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"Il sistema politico svizzero"

Il Rotary Club Bari Sud con tutti i Rotary Club Metropolitani e con i Rotaract Club Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima ha organizzato l’Interclub del 26 maggio 2014 con un Ospite Eccellente: l’Onorevole Hansheiri Inderkum, ex Presidente del Consiglio degli Stati della Svizzera. L’Illustre Relatore ha tenuto un discorso relativo al “Sistema politico svizzero”.

Dopo i saluti di rito del Presidente Giorgio Papa al Rappresentante del Consolato Svizzero a Bari, al Presidente del Tribunale di Matera dott. Giuseppe Attimonelli, al Governatore del Distretto 2120 Renato Cervini, all’Istruttore distrettuale PDG Titta De Tommasi, al PDG Riccardo Giorgino, all’Assistente del Governatore Vito Trojano e al Prefetto distrettuale Vincenzo Sassanelli, Autorità civili e rotariane che non sono potute mancare alla importantissima serata, e a tutti i Soci e i Presenti, la parola è passata all’On.le Inderkum.

L’Onorevole, accompagnato per l’occasione dalla moglie e dalla sorella, che per coincidenza si chiamano entrambe Elisabeth, ha iniziato la Sua relazione (che di seguito si riporta in forma ridotta per economie di spazio) menzionando preliminarmente alcune importanti dati e peculiarità relativi alla Svizzera.

“La Svizzera ha una superficie di soli 41.285 chilometri quadrati, con una densità di 200 abitanti per chilometro quadrato ed una elevata percentuale di stranieri pari al 29%. Il Paese, che è suddiviso in quattro regioni linguistiche e culturali (tedesca, francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in cui si parla il romancio), è una delle Nazioni economicamente più prospere al mondo.

La fondazione della Svizzera trae origine dal patto eterno del Grütli stretto nel 1291 dai tre Cantoni di Uri, Svitto e Unterwaldo con i rispettivi territori soggetti a dominio.

Nel 1848 nacque lo Stato federale che diede al Paese strutture costituzionali che, nel rispetto della pluralità culturale e linguistica, gettarono basi solide per la coesione del Paese e lo sviluppo del bene comune.

Politicamente la Svizzera è una democrazia rappresentativa che prevede diritti significativi per il Popolo ed il Paese regge bene con il suo sistema politico.

La partecipazione diretta del Popolo, non solo ogni quattro anni per le elezioni del Parlamento, ma anche per molti dossier importanti porta a una certa lentezza.

Non di rado serve più tempo per prendere le decisioni politiche rispetto a quanto sarebbe auspicato nella nostra epoca della velocità. D’altro canto però le decisioni politiche sono solitamente sostenute anche dal Popolo.

Per concludere desidero parlare di due ambiti problematici.

-          Il principio della concordanza, che ho menzionato in merito al Governo, al Consiglio federale, si ripercuote anche in Parlamento, quando le questioni fondamentali devono trovare la strada giusta da percorrere. Oggi spesso in politica succede che tra la sinistra, in particolare tra i socialisti, e la destra, in particolare i democratici di centro, si stringono alleanze inquietanti, sebbene entrambe le forze politiche siano rappresentate in Consiglio federale, dunque al Governo. Questo porta a vere e proprie situazioni di stallo.

-          Negli ultimi tempi sono diventate più frequenti le iniziative, che di fatto sono valide, perché non violano il diritto internazionale cogente. La loro applicazione è tuttavia problematica, poiché portano la Svizzera su un terreno difficile a causa delle implicazioni internazionali. L’esempio più recente è l’iniziativa popolare “Contro l’immigrazione di massa”, accolta con una maggioranza risicata lo scorso 9 febbraio, per chiedere che la Svizzera possa nuovamente decidere autonomamente in materia di immigrazione di stranieri, in particolare anche provenienti dall’UE, con i cosiddetti contingenti”.

Al termine della relazione l’On.le Hansheiri Inderkum ha risposto alle numerosissime domande dei presenti in sala.

La serata con l’Eccellente Relatore è stata anche l’occasione giusta per presentare un nuovo socio nel Rotary Club Bari Sud e perché l’Assistente del Governatore consegnasse ai Presidenti dei Club Rotary Metropolitani le borse di studio da dare ai bambini meritevoli.

Il nuovo socio, presentato dal caro amico Valentino Valentini, è il dott. Marco Ligrani, solare e brillante commercialista barese, docente nei corsi post-universitari, del quale sono state molto apprezzate, oltre alla luminosa carriera professionale e lavorativa, le Sue doti personali e umane in perfetta sintonia con i principi e le regole rotariane.

Tanti auguri e benvenuto a Marco nel Rotary Club Bari Sud.

Si è conclusa così una serata pregna di avvenimenti importanti e con Ospiti e Relatore di vera Eccellenza.

 

Carmen Russo

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Consegna del Premio "La Pesa"

 Come ogni anno il Rotary Club Bari Sud ha consegnato il premio “Mario La Pesa” ad un bimbo, figlio di un appartenente all’Arma dei Carabinieri caduto nell’esercizio del proprio dovere. La cerimonia si è svolta lunedì 19 maggio 2014 presso la sala del Comando Legione dei Carabinieri “Puglia” in un clima di partecipata commozione. Alla presenza di Personalità militari, civili e dei soci rotariani, il Nostro Presidente Giorgio Papa e il Generale di Brigata Claudio Vincelli, Comandante della Legione Carabinieri Puglia, è stato premiato il piccolo Davide Monno, di soli 4 anni, che ha ricevuto il riconoscimento accompagnato dalla mamma Concetta Castellano.

premio1

Daniele è il figlio dell’Appuntato Scelto Mauro Monno, già effettivo alla Stazione dei Carabinieri di Molfetta, deceduto lo scorso 18 ottobre sulla litoranea tra Molfetta e Giovinazzo per infortunio in itinere.

 
  premio2

L’Appuntato Monno nei Suoi 25 anni di servizio si è sempre distinto per la serietà, l’impegno nel servizio, il forte senso del dovere e l’attaccamento all’Istituzione.

Alla cerimonia è seguita la conferenza “Il ricordo di Carabinieri a Cefalonia tra il 15 ed il 22 settembre 1943”, tenuta dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia, il Generale di Brigata Claudio Vincelli.

