema, delle nuove tecniche e sinergie.
In quest’ottica deve essere “rivisitata” anche la figura del giurista che oltre alle competenze giuridiche, deve saper organizzare e gestire, sopratutto con particolare riferimento all’autoregolazione e alla condivisione delle buone prassi organizzative.
Il Presidente D’Alessandro ha introdotto il secondo Relatore dando lettura del Suo curriculum vitae.
Il Cons. Valerio Fracassi è nato nel 1955 ed è in magistratura dal 1981. Pretore a Camposampietro e ad Ostuni, Giudice Penale presso il Tribunale e la Corte di Assisi di Brindisi, Consigliere della Corte di Appello e della Corte di Assise di Appello di Lecce. Estensore di numerose ed importanti sentenze sulla criminalità organizzata.
E' stato per quattro anni referente informatico distrettuale e, negli anni 1999-2000, componente del consiglio giudiziario. Presidente della Sezione GIP del Tribunale di Brindisi è stato eletto nel 2014 al Consiglio Superiore per la Magistratura.
Segretario Nazionale dei Movimenti Riunti per la Giustizia, ispiratore di AREA di cui è capo gruppo nel CSM.
Il dott. Fracassi è stato complementare con la relazione precedente pur soffermandosi su elementi diversi e sulla necessità di interventi normativi e strutturali che riguardano il processo, la scelta degli interessi meritevoli di tutela, e la struttura degli uffici.
È importante riuscire a realizzare una “gestione partecipata” che chiama tutti ad un ruolo attivo nella costruzione della risposta giudiziaria.
In tema di organizzazione ed efficienza non va sottaciuto che la giurisdizione non è un’azienda, atteso che la sua organizzazione è necessariamente vincolata ad alcune rigidità di obiettivi e procedure che discendono da principi della Costituzione e che la distinguono dalla flessibilità del modello aziendale.
Tutti chiedono e pretendono una maggiore efficienza e, quindi, una sollecita risposta alla domanda di giustizia, ma questo non deve portare a identificare il funzionamento ottimale del sistema giudiziario con la capacità di “produrre” di più.
Un sistema che funzioni deve assicurare una qualità della decisione (una decisione “giusta”, che è anche una decisione presa nel rispetto delle garanzie dei soggetti coinvolti) e, dunque, ripensare i propri moduli organizzativi non in funzione della mera quantità ma anche della qualità delle decisioni, che non può essere sacrificata alla quantità.
La sfida organizzativa è, dunque, quella di coniugare l’esigenza della qualità di una risposta giudiziaria, qualità che presuppone un vincolo inderogabile di indipendenza e autonomia, con la necessità di ottenere comunque una risposta in tempi ragionevoli.
Una risposta in tempi rapidi ma qualitativamente scadente è denegata giustizia al pari, però, di una risposta qualitativamente elevata, ma che arrivi con intollerabile ritardo ovvero con costi spiegabili solo con una organizzazione inadeguata.
Alle relazioni è seguito un dibattito con interventi dei PDG Giuliani e Greco, nonché dei Magistrati Domenico de Facendis e Riccardo Greco, dell’Avv. Gaetano Sassanelli e dei soci Francesco Colonna Venisti, Giovanni de Pergola e Valentino Valentini.

La conclusione come per prassi è stata di Lino Pignataro, Assistente del Governatore Luigi Palombella.
Lino ha porto i saluti del Governatore, rivolti, in particolare, al Consigliere Fracassi ai cui genitori è stato legato da rapporti di amicizia e di colleganza, e si è, quindi, complimentato con gli Oratori per la trattazione dell’argomento della serata e con il Presidente D’Alessandro per l’organizzazione dell’importante serata relativa alla tutela dei diritti, tema assai caro al Sodalizio teso alla costruzione del bene comune e all’Amicizia e alla Pace nel mondo.

