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Ottobre 2014

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Rotary Bari Sud

L'ambiente visto dai ragazzi

Carmen Russo

"I viaggi di Gulliver... con il Rotary"

Lunedì 12 gennaio 2015 si è svolto presso il Palace Hotel di Bari l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud con il Rotary Bari Mediterraneo e il Rotaract Bari Agorà “I viaggi di Gulliver... con il Rotary”, con relatori il dott. Giovanni Marra Campanale e l’ing. Giusi Pauluzzo, Soci rispettivamente del Rotary Club Bari Castello e del Rotary Club Bari Mediterraneo. I due Amici rotariani hanno parlato dello “Scambio Giovani”, iniziativa voluta da sempre dal Rotary International per formare le nuove generazioni (formazione e sviluppo della leadership), per promuovere la comprensione internazionale e lo spirito di amicizia in tutto il mondo, nell’ideale del vero spirito Rotariano.

Lo Scambio è aperto ad ogni giovane che risponda ai requisiti del programma e che goda dell’appoggio e del patrocinio di un Club.

 

Esistono diversi tipi di Scambi:

 

-          SCAMBIO ANNUALE (obbligo di reciprocità):

Un/a ragazzo/a (età 16/18 anni) va all’estero per un anno di studio (circa dieci mesi di soggiorno effettivo) ospite in 2/3 famiglie di un Club Rotary permettendo ad un giovane straniero di venire in Italia ospite in famiglie di un Club Rotary Italiano.

-          SCAMBIO BREVE O “FAMILY TO FAMILY” (obbligo di reciprocità):

Un ragazzo/a (età 15/17 anni) trascorre un periodo di 3/4 settimane all'estero presso una famiglia rotariana o non; poi la famiglia italiana ospita il giovane della famiglia estera per un periodo della stessa durata. Pertanto, i due giovani rimangono in contatto per 6/8 settimane.

-          CAMP:

La fascia d'età viene decisa dagli organizzatori del Camp (nel complesso racchiude dai 15 ai 25 anni). Ogni Camp si svolge per lo più in Europa, talvolta in Canada, India o Egitto.

Un club (o più club di un distretto) organizza l'ospitalità di un gruppo di giovani stranieri (di solito uno per ogni nazione ) per un periodo di vacanza di due settimane.

Generalmente i partecipanti sono ospitati in famiglie Rotariane ma anche in ostelli, campus universitari o alberghi a spese e sotto il controllo del Club ospitante.

Il fine è svolgere attività culturali, turistiche o sportive a seconda del tema del Camp.

-          VTT (Vocational Training Team):

È la formula evoluta del GSE (Group Study Exchange) che permette a migliaia di giovani professionisti di partecipare ad un viaggio-soggiorno per ampliare e acquisire nozioni diverse nel proprio campo oppure per insegnare a professionisti del posto differenti applicazioni operative.

Lo scorso anno il Distretto Rotary 2120 per i Giovani ha realizzato le seguenti iniziative: quattro borse di studio internazionali (Angela Sarcina, University of California USA; Giuseppe Coviello, Università di Saarland D; Emanuela Stampone, Boston University USA; Marco Pisanello, in partenza per Harvard Medical School di Boston USA); tre giovani al VTT presso il Filadelfia Sbarro Institute (Antonella Argentiero, Silvia Longo, Raffaele Ratta); lo scambio giovani annuale di Julia Araujo Coutinho con il Club di Lecce Sud e di una giovane del Club di Bari Castello per il Giappone; gli scambi brevi per sette giovani in partenza per gli USA; il Camp per 3 ragazzi in partenza e il Camp organizzato in ospitalità del Salento dal club di Galatina Maglie e Terre d’Otranto; il RYLA distrettuale e la sperimentazione del RYLA nazionale, evento di grande rilievo nazionale organizzato e svoltosi a cura del nostro Distretto, a Bari, magistralmente coordinato da Nostro Socio Gianvito Giannelli.

Inoltre, sono stati cofinanziati ben undici progetti di Club con le sovvenzioni distrettuali della Rotary Foundation, di cui tre internazionali.