 

Carmen Russo

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"Una vita per la vela"

 ferrarese

“Una vita per la vela” è il titolo della relazione che il Campione olimpionico di vela Roberto Ferrarese ha tenuto durante la serata in interclub organizzata dal Rotary Club Bari Sud insieme ai Rotaract Club Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima. Roberto Ferrarese è un Atleta del Circolo Vela Bari, di cui è Direttore Sportivo dal 1993. Ha iniziato l’attività agonistica nel 1968 su Flying junior, vincendo un titolo italiano ed uno europeo già nel 1972. Passando dal 470 agli F.D., nel 1980 ha vinto il titolo ed è stato selezionato per le Olimpiadi di Mosca. Nel 1984 è campione italiano IOR e lo stesso anno, addetto alla tattica ed alla navigazione su “Victory ’83”: a Porto Cervo batte Azzurra e vince il Mondiale 12 m. Di nuovo campione italiano IOR nell’85, ’87 e ’88 e nell’87 anche campione italiano Star. Nel suo curriculum ci sono due partecipazioni alla Coppa America, quella dell’87 in Australia e quella con “Il Moro” nel ’92 negli Stati Uniti.

Si è aggiudicato il Mondiale Two Tonner a Kiel nel 1991, riconfermandolo nel ’93 a Cowes in Inghilterra.

La vittoria della Coppa del Re a Palma de Majorca e la Lymington Cup in Inghilterra nel 1991, oltre al secondo posto nell’Admiral Cup, nel 1992 nella Kenwood Cup alle Hawaii e nel 1993 la Channel Race a Cowes in Inghilterra.

Viene eletto “Velista dell’anno” sempre nel 1993 e consegue anche il Premio “Rothmans”.

Nel 1995 infine è sesto all’Europeo Match Race e vince il Trofeo Club Mediterranèe. Inoltre nella sua lunga attività si è aggiudicato le Preolimpiche di Anzio, due volte il Trofeo Benetti e le Regate Internazionali Intervela.

Il racconto avvincente e incalzante di “Questa vita” tutta dedicata alla vela, non senza sacrificio e fortissimi impegno e dedizione, ha incuriosito tutti i presenti, molti dei quali esperti velisti e amanti del mare, che alla fine della relazione non hanno potuto fare a meno di chiedere consigli e “tattiche” di navigazione, oltre a curiosità e “segreti” sullo stile di vita e di alimentazione per diventare un atleta e un campione olimpionico.

Al termine della bellissima serata dedicata al mondo della vela Tutto il Club e gli ospiti si sono stretti all’impareggiabile e generoso Socio Mimmo Di Paola, sempre prodigo di attenzioni per il Club, sempre sorridente, cordiale, amichevole ed autenticamente Rotariano con tutti, per festeggiare e brindare con torta e spumante al suo compleanno.

La torta è stata tagliata insieme al Presidente Giorgio Papa, che proprio quel giorno ha compiuto gli anni.

torta

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Programma Maggio 2014

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Commemorazione di Gian Marco Jacobitti

Il 14 aprile 2014 presso il Castello Svevo di Bari è stato ricordato il nostro Socio Gian Marco Jacobitti. Architetto, persona distinta, dirigente competente, appassionato e particolarmente legato al recupero dei monumenti, il Dott. Jacobitti è stato a capo della Soprintendenza di Caserta e Benevento fino a quando fu nominato prima Soprintendente per i Beni Architettonici e del Paesaggio per le provincie di Bari e Foggia (anni 1999-2004) e poi Direttore Regionale per i Beni Culturali della Puglia, con ufficio sempre presso il Castello Svevo. Nel periodo di reggenza della Soprintendenza Campana ha realizzato iniziative prestigiose quali: il G7 del 9 luglio 1994; la visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II e tutti i restauri più importanti della Reggia di Caserta, che, sotto la Sua guida, ha vissuto i momenti forse più brillanti della sua recente storia: i restauri agli appartamenti storici, al parco, al giardino all’inglese, alla grande cascata, al teatro di corte, riuscendo, tra le altre cose, nell’operazione di portare “Terrae Motus” alla Reggia stringendo accordi con Lucio Amelio (prima della sua morte) e, successivamente, con le sorelle del gallerista a capo della Fondazione. Anche a Bari il Dott. Jacobitti diede prova del Suo grande impegno e del Suo instancabile lavoro.

Alcuni lavori indimenticabili sono stati: il coordinamento per la ricostruzione del Teatro Petruzzelli; lo studio, il restauro conservativo e il recupero di Santa Scolastica come museo archeologico provinciale; il restauro e consolidamento del complesso monumentale “Casale Rufoli” a Giovinazzo; la redazione di splendide pubblicazioni tra cui il Volume “CASTELLI e cattedrali di Puglia”; le bellissime e curate mostre d’arte organizzate presso le sale del Castello Svevo tra cui anche quella prestigiosa su Modigliani.

Ha fatto parte del Rotary Club Bari Sud fino al 2006 quando è stato trasferito per servizio a Napoli, Sua città natale.

Nel Nostro Club si è distinto per la Sua straordinaria carriera professionale e per le Sue eccellenti doti umane, meritando il conferimento della Paul Harris.

Alla presenza dei familiari e di molti amici di Bari e di Napoli, l’Illustre Socio è stato ricordato dall’architetto Salvatore Buonomo per la Soprintendenza, dal dott. Giovanni Sardone per la Direzione Regionale e dal Nostro Socio Michele Roberto che ha presentato un filmato con alcune delle fasi più importanti dell’attività lavorativa sul territorio e della vita rotariana di Gian Marco Jacobitti.

L’incontro è stato un tributo ad una persona speciale, una dimostrazione di sensibilità e affetto del Presidente, del Direttivo e di tutto il Club nei confronti di un Socio che con la Sua Eccellenza personale, professionale, sociale e rotariana ha consentito di far brillare la Nostra Associazione che ha avuto l'onore di annoverarLo tra i propri iscritti.

 

Nicola De Fazio e Carmen Russo

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Serata conclusiva RYLA Nazionale

Dopo il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards ) distrettuale di marzo, l’11 aprile 2014 si è svolta a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, la serata conclusiva del RYLA Nazionale. All’interclub conviviale organizzato dal Rotary Club Bari Castello con i Club Metropolitani, sono intervenuti il Governatore Renato Cervini, le Autorità rotariane nazionali e i ragazzi iscritti al seminario con i propri dirigenti provenienti dai vari Distretti. La serata molto partecipata, dall’atmosfera calda e accogliente, è stata un’ulteriore occasione per sottolineare l’importanza dei giovani e delle nuove generazioni, intesi proprio come “Leader del futuro tra etica ed efficienza”. Il RYLA Nazionale 2014, ospitato dal CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Valenzano (Ba), ha avuto la finalità di affrontare con giovani selezionati da tutta Italia tra le migliori giovani professionalità di ogni campo del sapere, il tema: “La gestione della crisi: innovazione, leadership ed etica”.