In tal senso l’Assistente del Governatore ha voluto ricordare i 70 anni di attività dell’UNESCO, la sua complementarità con il R.I e la partecipazione ai festeggiamenti a Parigi da parte del Presidente del Rotary International Gary C.K. Huang, festeggiamenti che sono stati tra la domenica delle Palme e quella della Santa Pasqua 2015.

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30/03/2015 - Riforme della Giustizia, organizzazione e diritti: una questione di governance?

Cons. Dott. Valerio Fracassi, Consigliere del CSM, e Cons. Dott. Giuseppe Rana

Carmen Russo

Rotary Bari Sud

Bari: a sud dell'arte?

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Programma Aprile 2015

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Riforme della Giustizia, organizzazione e diritti: una questione di governance?

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"La raccolta differenziata dei rifiuti a Bari"

Mercoledì 18 marzo 2015, presso Villa Romanazzi Carducci, l'Avv. Gianfranco Grandaliano, Presidente di AMIU Puglia ha parlato ai cinque Rotary Clubs metropolitani della raccolta differenziata dei rifiuti a Bari. La riunione rotariana, ben organizzata dal Rotary Club Bari Mediterraneo, presieduto da Piermaurizio Piccolo, ha avuto inizio con gli inni, i saluti e le comunicazioni di rito della sempre precisa Giusi Pauluzzo. Presenti in sala anche i PDG Ranieri, DeTommasi e Cervini.

Il Presidente ha presentato Gianfranco Grandaliano, dando lettura del curriculum vitae, e gli ha poi passato la parola per entrare nel vivo della relazione.

Amiu Puglia è una società pubblica tra le più grandi del Mezzogiorno che si occupa del ciclo dei rifiuti prodotti residenti a Bari e Foggia.

Una società con due impianti di biostabilizzazione, un impianto di multiselezione per la differenziata e che svolge il servizio di igiene urbana su tutto il territorio del Comune di Bari e Foggia, assicurando giornalmente la raccolta ed il trasferimento in discarica.

Amiu Puglia, inoltre, garantisce la raccolta differenziata di carta e cartone, vetro, plastica, alluminio e metallo, indumenti usati, il recupero di rifiuti urbani pericolosi come pile, farmaci, accumulatori auto, siringhe abbandonate, deiezioni canine, il ritiro di rifiuti ingombranti quali mobilio, elettrodomestici ed in genere beni di uso durevole.

Grandissima importanza e attenzione è data alla raccolta differenziata e alla “premialità” che ha portato ad una affluenza sorprendente da parte dei cittadini attivi e civili.

Il nuovo sistema di monitoraggio dei rifiuti conferiti nei centri di raccolta dà diritto a  sconti sulla Tares o al riconoscimento di buoni spesa a chi ricicla.

Inoltre, da quando si è verificata la chiusura della discarica di Trani, la città di Bari, con ordinanza emanata dal Sindaco, ha vietato durante i giorni festivi il conferimento del rifiuto indifferenziato, distribuendo nello stesso tempo, su quasi tutto il territorio cittadino, i bidoni carrellati marroni per l’umido con chiavetta.

Questa azione, che rappresenta una rimodulazione del servizio, ha portato un aumento percentuale della raccolta differenziata, senza aumentare i costi o effettuare un nuovo investimento.

Un monito per gli atti vandalici: un cassonetto costa centinaia di euro che i cittadini civili pagano a causa di qualche sconsiderato, senza dimenticare i rischi per la salute, per l’ambiente e per l’incolumità fisica dei baresi e dei tanti operatori che quotidianamente svolgono il proprio servizio per strada.

A fine relazione sono stati tantissimi i soci che hanno voluto porre domande e dare suggerimenti per il miglioramento del servizio.

Il Presidente Grandaliano ha risposto con garbo a tutte le curiosità e ha ringraziato per i consigli, auspicando maggiore collaborazione e interazione con le Professionalità rotariane e i tutti i Cittadini.