 

 

 Carmen Russo

 

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Giovanni Marra Campanale e Giusi Pauluzzo

Interclub con RC Bari Mediterraneo e Rotaract Bari Agorà

 

 

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Tutela dell'ambiente vista dai ragazzi

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I viaggi di Gulliver… con il Rotary

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"Il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori"

Nella calda saletta del Palace Hotel – nostra sede abituale - questa sera un evento speciale, entusiasmante per molti versi, e certamente indimenticabile. Dopo un breve aperitivo rinforzato, il Presidente Francesco D’Alessandro ha aperto la serata col tocco lieve della campana. Notizie di segreteria comunicate all’oramai “”INEGUAGLIABILE”” – sotto molti aspetti – ma necessari alcune volte a smorzare i toni austeri delle riunioni rotariane, del Segretario Gennaro Ranieri.

Successivamente il Presidente ha presentato l’illustre Ospite e Relatore, M° Francesco D’Orazio, passandogli subito la parola.

Chi non è stato presente non ha potuto godere del progressivo piacere che ha pervaso tutti nel sentire il… “RACCONTO”… del M° D’Orazio.

L’assoluto silenzio ha sottolineato l’importanza e fascino dell’argomento; entusiasmante ed insieme commovente, quando e soprattutto si parla di bambini, e di bambini ultimi sulla Terra.

Ecco un’ampia sintesi del tema che è stato esposto fornitoci dallo stesso Relatore, che ancora ringraziamo.

‘EL SISTEMA’ IN VENEZUELA

 

Su iniziativa del Maestro José Antonio Abreu – direttore d’orchestra, ex Ministro della Cultura, candidato al Premio Nobel per la Pace - nasce circa 40 anni fa in Venezuela El Sistema de las Orquestas Juveniles e Infantiles allo scopo di creare un sistema integrato di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, che garantisca l’accesso gratuito e libero ai bambini di ogni ceto sociale.

El Sistema, che riunisce in 180 orchestre 350.000 bambini e ragazzi provenienti dai barrios più poveri del Venezuela, spesso con disabilità fisiche o psichiche, «mira ad organizzare sistematicamente l’educazione musicale e a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità» (Fesnojiv).

Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Cristian Vàsquez, Dietrich Paredes sono alcuni dei celebri direttori d’orchestra che, formatisi grazie a El Sistema, testimoniano il grande valore di questa esperienza che si sta ormai affermando in tutto il mondo, dall’America Latina agli Stati Uniti, all’Asia, alla Nuova Zelanda e in gran parte dell’Europa.

 

IL SISTEMA DELLE ORCHESTRE E DEI CORI GIOVANILI E INFANTILI IN ITALIA

La musica in quanto efficace strumento di integrazione culturale e sociale e come modalità per lo sviluppo delle intelligenze dell’essere umano è la concezione alla base del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus che, promosso da Federculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole, nasce in Italia il 10 dicembre 2010 sull’esempio venezuelano. Il Sistema è’ presieduto da Roberto Grossi e ne sono Presidenti Onorari Claudio Abbado e José Antonio Abreu.

Volto ad offrire a livello nazionale l’opportunità di accesso gratuito all’educazione musicale per un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi italiani – in particolare tra coloro che vivono in situazioni di disagio economico, fisico e sociale – il Sistema attiva, riconosce e sostiene le orchestre e i cori i cui scopi e le cui modalità didattiche si ispirino agli alti valori etici definiti anche nell’accordo siglato tra il Comitato italiano e quello venezuelano.

Nella nostra Puglia sono già 5 le città nelle quali operano in modo brillante “SISTEMA DI ORCHESTRE”

Una serie di interventi, hanno confermato l’ottima riuscita della “serata” con una platea partecipata, attiva e vivace.

 

A questo punto il Maestro D’Orazio ha eseguito di J.S. Bach , la Ciaccona in Re minore, BWV 1004.

 

La Ciaccona (Chaconne) per violino solo è il massimo monumento eretto da Bach ad una forma musicale diffusa in tutta Europa nei secoli XVII e XVIII., derivante da movimenti di danza di probabile origine iberica, strutturata come una catena di variazioni su un semplice basso in ritmo ternario. Le linee di demarcazione tra di loro sono labili e controverse. Eppure la Ciaccona si rivolge al violino, strumento eminentemente melodico e per sua natura non in grado di supportare da solo una parte di basso e di realizzare armonie.