Il programma rotariano, mirato a sviluppare nei giovani le attitudini alla leadership e il senso di responsabilità civica, è stato partecipato dai 13 Distretti Rotary Italiani, e quest’anno si è svolto qui a Bari, quale segno di riconoscimento assoluto e di stima nei confronti del nostro Distretto 2120 da parte degli altri Distretti Italiani, che ne hanno affidato la piena organizzazione.

Tanto è stato detto e fatto per il RYLA 2014 perché, attraverso la sua funzione di questo percorso formativo destinato ai protagonisti del cambiamento nel nuovo Millennio, i Ragazzi capiscano che tutto quello di cui hanno bisogno è già dentro di loro.

 

 

Ma una menzione particolare va fatta riguardo all’organizzazione e alla perfetta riuscita di questo evento Rotariano nazionale, i quali sono stati possibili grazie alla capacità, alla generosità e allo spirito di servizio anche di alcuni Nostri Soci, sempre disponibili:

- Gianvito Giannelli, coordinatore nazionale del programma, la cui capacità di parlare ai giovani in modo diretto, autorevole, fermo ma sempre affettuoso ne ha fatto un autentico ed indiscusso punto di riferimento tutoriale e morale tra i partecipanti al programma;

- Cosimo Lacirignola, impeccabile padrone di casa, a proprio agio tra giovani di formazione e provenienza variegate;

- Mimmo Di Paola, fotografo e recensore ufficiale dell’avvenimento, un autentico “beniamino” di tutti i giovani partecipanti;

- Ronny De Risi, silenzioso, comprensivo e generoso ospite dei giovani presso le proprie strutture alberghiere.

Un grazie particolare e affettuoso da tutti Noi va a questi cari e preziosi Amici, che con il Loro generoso ed appassionato impegno hanno dato impareggiabile lustro al Nostro Club.

 

Nicola De Fazio e Carmen Russo

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“Il Rotary e le nuove generazioni”

Si è tenuto lunedì 7 aprile 2014 a Bari, presso il Palace Hotel, l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud insieme ai Rotaract Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima. “Il Rotary e le nuove generazioni” è stato il titolo della relazione tenuta dal Governatore Eletto Luigi Palombella, relativa alle Nuove Generazioni e in linea con il motto distrettuale “Un futuro per i Giovani”. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Giorgio Papa ai partecipanti e alle Autorità rotariane presenti (il PDG Titta De Tommasi e il Prefetto distrettuale Vincenzo Sassanelli) e dopo le comunicazioni di segreteria da parte di Nicola De Fazio, il dott. Palombella, con piglio deciso ed efficace, ci ha parlato del Rotary, dei Giovani e delle possibilità reali che l’Associazione può mettere in atto in favore dei Ragazzi. La riflessione è iniziata dalla presa di coscienza della crisi dei valori, della difficoltà nel mondo del lavoro e da tutte le problematiche che attanagliano i Giovani.

È proprio in questo contesto che il Rotary (inteso come “amicizia organizzata” di uomini di eccellenza professionale ed etica) si interroga su come realizzare la sua missione di servire gli altri, di diffondere elevati standard etici e di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace.

La crisi non deve essere vissuta come fase di scoraggiamento bensì come un’opportunità di maggiore impegno dove la “professionalità” deve essere considerata come un valido strumento per partecipare alla realizzazione del bene comune.

La professionalità deve essere correttamente interpretata non solo come essere “esperti e tecnicamente competenti”, ma soprattutto come essere “eccellenti” perché “riflessivi” e indirizzati al bene.

Il riferimento è a Donald Schon e al suo scritto “Il professionista riflessivo”.

Il professionista riflessivo” è colui che nell’agire professionale si pone come ricercatore, accresce il suo sapere riflettendo sull’azione mentre essa si svolge e tiene un comportamento eticamente corretto orientato al bene.

Bisogna recuperare la cultura del “Noi”, a discapito dell’individualismo esasperato, e bisogna tenere comportamenti pro-sociali cioè che abbiano la tendenza a fare del bene nel quotidiano.

La pro-socialità è una meta-categoria di comportamenti che raggruppa aspetti tipici dell’aiutare, del cooperare, del prendersi cura, ecc..

Altra tematica trattata è stata quella del “collante” che tiene insieme le Comunità, che è rappresentato dall’amicizia come virtù in grado di tirar fuori l’eccellenza dell’uomo che coopera per il bene comune.

Al termine della relazione ci sono stati alcuni interventi da parte del pubblico a cui è seguito un interessante dibattito.

Ha concluso la serata il Presidente Giorgio Papa con i ringraziamenti al Relatore, alle Autorità rotariane e a tutti per la partecipazione attenta e attiva, sottolineando ancora una volta l’importanza che il Rotary e il Nostro Club dà ai Giovani e alle Nuove Generazioni perché realizzino i loro progetto concreti e quotidiani.

 

Carmen Russo

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Programma Aprile 2014

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"Se sei così ti dico sì" - 31 marzo 2014

Durante la serata in programma l’ultimo lunedì del mese di marzo è stato proiettata, nella sala dell’Apulia Film Commission di Bari, che ospita l’iniziativa del Rotary Club Bari Sud di rassegna di film pugliesi, la pellicola “Se sei così, ti dico sì”, con Belen Rodriguez ed Emilio Solfrizzi, regia di Eugenio Cappuccio. Il film racconta la meteora di Piero Cicala (alias Emilio Solfrizzi), divenuto famoso per una sola canzone “Io, te e il mare” cantata nell’estate degli anni ’80, che adesso fa il cuoco nella pizzeria pugliese della ex moglie (rancorosa) interpretata da Iaia Forte.

All’improvviso Piero, ormai spento e privo di entusiasmo, viene chiamato a cantare alla trasmissione televisiva su RaiUno “I migliori anni” e al suo arrivo in un lussuoso albergo della Capitale incontra casualmente Talita Cortes, diva argentina del momento.