Rotary Bari Sud

La prevenzione dell’ictus: "Why Rotary No-ictus screening Program"

Presso l’Hotel Palace di Bari, si è tenuta il 9 marzo 2015 una serata rotariana di particolare eccellenza per illustrare gli sviluppi dell’importante progetto “Rotary no-ictus screening program” per la prevenzione degli ictus ischemici a partenza dai TSA, che vede in prima linea come capofila il prof. Gaetano de Donato, illustre chirurgo vascolare, rotariano eminente e Governatore Nominato 2016/2017 del Distretto 2100 del Rotary International. Il Nostro Presidente Francesco D’Alessandro dopo aver salutato Lino Pignataro presente e intervenuto alla riunione quale Assistente del Governatore 2120 Luigi Palombella, l’importante Relatore, i Soci e gli Ospiti in platea, tra cui la Signora Josè (moglie del Relatore), il Prof. Luca Gallo, Governatore Nominato 2016/2017 del Distretto 2120 R.I., e Signora, il Prof. Vito D’Elia, chirurgo vascolare e socio del Rotary Club Acquaviva delle Fonti-Gioia del Colle, il Prof. Guido Regina, cardiochirurgo, il Prof. Maurizio Margaglione, Direttore Genetica Medica Università di Foggia, la Dott.ssa Elvira Grandone, Direttore Genetica Medica, IRCCS Casa Sollievo Sofferenza, S. Giovanni Rotondo, ha passato la parola al Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri che ha introdotto il Prof. De Donato e l’argomento della serata.

“In Italia le patologie cardiovascolari colpiscono 1 italiano su 4, e sono responsabili dell’85% dei decessi e del 70% dei casi di disabilità. Ogni anno si registrano circa 40mila morti per ictus cerebrale e un costo a carico del Ssn di 50mila euro a paziente.

La Fibrillazione Atriale (F.A.) causa, a sua volta, l’85% di ictus cerebrali.

Chi ne soffre, infatti, ha un rischio di stroke 7 volte maggiore, con esiti particolarmente gravi: nel 20% dei pazienti l’ictus si rivela fatale, nel 60% è causa di disabilità.

L’ictus da F.A, inoltre, accresce i costi di ricovero ospedaliero di circa il 30% rispetto a quelli di un ictus non provocato da un’aritmia cardiaca”.

A tal proposito, lo studio e il programma di prevenzione ideato dal Prof. De Donato "Rotary no-ictus screening program" è stato recepito in data 11 luglio 2014 nel protocolo di intesa sottoscritto tra i RC Partenopei, RC Isola di Capri, e la Genetica Medica dell'Università di Foggia, l'IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e l’ASL NA1.

Inoltre, “Rotary no-ictus screening program” è stato presentato alla Camera dei Deputati, evento fortemente voluto anche dal senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri che ha presentato, con il contributo dell’Associazione ‘G. Dossetti’, il Disegno di Legge, atto n.1573, concernente: “Disposizioni in materia di malattie cardiovascolari per la prevenzione e la cura della fibrillazione atriale e dell’ictus cardioembolico”, assegnato alla 12ª Commissione Igiene e Sanità, in sede referente il 25 novembre 2014.

Il Prof. De Donato ha preso la parola e ha spiegato che la prevenzione dell’ictus consente di salvare moltissime vite umane e risparmiare risorse economiche, giacché il costo sanitario globale per un paziente con ictus è stimato in 60.000 euro e la patologia incide sulla spesa sanitaria annua per 7 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti altri 13-14 miliardi di costi per le famiglie, sulle quali la malattia ha un impatto devastante.

Il progetto "No-ictus" promuove - in modo del tutto gratuito per i soggetti che si sottoporranno a questa facile e indolore operazione di screening - una vasta operazione di prevenzione su di una gravissima patologia, fortemente invalidante, se non addirittura mortale. L'indagine si effettua con una semplice ecografia delle carotidi al collo, assolutamente innocua e indolore.