Lunghi applausi hanno coronato, concluso e sigillato in modo indelebile la “serata” del nostro Club Bari Sud; uno splendido esempio di Service da non dimenticare, e che caldamente raccomandiamo ai futuri Presidenti.

 

Prima del tocco di campana il Presidente Francesco ha offerto un contributo in denaro da destinare al Service ”il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori”; il M° D’Orazio ha ringraziato ed invitato tutti al concerto inaugurale che sarà debitamente preannunciato.

 

Quindi l’Ospite è stato omaggiato di un volume sulla nostra regione; foto ricordo della serata infine campana.

 

Mimmo Di Paola

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“Il semestre di Presidenza italiana dell’UE: la collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in tema di disoccupazione giovanile”

 

“Il semestre di Presidenza italiana dell’UE: la collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in tema di disoccupazione giovanile” è il titolo della relazione che l’Ambasciatore d’Italia in Gran Bretagna, S.E. Pasquale Terracciano, ha tenuto durante la riunione organizzata il 19 settembre 2014 presso l’Hotel Palace dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con i Rotary Clubs Bari Ovest, Bari Castello e Bari Mediterraneo. Dopo i saluti di rito a tutte le Autorità presenti e le comunicazioni del segretario Gennaro Ranieri la parola è passata al Presidente Francesco D’Alessandro per la presentazione e l’introduzione dell’Illustre Relatore.

Il dott. Pasquale Terracciano, dopo una lunga e brillante carriera diplomatica, nel maggio 2013 ha assunto l’incarico di Ambasciatore d’Italia in Gran Bretagna, è sposato

con la Signora Karen (che per l’occasione lo ha accompagnato), ha tre figli ed è socio onorario del Rotary Club Napoli Flegreo.

L’Ambasciatore italiano a Londra ha parlato della grande attenzione che il Regno Unito pone nei confronti dell’Italia e con riferimento agli investitori ha specificato che quest’ultimi confidano nella serietà degli italiani, nella loro volontà di fare le riforme necessarie e nella possibilità di riuscirci.

Si palesa, dunque, una grande apertura di credito che troverà conferma nella graduale ed effettiva realizzazione delle riforme strutturali.

Per rilanciare la crescita e per adottare un modello sostenibile nel tempo è necessario che l’attuazione delle riforme strutturali riguardi in generale tutta Europa: se ogni singolo Paese applica riforme strutturali, allora l’Europa beneficerà di un effetto moltiplicatore delle singole riforme adottate a livello nazionale.

La crescita ossia il moltiplicatore può essere creato da una politica virtuosa che si caratterizza per la sussistenza di due filoni di azione principale: uno è quello del completamento del mercato unico nel settore dei servizi, dell’energia e del digitale (che sono tutti moltiplicatori di crescita), e l’altro filone è quello del commercio internazionale.

E’ in corso di negoziato tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti un ambizioso accordo commerciale di libero scambio il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) che consiste nella creazione di un mercato transatlantico unico con standards comuni e con tariffe azzerate.

L’obiettivo è quello di rimuovere le barriere commerciali in una vasta gamma di settori economici per facilitare l’acquisto e la vendita di beni e servizi tra Europa e Stati Uniti.

Il negoziato è lungo e complesso ma la posizione del governo italiano è quella di consolidare quanto già ottenuto e di concordare gli elementi cardine.

Il dott. Terracciano ha poi parlato dell’importante collaborazione nata tra il Nostro Paese e la Gran Bretagna per far fronte alla problematica della disoccupazione giovanile

e, nello specifico, all’esercito di giovani italiani in cerca di lavoro nel Regno Unito e a Londra.

Il Regno Unito è ben strutturato e rappresenta una terra d’elezione che attrae perché c’è meritocrazia, senso civico e linearità.

In favore di questi numerosissimi giovani, iscritti all’Aire, sono nati dei progetti per dare aiuto nelle fasi della vita all’estero, ma anche per mantenere un contatto con l’Italia, cercando di evitare che il Nostro Paese, culla di grandi individualità, perda definitivamente queste intelligenze e capacità.

Al termine della relazione S.E. Pasquale Terracciano è stato molto disponibile nel rispondere alle numerose domande e riflessioni dei soci presenti in sala.