Talita segue la performance televisiva di Piero e decide l’indomani di portarlo con sé a New York per partecipare e per cantare ad una festa.

Durante il viaggio i due protagonisti si parlano per la prima volta a cuore aperto, scoprendosi come anime gemelle e confidandosi di non voler “bruciare” e “lasciar travolgere” le loro vite dal vortice del mondo dello spettacolo, tanto luccicante quanto imprudente.

Il finale si svolge a Savelletri dove Cicala, accolto in maniera festante dai paesani che lo credono “reduce” da un presunto flirt con Talita, decide di tornare a esibirsi, senza però cadere nella bramosia estrema e frustrante di rincorrere la fama.

La commedia, carica di spunti e ben misurata tra umorismo e malinconia, ha ricevuto nel 2011 due candidature ai Nastri d'argento come migliore attore protagonista (Emilio Solfrizzi) e migliore canzone originale (Amami di più di Francesco Cerasi, Emilio Solfrizzi e Alessio Bonomo, cantata dallo stesso Solfrizzi).

Appuntamento con la rassegna di film pugliesi al prossimo lunedì 28 aprile 2014 con la proiezione di “Polvere di Stelle”, con Monica Vitti e Alberto Sordi, regia di Alberto Sordi.

 

Carmen Russo

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“Parliamo di scienza: le ricerche sui materiali innovativi nel Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari” - 24 marzo 2014

Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Sud, con il Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio, Barialto Casamassima, e con i Club Rotaract Bari Agorà, Bari e Barialto Casamassima, con due illustri ospiti: la Prof.ssa Luisa Torsi e il Prof. Francesco Fracassi, Nostro socio, entrambi docenti del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. I due Professori sono un esempio di eccellenza personale e professionale per l’Università di Bari e per l’intera società. Lunghissimi i Loro curricula, tantissimi gli studi e le attività di ricerca che hanno condotto con successo.

La relazione che hanno tenuto gli eccelsi oratori “sui materiali tecnici innovativi generati da processi plasmochimici” ha letteralmente catturato l’attenzione di tutti i presenti in platea.

Francesco Fracassi, Direttore del Dipartimento di Chimica, ha parlato del plasma (gas ionizzato, costituito da un insieme di elettroni e ioni e globalmente neutro) e delle reazioni e dei processi chimici innovativi che i plasmi possono generare per un utilizzo nei più svariati settori: i biomateriali, la microelettronica, i sensori ecc.

L’interesse scientifico è quello di osservare la reazione dei plasmi in sistemi termodinamici diversi da quelli convenzionali, al fine di ottenere tanti sistemi reattivi da poter applicare in molti ambiti operativi.

Luisa Torsi, Presidente del corso di laurea in Scienza dei materiali, vincitrice nel 2010 del premio Merck per la Chimica Analitica e nel 2013 del premio ITWIIN come "Miglior Inventrice Italiana" per i suoi studi sui “dispositivi bio-elettronici di nuova generazione” si è collegata e ha fatto seguito a quanto spiegato dal Prof. Fracassi per continuare a parlarci di tecnologia, di innovazione e, in particolare, di transistor a film sottile organico per applicazioni in ambito sensoristico.

Prima donna e primo italiano a vincere questi riconoscimenti, la Prof.ssa Torsi ci ha illustrato la valenza fondamentale dei dispositivi oggetto di studio interdipendente con la diagnostica medica che necessita di recettori biologici.

La semplicità e la bellezza con cui sono stati proposti e spiegati concetti di studio davvero molto complessi hanno trovato unanime consenso collettivo e hanno fatto apprezzare l’importanza e la grandezza dei lavori scientifici condotti e dei Relatori insigni.

Questa serata dedicata alla scienza è stata anche l’occasione per consegnare il contributo di service del Rotary Club Bari Sud per la costruzione della nuova Chiesa di San Nicola a Catino, quale gesto di generosità, atto di attenzione e di conferma nell’impegno e nel servizio da parte della Presidenza, del Direttivo e di tutto il Club nei confronti delle necessità del nostro territorio.

 

Carmen Russo

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“La sicurezza e la legalità nel nostro periodo di crisi economica” - 19 marzo 2014

 

“La sicurezza e la legalità nel nostro periodo di crisi economica” è il titolo dell’Interclub organizzato dal Rotary Club Mediterraneo con i Rotary Club Metropolitani che ha avuto come Relatore Illustre il Prefetto di Bari S.E. Antonio Nunziante. Il dott. Nunziante riportandosi alla frase di Papa Giovanni XXIII “Il rispetto è alla base per costruire una comunità unita, forte e civile” ha affermato quanto sia importante portare “all’esterno del Palazzo” l’invito a reagire positivamente, a dialogare e ad essere insieme nella legalità. I cittadini e gli imprenditori devono uscire dall’individualismo esasperante per sviluppare i veri valori del vivere civile.

 

È necessaria una rivoluzione culturale e bisogna avere sempre il coraggio di denunciare, perché la sicurezza non è solo nelle mani della magistratura e delle forze dell’ordine.

Il richiamo è stato a “Non temere la cattiveria dei disonesti, bensì a temere l’indifferenza degli onesti” (Martin L. King).

La sicurezza non si garantisce con la forza, perché “le crisi non si affrontano con i manganelli”, ma è importante prendere posizione, convivere civile e cooperare alla legalità, partendo dal rispetto della persona per arrivare all’osservanza della legge.

Dopo la relazione del Prefetto Nunziante, l’Assistente del Governatore, prof. Vito Trojano, ha concluso la serata evidenziando ancora una volta la necessità di acquisire la cultura della legalità e sottolineando come il Rotary con i suoi valori e suoi principi sia teso al rispetto dell’individuo, alla giustizia e alla legalità.

L’ultima citazione è stata per Max Weber. Il filosofo tedesco che, di fronte al problema di dover scegliere tra azioni alternative, ha definito due tipi ideali di etica: l’etica della convinzione (o buona intenzione) e l’etica della responsabilità (o attenzione alle conseguenze che si producono con le proprie azioni), e ha preso posizione in favore dell’etica della responsabilità, quale forma di rispetto verso l'umanità, perché è etica della «dignità» umana.

Di fronte ai tanti complicati problemi, la soluzione va ricercata ponendo l’Uomo al centro dell’attenzione, nel profondo rispetto di Esso stesso e dei principi fondamentali di amicizia, tolleranza, rispetto per gli altri (principi cardine del Rotary International).