La relazione dell’Illustre Relatore è stato davvero illuminante non solo ai fini della conoscenza medico-scientifica, ma soprattutto per l’esposizione vivace, fortemente erudita e pregna di saldi e forti principi rotariani.

Il Prof. De Donato ha indicato lo scopo comune e la guida necessaria a cui deve sempre tendere il Rotary: essere di esempio, sviluppare progetti tesi al bene, informare e coinvolgere le Istituzioni a cui non ci si deve mai sostituire.

Essere di esempio e di supporto, questo sì!

Molti soci entusiasti per la relazione e per la grande “lezione di Rotary” sono intervenuti per salutare, congratularsi e per fare domande, alle quali il Prof. De Donato ha risposto molto cordialmente e disponibilissimo.

Ha concluso la serata il Nostro Lino Pignataro con riflessioni sul Rotary, i principi fondamentali intesi a guidare i soci nelle loro attività professionali e in quelle condotte al servizio dell’organizzazione, nonché i progetti e le iniziative che i Club intraprendono per migliorare le condizioni di vita all’interno delle loro comunità e in tutto il mondo per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.

 

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09/03/2015 - La prevenzione dell’ictus: "Why Rotary No-ictus screening Program"

Prof. Dott. Gaetano de Donato
Introduce Luigi D’Ambrosio Lettieri

Carmen Russo

 

 

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Programma Marzo 2015

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“Bari Sud: 35 anni di servizio”

Nel raffinato salone delle feste del Palace Hotel di Bari si è svolta la cerimonia commemorativa del trentacinquesimo anniversario della nascita del Rotary Club Bari Sud, ufficialmente nato il 29 gennaio 1980. La serata, conviviale e gioiosa, è stata caratterizzata da un’ampia partecipazione dei soci, delle autorità rotariane e dei numerosi ospiti. Presenti il DG Luigi Palombella e i PDG Riccardo Giorgino, Titta De Tommasi e Renato Cervini, nonché Mario Greco, istruttore distrettuale, e Marco Torsello, socio onorario del club, che con la loro presenza hanno voluto onorare un evento non comune. Dopo gli inni di rito, ha preso la parola il Presidente del Club Francesco D’Alessandro, il quale ha evidenziato la continuita’ nell’azione di servizio che ha dato al club una propria identita’ rafforzando nei soci il senso di appartenenza. Si e’ poi proceduto alla cooptazione dell’Avv. Raffaello De Ruggieri,  Presidente della Fondazione Zetema, in qualità di socio onorario, riconoscendogli il merito di aver contribuito alla costruzione del bene comune attraverso la valorizzazione, anche in termini economici, del bene culturale.

Gino Nisio, Relatore della serata, ha ripercorso il cammino del Club, fortemente radicato sui valori dell’amicizia e della cultura, con uno sguardo fiducioso al futuro.

Sono stati ricordati i momenti più significati e importanti intrecciati agli eventi distrettuali.

Menzione particolare per le origini, per gli illustri Padrini rotariani Giulio Carlucci (Governatore dell’epoca), Acrata Comei (PP Bari Ovest) e Don Alfonso Siciliani (PG Bari), per i Soci fondatori, tra i quali anche Michele Di Giulio, padre dell’incoming Gianluigi, tutti scelti per la loro professionalità e valore morale, per tutti i Presidenti che si sono avvicendati negli anni con sacrificio e spirito di abnegazione.

Un ricordo affettuoso e speciale per il PDG Pasquale Satalino, uomo intelligente, diplomatico e lungimirante, studioso del fenomeno dell’immigrazione e della costruzione dell’Europa unita.

Gino ha concluso rammentando un episodio che ha rappresentato una svolta di grande successo nella storia del Rotary Club Bari Sud: quando nell’anno sociale 2000-2001 sotto la presidenza di Antonio De Tommasi il Club è riuscito a organizzare il Congresso distrettuale presso il Teatro Piccinni di Bari, vincendo il primo premio per contribuzione in assoluto e per singolo socio alla Rotary Foundation. In tale circostanza veniva anche conferita la cittadinanza onoraria della città di Bari all’allora Governatore Ginetto Mariano Mariano ed al Presidente Internazionale Incoming King.