Ha concluso la riunione il Governatore Distrettuale Rotary 2120, dott. Luigi Palombella, il quale, ha fatto delle significative riflessioni sul futuro delle giovani generazioni in questo momento di grave crisi economica segnato da dati di disoccupazione giovanile sempre più allarmanti.

Partendo dal significato dell’espressione “sviluppo economico e comunitario”, il dott. Palombella ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per acquisire un modo nuovo di “fare economia”, perché la crescita e lo sviluppo economico portino con sé responsabilità, valori e principi comuni.

L’obiettivo è quello di creare una rete di sostegno intorno ai giovani, al fine di offrire opportunità concrete per trovare occupazione, sfidando la crisi e il mercato del lavoro.

Il Governatore ha ribadito l’esortazione di Gary Huang: “ Light up Rotary”, “Accendi la luce del Rotary”, cioè di accendere la luce di speranza nei giovani che ormai sconfortati e privi di certezze non sperano più e non vedono davanti a sé alcun futuro.

Essere un esempio per le nuove generazioni e concorrere a costruire il loro futuro deve essere l’impegno di ogni rotariano e di tutto il sodalizio.

L’invito, dunque, è quello di essere “costruttori del bene comune”, proprio come recita il motto distrettuale, e di sviluppare concretamente progetti e attività rotariane basate sulla solidarietà intergenerazionale e rivolte con grande forza alle giovani menti del nostro Paese.

I giovani, intesi come “il futuro”, dovranno essere sempre al centro dell’attenzione, in quanto solo da essi potrà ripartire la rinascita morale, culturale ed economica del nostro Paese.

Un grande e partecipato applauso, lo scambio dei doni e i saluti finali hanno scandito il termine della importante riunione con l’Ospite di Eccellenza.

Carmen Russo

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Serata conclusiva RYLA Nazionale

Dopo il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards ) distrettuale di marzo, l’11 aprile 2014 si è svolta a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, la serata conclusiva del RYLA Nazionale. All’interclub conviviale organizzato dal Rotary Club Bari Castello con i Club Metropolitani, sono intervenuti il Governatore Renato Cervini, le Autorità rotariane nazionali e i ragazzi iscritti al seminario con i propri dirigenti provenienti dai vari Distretti. La serata molto partecipata, dall’atmosfera calda e accogliente, è stata un’ulteriore occasione per sottolineare l’importanza dei giovani e delle nuove generazioni, intesi proprio come “Leader del futuro tra etica ed efficienza”. Il RYLA Nazionale 2014, ospitato dal CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Valenzano (Ba), ha avuto la finalità di affrontare con giovani selezionati da tutta Italia tra le migliori giovani professionalità di ogni campo del sapere, il tema: “La gestione della crisi: innovazione, leadership ed etica”.

Il programma rotariano, mirato a sviluppare nei giovani le attitudini alla leadership e il senso di responsabilità civica, è stato partecipato dai 13 Distretti Rotary Italiani, e quest’anno si è svolto qui a Bari, quale segno di riconoscimento assoluto e di stima nei confronti del nostro Distretto 2120 da parte degli altri Distretti Italiani, che ne hanno affidato la piena organizzazione.

Tanto è stato detto e fatto per il RYLA 2014 perché, attraverso la sua funzione di questo percorso formativo destinato ai protagonisti del cambiamento nel nuovo Millennio, i Ragazzi capiscano che tutto quello di cui hanno bisogno è già dentro di loro.

 

 

Ma una menzione particolare va fatta riguardo all’organizzazione e alla perfetta riuscita di questo evento Rotariano nazionale, i quali sono stati possibili grazie alla capacità, alla generosità e allo spirito di servizio anche di alcuni Nostri Soci, sempre disponibili:

- Gianvito Giannelli, coordinatore nazionale del programma, la cui capacità di parlare ai giovani in modo diretto, autorevole, fermo ma sempre affettuoso ne ha fatto un autentico ed indiscusso punto di riferimento tutoriale e morale tra i partecipanti al programma;

- Cosimo Lacirignola, impeccabile padrone di casa, a proprio agio tra giovani di formazione e provenienza variegate;

- Mimmo Di Paola, fotografo e recensore ufficiale dell’avvenimento, un autentico “beniamino” di tutti i giovani partecipanti;

- Ronny De Risi, silenzioso, comprensivo e generoso ospite dei giovani presso le proprie strutture alberghiere.