Dopo alcuni interventi dei numerosi partecipanti alla riunione si è conclusa una serata interessante e prestigiosa.

 

Carmen Russo

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Il RYLA visto da Chiara Cotugno

Al Rotary Club Bari Sud
Presidente Dott. Giorgio Papa
Vorrei iniziare col porgere i miei più sentiti ringraziamenti al Rotary Club Bari Sud e al suo Presidente Giorgio Papa, che hanno reso possibile la mia partecipazione a questa splendida esperienza.Il Ryla si è rivelato una magnifica opportunità di crescita su più fronti: in primis ha rappresentato la possibilità per noi partecipanti di esplorare realtà imprenditoriali pugliesi che altrimenti non avremmo avuto occasione di conoscere a fondo; in secondo luogo ci ha concesso di frequentare un gruppo variegato di ragazzi dalle alte prospettive, ognuno in ambito diverso, e di confrontare i nostri orizzonti traendo da ciascuno di noi una nuova spinta verso i nostri obiettivi. Frequentare un gruppo così eterogeneo ha rappresentato per me e per gli altri la possibilità di estendere i nostri confini, poiché terminato il liceo non si hanno in genere particolari occasioni di entrare in contatto e convivere con persone di ambienti differenti dal proprio, in cui ci si tende a chiudere per motivi lavorativi e di studio.

Ho trovato estremamente interessante ascoltare la storia personale dei giovani leader che sono stati i relatori degli eventi di questi giorni; ho notato intensa partecipazione da parte di tutti i ryliani, che hanno manifestato senza timore ogni loro curiosità sugli argomenti esposti. Questa settimana ha dato carica e motivazioni a quei ragazzi che per una o per l’altra ragione si erano sentiti bloccati in un momento critico della loro vita e che temevano di rimanere immobili nel loro fallimento: assistere con i propri occhi a quanto inaspettatamente efficiente possa essere l’imprenditoria pugliese ha ricordato a noi tutti le potenzialità della nostra terra ma ci ha anche dato il giusto input per uscire dalle inevitabili crisi che si incontrano nel corso della vita.

Il programma molto serrato, pur esaurendo le nostre energie, ha reso possibile di approfondire la conoscenza di un mondo a noi pressoché sconosciuto: la fabbrica Divella e BlackShape, la sede di Telenorba, lo splendido Frantoio Galantino, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, nonché gli ottimi Relatori che si sono avvicendati, ci hanno aperto gli occhi su quello che è possibile realizzare se soltanto si posseggono volontà e determinazione necessarie, ricordandoci quanto sia fondamentale che i giovani siano i leader non solo del futuro, ma anche e soprattutto del presente.

È importante per me evidenziare come il Ryla sia stato occasione non solo di conoscenza e confronto, ma anche di grandi amicizie: ho compreso dunque che non sono necessari ampi archi di tempo per stabilire legami importanti; per quanto un’amicizia vada coltivata e costruita nel tempo, sono sufficienti pochi giorni – forse anche poche ore - per gettare basi solide che ne costituiranno le fondamenta. Ho incontrato persone che non dimenticherò facilmente, a partire dalla mia compagna di stanza, e posso con certezza affermare che il Ryla si è manifestato come una delle esperienze più dense ed interessanti della mia giovane vita.

In ultimo, ma in modo primario, ringrazio il sempre citato, ma non conosciuto Governatore del Distretto Rotary 2010 Prof. Renato Cervini, e chi in questi giorni più di tutti ci ha seguito, con premura, attenzione e costante interesse: il Prof. Gianvito Giannelli ed il Prof. Titta De Tommasi.

Ancora grazie,

 

Chiara Cotugno

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"Once upon a time" - 10 marzo 2014

 Ogni anno il 13 marzo si celebra in tutto il mondo l’anniversario della fondazione del primo Rotaract Club della storia. La settimana che va dal 10 al 16 marzo viene dedicata dal Rotary International alla crescita dell’affiatamento tra i due sodalizi. In questo periodo dell’anno i Club Rotary e Rotaract sono invitati a una speciale riflessione sui reciproci rapporti e sugli obiettivi di service da raggiungere insieme. Per celebrare la ricorrenza del 46° anniversario del Rotaract, lunedì 10 marzo 2014, il Rotary Club Bari Sud e il Rotaract Club Bari Agorà, hanno organizzato, con il Rotaract Club Bari e Barialto Casamassima, l’Interclub “Once Upon a time – La storia del Rotaract raccontata dai Rotaractiani di ieri, oggi e domani”.

È stato ripercorso il cammino del Rotaract a Bari, dalla sua nascita nel 1969 ad oggi, attraverso il racconto e l’avvicendarsi cronologico dei tre Past Rappresentanti Distrettuali baresi: Beppe Macaione, Pinuccio De Cristofaro e Maurizia Falcone.

Salutate le Autorità Rotariane presenti in sala, comunicate le informazioni di segreteria, Giorgio Papa e Nicola De Fazio hanno passato la parola ai Ragazzi, affiancati per questa occasione speciale dal Nostro Lino Pignataro, Presidente della Commissione Rotaract.

Valeria Garau, Presidente del Rotaract Club Bari, dopo brevi considerazioni riguardo all’Associazione e alla propria esperienza personale, ha presentato e introdotto il Nostro Beppe Macaione, primo Rappresentante Distrettuale di Bari dell’originario distretto 190°, oggi illustre Rotariano del Rotary Club Bari Sud e Segretario Distrettuale.

Beppe, disponibile come sempre e sensibile allo spirito di servizio, qualità che caratterizzano un vero rotaractiano “ad hoc”, ci ha spiegato che quando è diventato “Governatore Rotaract” il Distretto, denominato “Mezzogiorno di Italia e Malta”, era molto più ampio di quello che conosciamo oggi, perché era costituito anche dalle regioni di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.

Solo successivamente, a seguito di una serie di interventi di riordino previsti dal Rotary International, avvenne il distaccamento dei Club Campani, Calabri e Siciliani, e l’unione con la Basilicata, per giungere così al Distretto 2120 Puglia e Basilicata.

Tante le attività e gli incontri svolti per aprirsi verso il mondo circostante e numerose le iniziative sulle quali aleggiava un clima di entusiasmo costruttivo.

