.Intervento di S.E. Mons. Emilio Silvistrini – Quattro nuovi soci del Club
Nella splendida cornice del salone delle feste del Palace Hotel di Bari si è svolta il 16 dicembre 2013 la festa degli auguri del Rotary Club Bari Sud. Tradizione, solidarietà, sobrietà e amicizia sono stati gli elementi che hanno caratterizzato tutto il corso della serata.
Al tocco della campana in una sala gremita di 160 persone (tra soci, loro consorti e ospiti con rispettive signore) la cerimonia ha avuto inizio, dopo gli inni di rito, con il saluto del Presidente Dott. Giorgio Papa in primis all'illustre ospite S.E. Mons. Emilio Silvestrini e con le notizie di segreteria del bravo e preciso Nicola De Fazio.
Al tavolo delle Autorità erano, altresì, seduti: l'Assistente del Governatore Prof. Dott. Vito Trojano, il Parroco della Cattedrale di Bari Don Franco Lanzolla e la Dott.ssa Lilly Ginefra Giannelli.
Ha preso la parola Giorgio Papa, il quale per il Santo Natale 2013 ha saputo esprimere con grande gentilezza d'animo il suo pensiero di pace, di fratellanza e di grande vicinanza ai meno fortunati, per passare a presentare i tre services di Club del mese di dicembre.
In particolare, i services sono stati rivolti: ai bimbi dell'orfanotrofio connesso alla Chiesa di Sant'Antonio di Bari e curato da Suor Katia e Suor Giuseppina; ai senza fissa dimora ospiti della Mensa di Santa Chiara di Bari, mensa voluta fortemente da Mons. Magrassi e oggi gestita da Don Franco Lanzolla della Concattedrale di Bari; alle ragazze recuperate e accolte dall'Associazione Giovanni XXIII.
Il presidente ha concluso il suo discorso facendo gli auguri molto sentiti a tutti i presenti per un Natale sereno e "familiare" leggendo una splendida, delicata e commovente poesia di Madre Teresa di Calcutta:
"E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri"
A questo punto Lilly Ginefra Giannelli ha presentato S.E. Mons. Emilio Silvestrini, Canonico Liberiano della Basilica Pontificia di Santa Maria Maggiore e Cappellano di Sua Santità Papa Francesco, ordinato sacerdote il 6 luglio 1958.
Nel suo "Curriculum Studiorum" ha acquisito il dottorato in Filosofia presso l'università La Sapienza di Roma; in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense; in Diritto Canonico e Civile presso il Pontificio Istituto Utrumque Lus al Laterano e il Master in Scienza su Matrimonio e Famiglia con Specializzazione in Bioetica all'Università Cattolica del Sacro Cuore Agostino Gemelli di Roma.
È segretario Emerito della Pontifica Accademia per la Vita. È stato annoverato tra i Cappellani di Sua Santità Giovanni Paolo II il 27 aprile 2004 e nominato Canonico e Protonotario Apostolico Soprannumerario della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma il 7 ottobre 2004.
Autore di alcuni volumi, tra cui ricordiamo: "Albino Luciani. Sacerdote, Teologo, Moralista, Ricercatore, Vescovo e Catecheta di fronte alla Humanae Vitae" e "Concupiscenza, continenza e dominio di sé".
Mons. Silvestrini, prendendo spunto dalla condivisione dei valori umani e delle attività caritative richiamate da Giorgio, ha voluto rammentare che il Santo Padre ha invitato "tutte le istituzioni del mondo, tutta la Chiesa e ognuno di noi, come una sola famiglia umana, a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo".
E' per questo che in occasione dell'arrivo del Natale dobbiamo ricordare che "il Verbo di Dio verrà tra noi" e affinché questo avvenga è necessaria una giusta preparazione interiore.
La preparazione interiore è connessa ad una triplice venuta del Signore: una occulta e due manifeste. La venuta occulta è rappresentata dalla debolezza della carne e corrisponde alla redenzione di Cristo, mentre la prima venuta manifesta, che è fase di transizione e unione tra l'occulta e la seconda venuta manifesta, rappresenta lo Spirito Santo ossia la consolazione e il riposo.
L'ultima venuta manifesta è la Gloria ed è tesa alla Vita immortale.
Da ciò è evidente che "la preparazione alla Venuta" è strettamente e intimamente connessa, a quanto ci ricorda Papa Francesco, riguardo al perdono e al riconciliarci con il Padre: "Dio mai si stanca di perdonarci, il problema è che noi ci stanchiamo di chiedere perdono; non ci dobbiamo stancare mai, Lui è il padre amoroso che sempre perdona, che ha misericordia per tutti noi".
L'Illustre Ospite, prima di lasciare la sala che ci ha ospitati, ha benedetto tutti i presenti intimamente raccolti in preghiera.
La serata ha visto, a questo punto, l'ingresso di quattro nuovi soci: la Dott.ssa Maria Moramarco, titolare della Molini Moramarco s.p.a., presentata dal Prof. Avv. Giannelli; la Dott.ssa Domenica Laviola, medico legale, presentata dalla Dott.ssa Camilla Antola; l'Avv. Carmen Russo, libero professionista, presentata dal Dott. Lino Pignataro; l'Avv. Francesco Colonna, libero professionista, presentato dal Rag. Marcello Pisciotta.
Dopo la presentazione e il giuramento di rito, i nuovi soci, accolti da un grande e affettuosissimo applauso di benvenuto, hanno avuto il piacere dell'investitura da parte del Prof. Dott. Vito Trojano e del Dott. Beppe Macaione, i quali hanno appuntato ad ogni nuovo socio il distintivo del Rotary sul revers della giacca.
Con un intervento conciso e intenso Vito Trojano ha porto a tutti i presenti i saluti e gli auguri del Governatore Cervini e, riportandosi ai temi rotariani proposti durante la serata, ha esposto un pensiero sul Natale riferito al "vivere rotariano", citando, tra l'altro, il famoso richiamo: "Da soli si va veloci, ma solo insieme si va lontano".
Gli auguri di Nicola De Fazio e il tocco di campana hanno scandito il termine della bella cerimonia e l'inizio del simposio.
Il convivio molto sobrio e gradevole, curato e attento nei minimi particolari. La stella di Natale bonsai, come segnaposto ai tavoli, è stato il piacevole cadeaux che Patrizia Della Torre Papa ha fatto trovare ad ogni signora come gesto di premura e cordialità della Presidenza.
Prima della torta celebrativa della festa degli auguri, il Presidente, il Consiglio direttivo, tutti i soci e gli ospiti si sono stretti attorno al carissimo socio Peppino Massarelli per fargli gli auguri di buon compleanno.
A sorpresa sono state proiettate delle fotografie di Peppino che ha mostrato anche a chi dei presenti non lo conosceva quale persona speciale sia da sempre: amico leale e sincero, presente nei momenti di maggior bisogno, disponibile e attivamente partecipe in tutte le iniziative e nelle opere caritative.
Dopo il brindisi finale si è conclusa una riunione molto sentita e apprezzata, intensa e intima all'insegna dell'amicizia e della solidarietà. Auguri!
Articolo scritto dall'Avv. Carmen Russo