Un grazie particolare e affettuoso da tutti Noi va a questi cari e preziosi Amici, che con il Loro generoso ed appassionato impegno hanno dato impareggiabile lustro al Nostro Club.

 

Nicola De Fazio e Carmen Russo

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“Il Rotary e le nuove generazioni”

Si è tenuto lunedì 7 aprile 2014 a Bari, presso il Palace Hotel, l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud insieme ai Rotaract Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima. “Il Rotary e le nuove generazioni” è stato il titolo della relazione tenuta dal Governatore Eletto Luigi Palombella, relativa alle Nuove Generazioni e in linea con il motto distrettuale “Un futuro per i Giovani”. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Giorgio Papa ai partecipanti e alle Autorità rotariane presenti (il PDG Titta De Tommasi e il Prefetto distrettuale Vincenzo Sassanelli) e dopo le comunicazioni di segreteria da parte di Nicola De Fazio, il dott. Palombella, con piglio deciso ed efficace, ci ha parlato del Rotary, dei Giovani e delle possibilità reali che l’Associazione può mettere in atto in favore dei Ragazzi. La riflessione è iniziata dalla presa di coscienza della crisi dei valori, della difficoltà nel mondo del lavoro e da tutte le problematiche che attanagliano i Giovani.

È proprio in questo contesto che il Rotary (inteso come “amicizia organizzata” di uomini di eccellenza professionale ed etica) si interroga su come realizzare la sua missione di servire gli altri, di diffondere elevati standard etici e di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace.

La crisi non deve essere vissuta come fase di scoraggiamento bensì come un’opportunità di maggiore impegno dove la “professionalità” deve essere considerata come un valido strumento per partecipare alla realizzazione del bene comune.

La professionalità deve essere correttamente interpretata non solo come essere “esperti e tecnicamente competenti”, ma soprattutto come essere “eccellenti” perché “riflessivi” e indirizzati al bene.

Il riferimento è a Donald Schon e al suo scritto “Il professionista riflessivo”.

Il professionista riflessivo” è colui che nell’agire professionale si pone come ricercatore, accresce il suo sapere riflettendo sull’azione mentre essa si svolge e tiene un comportamento eticamente corretto orientato al bene.

Bisogna recuperare la cultura del “Noi”, a discapito dell’individualismo esasperato, e bisogna tenere comportamenti pro-sociali cioè che abbiano la tendenza a fare del bene nel quotidiano.

La pro-socialità è una meta-categoria di comportamenti che raggruppa aspetti tipici dell’aiutare, del cooperare, del prendersi cura, ecc..

Altra tematica trattata è stata quella del “collante” che tiene insieme le Comunità, che è rappresentato dall’amicizia come virtù in grado di tirar fuori l’eccellenza dell’uomo che coopera per il bene comune.

Al termine della relazione ci sono stati alcuni interventi da parte del pubblico a cui è seguito un interessante dibattito.

Ha concluso la serata il Presidente Giorgio Papa con i ringraziamenti al Relatore, alle Autorità rotariane e a tutti per la partecipazione attenta e attiva, sottolineando ancora una volta l’importanza che il Rotary e il Nostro Club dà ai Giovani e alle Nuove Generazioni perché realizzino i loro progetto concreti e quotidiani.

 

Carmen Russo

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Il RYLA visto da Chiara Cotugno

Al Rotary Club Bari Sud
Presidente Dott. Giorgio Papa
Vorrei iniziare col porgere i miei più sentiti ringraziamenti al Rotary Club Bari Sud e al suo Presidente Giorgio Papa, che hanno reso possibile la mia partecipazione a questa splendida esperienza.Il Ryla si è rivelato una magnifica opportunità di crescita su più fronti: in primis ha rappresentato la possibilità per noi partecipanti di esplorare realtà imprenditoriali pugliesi che altrimenti non avremmo avuto occasione di conoscere a fondo; in secondo luogo ci ha concesso di frequentare un gruppo variegato di ragazzi dalle alte prospettive, ognuno in ambito diverso, e di confrontare i nostri orizzonti traendo da ciascuno di noi una nuova spinta verso i nostri obiettivi. Frequentare un gruppo così eterogeneo ha rappresentato per me e per gli altri la possibilità di estendere i nostri confini, poiché terminato il liceo non si hanno in genere particolari occasioni di entrare in contatto e convivere con persone di ambienti differenti dal proprio, in cui ci si tende a chiudere per motivi lavorativi e di studio.