I Ragazzi del Rotaract erano animati da un forte impegno sociale e dalla volontà di dare aiuto concreto e, in periodo storico italiano assai delicato, si impegnavano nel rivendicare i diritti di libertà di informazione, di giustizia, di pace e del vivere civile.

Bellissimo il labaro con tutti i gagliardetti dei Club visitati da Beppe durante il Suo anno da Rappresentante Distrettuale, custodito gelosamente e gentilmente portato per la serata.

Dopo un affettuoso applauso, Valeria Casarano, Presidente del Rotaract Club Barialto Casamassima, ha introdotto il successivo relatore: Giuseppe De Cristofaro, secondo Rappresentante Distrettuale Rotaract barese, attualmente socio del Rotary Club Barialto Casamassima, con numerosi incarichi distrettuali ricoperti.

Pinuccio è riuscito a riportare la rappresentanza del Distretto Rotaract 2120 di nuovo a Bari; ha lavorato con grande impegno ed entusiasmo, organizzando attività di servizio di alto profilo, per raggiungere importanti obiettivi rotaractiani che avessero una valenza su tutto il territorio distrettuale.

Il simbolo introdotto fu quello della Caravella quale segno di lealtà e amicizia, dell’agire veloce e aperto verso gli altri.

Terminata la relazione, Antonio M. Baldassarre, Presidente del Rotaract Club Bari Agorà, ha invitato Maurizia Falcone, terza Past RRD di Bari, a prendere la parola e a raccontarci l’evoluzione del Rotaract con uno sguardo verso il futuro.

L’Associazione promuove il rispetto dei diritti altrui, della dignità e dei principi etici, offre ai Rotaractiani di tutto il mondo la possibilità di incontrarsi, discutere su argomenti di reciproco interesse e sviluppare amicizie basate sulla comprensione e buona volontà internazionale, al fine di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale.

Maurizia durante l’anno da Rappresentante Distrettuale, in collaborazione con l’Unicef, è riuscita a sviluppare un service in favore delle donne e dei bambini dell’Afghanistan, il paese con il più alto tasso di mortalità materna al mondo.

A questo punto Lino Pignataro, Presidente della Commissione Rotaract, dopo aver salutato la Rappresentante Distrettuale dell’Interact, presente in sala, ha voluto abbracciare con affetto estremo tutti i Ragazzi rotaractiani, attivissimi nel sociale e pieni di spirito di servizio, con la lettura di una poesia di Don Tonino Bello:

“Non abbiate paura di innamorarvi adesso/ di incantarvi adesso/ di essere stupiti adesso/ di entusiasmarvi adesso/di guardare troppo in alto adesso/ di sognare adesso”.

Anche Giorgio Papa, facendo riferimento all’anno di Presidenza, non ha potuto non rammentare la notevole attenzione rivolta da sempre alle nuove generazioni, perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore, più consapevole e scevro, per quanto possibile, di conflitti.

Per l’entusiasmo e per l’attenzione nel lavorare al fianco dei giovani, Giorgio è diventato socio onorario del Rotaract Club Bari Agorà e Antonio M. Baldassarre ha avuto l’onore e il piacere di appuntargli la spilla Rotaract sul reverse della giacca.

Con un abbraccio cordiale ed un caloroso applauso si è conclusa una serata che ha visto al centro dell’attenzione i Giovani di “ieri, oggi e domani”, le loro idee e le loro iniziative di solidarietà.

 

Carmen Russo

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Service InConTra - 14 marzo 2014

L'impegno di Service dei cinque Rotary Club Metropolitani ha visto oggi, 14 marzo 2014, la conclusione positiva della pratica amministrativa.Per aggiornamento e per informazione dei Soci e di tutti i lettori, riporto di seguito testualmente il messaggio che il Signor Sindaco di Bari, dott. Michele Emiliano, ha "postato" sulla Sua pagina Facebook:"Q...
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Programma Marzo 2014

Programma Marzo 2014

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Serata conclusiva RYLA - 7 marzo 2014

Venerdì 7 marzo 2014 presso Villa Romanazzi Carducci di Bari si è svolta la serata conclusiva del corso che il Distretto Rotary 2120 organizza ogni anno in favore di giovani talenti. Il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) è da sempre un’opportunità di formazione e di studio per le nuove generazioni, perché ha lo scopo di fornire percorsi di crescita professionale mirati al raggiungimento di posizioni di leadership, nonché alla partecipazione attiva ai momenti decisionali della vita lavorativa e sociale. All’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari Castello con i Club Metropolitani hanno presenziato le Autorità Rotariane, l’Assistente del Governatore e un buon gruppo di soci ed ospiti, che hanno salutato i ragazzi iscritti al seminario con i propri dirigenti provenienti da tutto il Distretto 2120.

La serata, tra l’altro, ha rappresentato una interessante lezione conclusiva.

Giacomo De Candia, ha sottolineato come il Rotary ricerca l’eccellenza e il successo tramite i giovani.

Se da un lato i Rotariani devono impegnarsi per costruire opportunità e occasioni future che permettano alle nuove generazioni di affermarsi, come persone e come professionisti, con il giusto senso del dovere, la correttezza e l’etica della vita quotidiana e dell’essere rotariano, dall’altro lato i ragazzi dovranno essere pronti ad afferrare le possibilità prospettate con intelligenza, entusiasmo e rispetto dell’etica.

Gianvito Giannelli, Presidente del Comitato organizzatore RYLA 2013-2014, ha ringraziato tutti i membri del Comitato, tutti i Soci, tutti i professionisti e tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione del RYLA del Distretto Rotary 2120.

Il ringraziamento è stato per tutti coloro che “hanno donato tempo” e “si sono dedicati con estrema generosità”: Cosimo Lacirignola, Massimo Cassanelli, Alberto Di Cagno, Marcello Di Marzo, Pasquale Lanzi, Giusi Pauluzzo, Giacomo Scarascia Mugnozza, Antonio Uricchio, Mimmo Di Paola, Eugenio Di Sciascio, Luisa Torsi, Mario Ricco, Marco Montrone, Vincenzo Magistà, Mario Tagarelli, Sergio Prete, Michele Vinci, Achille Cusani, Antonio Braia, Luciano Belviso, Daniele Caldarulo, Giacomo Giancaspro.

Solo per citare alcuni dei preziosi impegnati nella complessa “macchina organizzativa” del RYLA Distrettuale.