A questo punto è seguita la proiezione di un video curato e realizzato con impareggiabile maestria da Michele Roberto e Mimmo Di Paola

I nostri Amici ci hanno fatto ripercorrere, a ritmo di swing, alcuni momenti di vita istituzionale, sociale e conviviale del Club.

Grande emozione e affettuosità nella consegna degli attestati celebrativi dell’evento ai Soci Fondatori e a tutti i Presidenti che si sono succeduti.

Applauso calorosissimo per l’abbraccio del Presidente Francesco D’Alessandro a Maria Satalino, Tonia Ginevrino e Diana Dello Russo,  che hanno condiviso eventi fondamentali della storia del Club e che hanno ritirato le pergamene intestate ai loro coniugi past president.

Ha concluso la serata di festa e di grande partecipazione emozionale il DG Luigi Palombella che si è complimentato per il vero senso di amicizia che si respira nel Rotary Club Bari Sud e tra i Soci.

Il servizio e l'amicizia sono i pilastri e la ragione dell’essere rotariano, sono valori che si sostengono a vicenda, che si alimentano a vicenda: l’amicizia si costruisce con la volontà di buona convivenza ed il servizio è la concretezza con cui si può esprimere la responsabilità sociale.

Luigi Palombella ha regalato una targa al Rotary Club Bari Sud “per la sua meritoria azione di servizio svolta nella comunità, con l’augurio di continuare sempre ad Accendere la luce del Rotary”.

AA.VV.

 

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Gino Nisio, Mimmo Di Paola e Michele Roberto

 

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Bari Sud: 35 anni di servizio

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"Farmaci e salute"

Lunedì 9 febbraio 2015 al Rotary Club Bari Sud, il rapporto tra farmaci e pazienti ha costituito l’argomento della relazione del Sen. Dott. Luigi d’Ambrosio Lettieri, Socio del Nostro Club, che ha fatto da preludio alla conferenza del Prof. Luca Pani, Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha relazionato, grazie alla sua straordinaria competenza ed esperienza nel settore, su: “Farmaci e salute”. La serata rotariana Interclub con il Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio, presieduto da Netty Paradiso, ha avuto inizio con il rituale tocco di campana, il saluto alle bandiere, le comunicazioni di segreteria del Nostro impeccabile Gennaro Ranieri.
Numerosi i Soci e gli Ospiti che hanno partecipato a questa serata di eccellenza, tra cui il dott. Sergio Liberatore, Amministratore Delegato della IMS Health, e il Segretario Distrettuale 2120 dott. Vito Valente.
Il Presidente Francesco D’Alessandro, dopo aver ringraziato Netty Paradiso per aver concorso alla organizzazione della riunione, ha presentato e introdotto i due Relatori, ai quali ha passato subito la parola per entrare nel vivo della tematica della serata.