Ho trovato estremamente interessante ascoltare la storia personale dei giovani leader che sono stati i relatori degli eventi di questi giorni; ho notato intensa partecipazione da parte di tutti i ryliani, che hanno manifestato senza timore ogni loro curiosità sugli argomenti esposti. Questa settimana ha dato carica e motivazioni a quei ragazzi che per una o per l’altra ragione si erano sentiti bloccati in un momento critico della loro vita e che temevano di rimanere immobili nel loro fallimento: assistere con i propri occhi a quanto inaspettatamente efficiente possa essere l’imprenditoria pugliese ha ricordato a noi tutti le potenzialità della nostra terra ma ci ha anche dato il giusto input per uscire dalle inevitabili crisi che si incontrano nel corso della vita.

Il programma molto serrato, pur esaurendo le nostre energie, ha reso possibile di approfondire la conoscenza di un mondo a noi pressoché sconosciuto: la fabbrica Divella e BlackShape, la sede di Telenorba, lo splendido Frantoio Galantino, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, nonché gli ottimi Relatori che si sono avvicendati, ci hanno aperto gli occhi su quello che è possibile realizzare se soltanto si posseggono volontà e determinazione necessarie, ricordandoci quanto sia fondamentale che i giovani siano i leader non solo del futuro, ma anche e soprattutto del presente.

È importante per me evidenziare come il Ryla sia stato occasione non solo di conoscenza e confronto, ma anche di grandi amicizie: ho compreso dunque che non sono necessari ampi archi di tempo per stabilire legami importanti; per quanto un’amicizia vada coltivata e costruita nel tempo, sono sufficienti pochi giorni – forse anche poche ore - per gettare basi solide che ne costituiranno le fondamenta. Ho incontrato persone che non dimenticherò facilmente, a partire dalla mia compagna di stanza, e posso con certezza affermare che il Ryla si è manifestato come una delle esperienze più dense ed interessanti della mia giovane vita.

In ultimo, ma in modo primario, ringrazio il sempre citato, ma non conosciuto Governatore del Distretto Rotary 2010 Prof. Renato Cervini, e chi in questi giorni più di tutti ci ha seguito, con premura, attenzione e costante interesse: il Prof. Gianvito Giannelli ed il Prof. Titta De Tommasi.

Ancora grazie,

 

Chiara Cotugno

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"Once upon a time" - 10 marzo 2014

 Ogni anno il 13 marzo si celebra in tutto il mondo l’anniversario della fondazione del primo Rotaract Club della storia. La settimana che va dal 10 al 16 marzo viene dedicata dal Rotary International alla crescita dell’affiatamento tra i due sodalizi. In questo periodo dell’anno i Club Rotary e Rotaract sono invitati a una speciale riflessione sui reciproci rapporti e sugli obiettivi di service da raggiungere insieme. Per celebrare la ricorrenza del 46° anniversario del Rotaract, lunedì 10 marzo 2014, il Rotary Club Bari Sud e il Rotaract Club Bari Agorà, hanno organizzato, con il Rotaract Club Bari e Barialto Casamassima, l’Interclub “Once Upon a time – La storia del Rotaract raccontata dai Rotaractiani di ieri, oggi e domani”.

È stato ripercorso il cammino del Rotaract a Bari, dalla sua nascita nel 1969 ad oggi, attraverso il racconto e l’avvicendarsi cronologico dei tre Past Rappresentanti Distrettuali baresi: Beppe Macaione, Pinuccio De Cristofaro e Maurizia Falcone.

Salutate le Autorità Rotariane presenti in sala, comunicate le informazioni di segreteria, Giorgio Papa e Nicola De Fazio hanno passato la parola ai Ragazzi, affiancati per questa occasione speciale dal Nostro Lino Pignataro, Presidente della Commissione Rotaract.