L’accento è stato posto sull’imprenditorialità, sul possedere creatività, razionalità, e soprattutto capacità di prendere decisioni assumendosene i rischi connessi.

L’intervento di Gianvito si è concluso con la riflessione che “il RYLA giustifica l’esistenza del Rotary”.

Titta De Tommasi, Istruttore Distrettuale e PDG, nell’intervento conclusivo ha voluto evidenziare con forza l’importanza del dialogo con le nuove generazioni e dello scambio di idee, che preparano al domani dedicato ai ragazzi.

Il seminario dal titolo: “I Giovani: Leader del futuro tra etica ed efficienza” ha avuto la funzione di mostrare concretamente il valore etico del lavoro, cosa significhi raggiungere un ideale che illumini e che dia un senso più pieno alla propria vita e a quella di ciascuno di noi.

Essere consapevoli dell’importanza che la cultura e il sapere sono al “servizio dell’andare oltre”.

Titta ha concluso riflettendo sul fatto che nel Rotary non esiste una gioventù di rinunciatari e spesse volte i rinunciatari non sono altro che il frutto dell’incapacità di alcuni adulti di mettersi al fianco dei giovani.

Dopo la proiezione di un filmato che vedeva come protagonisti tutti i partecipanti del RYLA e tutte le splendide persone che vi si sono dedicate, con i saluti di rito e il tocco di campana, ha avuto inizio il piacevole convivio.

Carmen Russo

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Festa di Carnevale - 4 marzo 2014

I saloni del Circolo della Vela presso il Molo Borbonico del Porto di Bari hanno offerto uno scenario prestigioso alla “Festa di Carnevale” di beneficienza organizzata dai Rotary Club Bari, Bari Castello, Bari Mediterraneo e Bari Sud presieduti rispettivamente da Nino Scamarcio, Giacomo De Candia, Patrizio Cardone e Giorgio Papa. L’appuntamento all’insegna dell’allegria, oltre ad avere la finalità di favorire e rafforzare lo spirito di sana e sincera amicizia tra i Soci, ha avuto come scopo la raccolta di fondi da destinarsi ad un service condiviso dai Clubs partecipanti. Il Service, in favore degli invisibili che vivono per le strade di Bari, consiste nell’acquisto di un camper da donare all’Associazione InConTra, camper che, con il supporto del Comune di Bari, servirà materialmente a distribuire per strada: pasti caldi, medicine, assistenza medica e legale.

La conviviale per la solidarietà dal clima gioviale è stata allietata da musica, balli, maschere, dolci e una spaghettata di mezzanotte.

La conviviale per la solidarietà dal clima gioviale è stata allietata da musica, balli, maschere, dolci e a mezzanotte da un buon piatto di pennette.

Hanno partecipato alla serata anche i ragazzi del Rotaract Club Bari, Bari Agorà e BariAlto Casamassima, vivacissimi ed impegnati nel servizio e nel sociale.

 

Carmen Russo


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Rassegna di film pugliesi - 27 febbraio 2014

Il cinema pugliese è stato il protagonista della riunione che si è svolta il 24 febbraio scorso al Rotary Club Bari Sud presso la sala dell’Apulia Film Commission di Bari. Il Presidente Giorgio Papa e il Segretario Nicola De Fazio, dopo i saluti ai presenti, le comunicazioni di Club e l’anticipazione del primo appuntamento del programma di marzo 2014, hanno presentato brevemente la pellicola: “Galantuomini” di Edoardo Winspeare. Ha così avuto inizio la proiezione. Il film dal ritmo incalzante sviluppa l’intreccio amoroso, durante le indagini della Procura sul traffico di cocaina della Sacra Corona Unita, tra il protagonista maschile, interpretato da Fabrizio Gifuni, dilaniato dal conflitto interiore tra ricordi di bambino, amore, senso del dovere e di giustizia, e la protagonista femminile, raccontata da una intensa Donatella Finocchiaro, sensuale e spregiudicata dalla vita apparentemente semplice e solare, ma con un segreto gravoso e scellerato.

Il tutto ambientato nel nostro bellissimo Salento con le sue scogliere, il mare blu e incontaminato, i fichi d’india e il sole che dolce accarezza il volto e inebria.

La serata ha offerto ai numerosi presenti la possibilità di rivedere questa pellicola del 2008 che ha ottenuto buoni consensi e riconoscimenti.

Ricordiamo i premi: a Donatella Finocchiaro come Migliore interpretazione femminile nel 2008 al Festival Internazionale del Film di Roma, nonché il Premio Anna Magnani nel 2009 al Premio Bif&st, oltre alle due Nominations nel 2009 ai David di Donatello e ai Nastro d’argento; e alla regia di Edoardo Winspeare che nel 2009 ha ricevuto il Premio Castello Aragonese all’Ischia Film Festival.

L’occasione graditissima ha dato l’opportunità di creare una nuova cultura dello stare insieme e del conoscersi meglio.

ARRIVEDERCI, dunque, alla prossima pellicola calendarizzata all’interno dell’iniziativa “Andiamo a Cinema – Rassegna di film pugliesi” del Rotary Club Bari Sud al 31 marzo 2014 (ore 20.30) con la commedia “Se sei così ti dico sì”, regia di Eugenio Cappuccio, con Emilio Solfrizzi e Belen Rodriguez.

NON POTETE MANCARE!

 

Carmen Russo


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"Semplici gesti d'amore" - 10 febbraio 2014

Alla riunione del 10 febbraio 2014 il Rotary Club Bari Sud ha confermato l’impegno di solidarietà preso con l’Associazione Volontari Ospedalieri di Bari, presenza preziosa, silenziosa e affettuosa che quotidianamente offre ai malati umanità e “semplici gesti d’amore”. Nel corso della serata Giorgio Papa, Presidente del Club, ha introdotto la Presidente dell’Avo di Bari, Daniela Fiaschetti, e il Responsabile dei Giovani Avo di Bari, Vincenzo Scianatico, i quali ci hanno raccontato che l’Associazione è nata dall’intuizione e dalla sensibilità del prof. Erminio Longhini, primario pneumologo, attualmente Presidente nazionale dell’Associazione, che aveva notato la mancanza nel suo ospedale di qualcuno che aiutasse il malato nelle sue esigenze di persona umana, al di là delle specifiche cure mediche e infermieristiche. Tutta la storia di AVO è racchiusa nel semplice gesto di porgere un bicchiere d’acqua ad un paziente in difficoltà.