Il Senatore D’Ambrosio Lettieri, membro della 12ª Commissione permanente del Senato della Repubblica “Igiene e sanita”, ha parlato del “farmaco” come promessa di salute per guarire, ma anche per non ammalarsi e per garantire il benessere psicofisico.
Il Senatore ha proposto alla Platea delle slides e ha evidenziato la necessità di migliorare il rapporto tra farmaci e pazienti, la conoscenza dei medicinali da parte del paziente che li assume, per garantire il più alto livello di salute della collettività e una giusta ottimizzazione delle risorse disponibili.
Il percorso di innovazione della governance del sistema sanitario si fonda sulla sinergia tra medico-paziente-farmacista: la formazione e l’informazione da parte dei medici e dei farmacisti in favore dei pazienti riduce gli sprechi che, inevitabilmente, si producono quando i farmaci vengono usati male e/o si ricorre erroneamente alla ospedalizzazione.
In questo processo di riorganizzazione i cittadini devono poter contribuire concretamente, chiedendo provvedimenti e leggi adeguati per il rafforzamento della farmacovigilanza, per la riorganizzazione delle cure primarie e per integrare l’offerta dei servizi sanitari.
Il Presidente Pani ha ribadito che uno degli obiettivi strategici dell’Agenzia Italiana del Farmaco è proprio quello di contribuire alla tutela della salute attraverso l’uso sicuro e appropriato dei farmaci, perché quest’ultimi non sono l’unico strumento per la salute, atteso che la maggior parte delle malattie croniche (cardiovascolari, metaboliche ecc.) potrebbe essere evitata adottando stili di vita corretti e con un’adeguata prevenzione.
La prevenzione andrebbe a determinare un taglio di costi, i quali ben potrebbero costituire risorse per le innovazioni terapeutiche e i bisogni di salute non soddisfatti.
La tematica “Farmaci e salute” va, inoltre, letta alla luce dei “grandi numeri” della spesa farmaceutica nazionale (circa 20 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014) e del mutamento dell’intero sistema sanitario per la naturale combinazione di una serie di fattori complessi, quali p.e.s i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione, l’antibiotico-resistenza, il riemergere di patologie che si ritenevano debellate, ecc…
L’Agenzia Italiana del Farmaco è impegnata a tutelare la salute dei cittadini, garantendo l'accesso al farmaco e il suo impiego sicuro, difendendo i valori della ricerca scientifica (es. caso Stamina) contro ogni tentativo di deregolamentazione e delegittimazione delle Istituzioni e del sistema sanitario nel suo complesso, promuovendo la ricerca indipendente, favorendo consulenza scientifica, adottando nuove modalità di valutazione dei rapporti rischio/beneficio e prezzo/beneficio e di negoziazione del prezzo con le aziende, finalizzate a un accesso razionale e programmato ai farmaci innovativi.
Tutto questo sempre in favore dei cittadini, a cui l’Agenzia ha rivolto (e ha in cantiere) diverse iniziative di comunicazione.
I Soci e tutti i partecipanti hanno potuto apprendere dettagliate e precise informazioni, formulare domande e soddisfare alcune loro curiosità.
Lino Pignataro, Assistente del Governatore, ha concluso la bella e interessante serata ricollegandosi al Rotary e al Suo spirito solidale, nonché alla determinazione e all’impegno che i Rotariani mettono per il raggiungimento di obiettivi e operazioni molto difficili, grazie alla loro disponibilità e capacità professionale.
Febbraio è il mese dell’intesa e della comprensione mondiale, per l’ottenimento delle quali bisogna essere uniti e far si che tante professionalità e intelligenze si sintonizzino su un’unica frequenza per intendersi e per collaborare, a livello mondiale: la ruota del Rotary gira con ampio respiro e dimensione planetaria!
Il collegamento è ad un’intervista del Prof. Pani, nella quale veniva evidenziato che il potenziale dato dalla collaborazione libera degli scienziati è tutto da dimostrare, ma è una prospettiva stimolante e potenzialmente rivoluzionaria.
Quindi, amore per il prossimo e intelligenza!
La ragione deve governare ogni intendimento amorevole nei confronti degli altri.
Lo slancio umanitario deve essere imbrigliato dall’intelletto: è con questo binomio che da 110 anni, attraverso l’amicizia e il servizio, noi rotariani cerchiamo di raggiungere lo scopo principale del Rotary: la Pace.

 AA. VV.

 

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Sen. Dott. Luigi d'Ambrosio Lettieri e Prof. Luca Pani

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Farmaci e salute

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Il jihadista abita con noi

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Programma Febbraio 2015

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La bellezza del Natale

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Visita del Governatore

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La Sfida Bari

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Matera, da vergogna nazionale a capitale europea della cultura: storia di una rinascita

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