Valeria Garau, Presidente del Rotaract Club Bari, dopo brevi considerazioni riguardo all’Associazione e alla propria esperienza personale, ha presentato e introdotto il Nostro Beppe Macaione, primo Rappresentante Distrettuale di Bari dell’originario distretto 190°, oggi illustre Rotariano del Rotary Club Bari Sud e Segretario Distrettuale.

Beppe, disponibile come sempre e sensibile allo spirito di servizio, qualità che caratterizzano un vero rotaractiano “ad hoc”, ci ha spiegato che quando è diventato “Governatore Rotaract” il Distretto, denominato “Mezzogiorno di Italia e Malta”, era molto più ampio di quello che conosciamo oggi, perché era costituito anche dalle regioni di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.

Solo successivamente, a seguito di una serie di interventi di riordino previsti dal Rotary International, avvenne il distaccamento dei Club Campani, Calabri e Siciliani, e l’unione con la Basilicata, per giungere così al Distretto 2120 Puglia e Basilicata.

Tante le attività e gli incontri svolti per aprirsi verso il mondo circostante e numerose le iniziative sulle quali aleggiava un clima di entusiasmo costruttivo.

I Ragazzi del Rotaract erano animati da un forte impegno sociale e dalla volontà di dare aiuto concreto e, in periodo storico italiano assai delicato, si impegnavano nel rivendicare i diritti di libertà di informazione, di giustizia, di pace e del vivere civile.

Bellissimo il labaro con tutti i gagliardetti dei Club visitati da Beppe durante il Suo anno da Rappresentante Distrettuale, custodito gelosamente e gentilmente portato per la serata.

Dopo un affettuoso applauso, Valeria Casarano, Presidente del Rotaract Club Barialto Casamassima, ha introdotto il successivo relatore: Giuseppe De Cristofaro, secondo Rappresentante Distrettuale Rotaract barese, attualmente socio del Rotary Club Barialto Casamassima, con numerosi incarichi distrettuali ricoperti.

Pinuccio è riuscito a riportare la rappresentanza del Distretto Rotaract 2120 di nuovo a Bari; ha lavorato con grande impegno ed entusiasmo, organizzando attività di servizio di alto profilo, per raggiungere importanti obiettivi rotaractiani che avessero una valenza su tutto il territorio distrettuale.

Il simbolo introdotto fu quello della Caravella quale segno di lealtà e amicizia, dell’agire veloce e aperto verso gli altri.

Terminata la relazione, Antonio M. Baldassarre, Presidente del Rotaract Club Bari Agorà, ha invitato Maurizia Falcone, terza Past RRD di Bari, a prendere la parola e a raccontarci l’evoluzione del Rotaract con uno sguardo verso il futuro.

L’Associazione promuove il rispetto dei diritti altrui, della dignità e dei principi etici, offre ai Rotaractiani di tutto il mondo la possibilità di incontrarsi, discutere su argomenti di reciproco interesse e sviluppare amicizie basate sulla comprensione e buona volontà internazionale, al fine di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale.

Maurizia durante l’anno da Rappresentante Distrettuale, in collaborazione con l’Unicef, è riuscita a sviluppare un service in favore delle donne e dei bambini dell’Afghanistan, il paese con il più alto tasso di mortalità materna al mondo.

A questo punto Lino Pignataro, Presidente della Commissione Rotaract, dopo aver salutato la Rappresentante Distrettuale dell’Interact, presente in sala, ha voluto abbracciare con affetto estremo tutti i Ragazzi rotaractiani, attivissimi nel sociale e pieni di spirito di servizio, con la lettura di una poesia di Don Tonino Bello:

“Non abbiate paura di innamorarvi adesso/ di incantarvi adesso/ di essere stupiti adesso/ di entusiasmarvi adesso/di guardare troppo in alto adesso/ di sognare adesso”.

Anche Giorgio Papa, facendo riferimento all’anno di Presidenza, non ha potuto non rammentare la notevole attenzione rivolta da sempre alle nuove generazioni, perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore, più consapevole e scevro, per quanto possibile, di conflitti.

Per l’entusiasmo e per l’attenzione nel lavorare al fianco dei giovani, Giorgio è diventato socio onorario del Rotaract Club Bari Agorà e Antonio M. Baldassarre ha avuto l’onore e il piacere di appuntargli la spilla Rotaract sul reverse della giacca.

Con un abbraccio cordiale ed un caloroso applauso si è conclusa una serata che ha visto al centro dell’attenzione i Giovani di “ieri, oggi e domani”, le loro idee e le loro iniziative di solidarietà.

 

Carmen Russo

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Serata conclusiva RYLA - 7 marzo 2014

Venerdì 7 marzo 2014 presso Villa Romanazzi Carducci di Bari si è svolta la serata conclusiva del corso che il Distretto Rotary 2120 organizza ogni anno in favore di giovani talenti. Il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) è da sempre un’opportunità di formazione e di studio per le nuove generazioni, perché ha lo scopo di fornire percorsi di crescita professionale mirati al raggiungimento di posizioni di leadership, nonché alla partecipazione attiva ai momenti decisionali della vita lavorativa e sociale. All’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Castello con i Club Metropolitani hanno presenziato le Autorità Rotariane, l’Assistente del Governatore e un buon gruppo di soci ed ospiti, che hanno salutato i ragazzi iscritti al seminario con i propri dirigenti provenienti da tutto il Distretto 2120.

La serata, tra l’altro, ha rappresentato una interessante lezione conclusiva.

Giacomo De Candia, ha sottolineato come il Rotary ricerca l’eccellenza e il successo tramite i giovani.

Se da un lato i Rotariani devono impegnarsi per costruire opportunità e occasioni future che permettano alle nuove generazioni di affermarsi, come persone e come professionisti, con il giusto senso del dovere, la correttezza e l’etica della vita quotidiana e dell’essere rotariano, dall’altro lato i ragazzi dovranno essere pronti ad afferrare le possibilità prospettate con intelligenza, entusiasmo e rispetto dell’etica.

Gianvito Giannelli, Presidente del Comitato organizzatore RYLA 2013-2014, ha ringraziato tutti i membri del Comitato, tutti i Soci, tutti i professionisti e tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione del RYLA del Distretto Rotary 2120.

Il ringraziamento è stato per tutti coloro che “hanno donato tempo” e “si sono dedicati con estrema generosità”: Cosimo Lacirignola, Massimo Cassanelli, Alberto Di Cagno, Marcello Di Marzo, Pasquale Lanzi, Giusi Pauluzzo, Giacomo Scarascia Mugnozza, Antonio Uricchio, Mimmo Di Paola, Eugenio Di Sciascio, Luisa Torsi, Mario Ricco, Marco Montrone, Vincenzo Magistà, Mario Tagarelli, Sergio Prete, Michele Vinci, Achille Cusani, Antonio Braia, Luciano Belviso, Daniele Caldarulo, Giacomo Giancaspro.

Solo per citare alcuni dei preziosi impegnati nella complessa “macchina organizzativa” del RYLA Distrettuale.

L’accento è stato posto sull’imprenditorialità, sul possedere creatività, razionalità, e soprattutto capacità di prendere decisioni assumendosene i rischi connessi.

L’intervento di Gianvito si è concluso con la riflessione che “il RYLA giustifica l’esistenza del Rotary”.

Titta De Tommasi, Istruttore Distrettuale e PDG, nell’intervento conclusivo ha voluto evidenziare con forza l’importanza del dialogo con le nuove generazioni e dello scambio di idee, che preparano al domani dedicato ai ragazzi.

Il seminario dal titolo: “I Giovani: Leader del futuro tra etica ed efficienza” ha avuto la funzione di mostrare concretamente il valore etico del lavoro, cosa significhi raggiungere un ideale che illumini e che dia un senso più pieno alla propria vita e a quella di ciascuno di noi.

Essere consapevoli dell’importanza che la cultura e il sapere sono al “servizio dell’andare oltre”.

Titta ha concluso riflettendo sul fatto che nel Rotary non esiste una gioventù di rinunciatari e spesse volte i rinunciatari non sono altro che il frutto dell’incapacità di alcuni adulti di mettersi al fianco dei giovani.

Dopo la proiezione di un filmato che vedeva come protagonisti tutti i partecipanti del RYLA e tutte le splendide persone che vi si sono dedicate, con i saluti di rito e il tocco di campana, ha avuto inizio il piacevole convivio.

Carmen Russo

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