Il volontario AVO, debitamente formato, è in grado di dare sostegno e supporto relazionale volto alla condivisione delle difficoltà e delle ansie, offre conforto, incoraggia ad avere fiducia nelle proprie risorse e nelle proprie capacità, fa anche attività pratiche come aiuto nella deambulazione, soddisfa bisogni di piccola necessità e si interfaccia con il personale infermieristico per i bisogni che può manifestare il paziente.

A Bari i Volontari operano all’Ospedale “San Paolo” dove in pediatria hanno creato una biblioteca ludica in collaborazione con l’associazione “Libri su misura”, mentre negli altri reparti si occupano dei malati con entusiasmo, passione e sensibilità.

Il nuovo progetto: “Sempre bella – Banca della parrucca”, iniziativa intrapresa per offrire “una soluzione concreta” alle donne pazienti in oncologia che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca, ha rappresentato il service del nostro Club da sempre teso alla sensibilizzazione al volontariato in ospedale e attendo a queste progetti delicati.

La serata titolata “Semplici gesti d’amore”, organizzata dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con il Rotaract Club Bari e Bari Agorà, si è chiusa con lo scambio dei gagliardetti e di graditissimi libri di ricette date dai pazienti ai Volontari.

Carmen Russo

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"Parole di musica e pace" - 20 gennaio 2014

 

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Lunedì sera al Palace Hotel di Bari, Vincenzo Sassanelli, insigne Rotariano, con estrema attenzione e grande sensibilità d’animo ha esposto ai soci e agli ospiti del Rotary Club Bari Sud e del Rotaract Club Bari e Bari Agorà una relazione di particolare livello storico-culturale e di grande coinvolgimento emotivo. “Parole e musica di pace” è una ricerca personale e raffinata delle parole (intese come citazioni e documenti storici) e dei brani musicali che hanno formato il Relatore, insieme alla sua generazione, sulla strada della pace. Vincenzo, socio del Rotary Club Bari, Prefetto del Distretto 2120, ha ricoperto numerosissimi incarichi distrettuali, insignito di ben nove Paul Harris Fellow, ha iniziato illustrando alcune fondamentali tappe storiche raggiunte dal Rotary in tema di pace, atteso che l’Associazione ha promosso da sempre la cultura della pace e unisce alle parole anche l’azione.

Già nel 1914 a Houston, con l’avvento della Prima Guerra mondiale, i delegati al congresso del R.I. hanno adottato una risoluzione “per organizzare un congresso internazionale per la pace”.

Nel 1922 l’Associazione ha sancito come proprio quarto obiettivo il “propagare la comprensione mondiale, la buona volontà e la pace mondiale, mediante il diffondersi (di tali ideali) nel mondo degli affari e delle professioni tra le persone unite dal comune spirito del servire”.

Nel 1940 all’Havana i Rotariani hanno adottato in sede di congresso del R.I. una nuova risoluzione, con la quale hanno identificato “la libergiustizia, la verità, la santità della parola data e il rispetto dei diritti umani come elementi vitali per la pace mondiale”, concetti questi che poi sono stati nel 1948 il fondamento della Dichiarazione universale dei Diritti umani.

Nel 1945 a San Francisco quarantanove rotariani hanno contribuito alla stesura dello Statuto delle Nazioni Unite.

In quell’occasione il Rotary è stato premiato con lo status di “Advicer” e Paul Harris ha detto che “l’amicizia e la tolleranza, principi fondamentali del Rotary, sono utili per la pace nel mondo”.

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A questo punto Vincenzo è entrato nel vivo dell’argomento, aprendoci lo sguardo sulle “parole di pace”: dall’art.11 della Costituzione italiana (“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni…”), al discorso di insediamento del Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini (“Si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgente di vita…Questa la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire”), da Martin Luther King (“…trasformare le stridenti dissonanze della nostra nazione in una stupenda sinfonia di fratellanza…”) a Leopold Senghor teorico della “negritude” e fautore della corrente di pensiero dell’Umanesimo pacifico (“La spada noi la riporremo nella custodia della pace, perché il lavoro duro sarà la nostra arma vincente e il dialogo”), dall’operato di pace di U Thant, Segretario generale dell’ONU (è necessario “comprendere chiaramente il contesto in cui le forze dell’ONU operano… e il carattere nuovo e complesso delle operazioni di mantenimento della pace” un concetto che “si fonda sulla ragione, sulla cooperazione locale, sulla diplomazia, sulla buona fede, e non può né deve contare sulla forza armata, sulla potenza politica o sulla dominazione fisica o politica”) fino a Don Tonino Bello che esortava a diventare “Costruttori di pace”, ricordando il versetto: “il deserto diventerà un giardino… e la giustizia regnerà nel giardino... e frutto della giustizia sarà la pace” (Is. 32,15-17).

Siamo così arrivati alla “carrellata” delle “musiche di pace” che seguono anch’esse l’ordine cronologico degli eventi: “La Ballata degli eroi” di Fabrizio De Andrè (1961), ricorda il periodo in cui a Berlino i sovietici costruivano il muro; “Blowin’in the wind” di Bob Dylan (1963), la guerra del Vietnam, che faceva strage di una generazione di giovani americani e il movimento per i diritti civili trovava le sue prime forme di espressione; il musical “The Age of Aquarius”, rappresenta l'avvento di un'epoca nuova, di un periodo storico di cambiamento nel senso di libertà, comunicabilità, e armonia con la natura e l'ambiente; il gospel “We Shall overcome” di Joan Baez, una canzone pacifista che divenne un inno del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti; e ancora “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” dei Giganti (1967) a “Imagine”(1971) e “Give peace a chance”(1975), inni universali di pace e fratellanza,, entrambe di John Lennon; “Born in the USA” di Bruce Springsting (1984), un canto dolente sulla generazione dei reduci del Vietnam; “We are the world” (1985), una “antiwar song” scritta per raccogliere fondi da devolvere alla popolazione dell’Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia.

Il Relatore ci ha fatto osservare che anche se i tempi non sono più quelli delle guerre sanguinose della prima metà del secolo scorso, e nemmeno quelli della guerra fredda, purtroppo in tante parti del mondo la pace è ancora molto lontana.

Ed è proprio per tenere alta l’attenzione e per scuotere le coscienze che Vincenzo ha scelto di far scorrere, su queste “musiche di pace”, le immagini delle atrocità che sono dirette conseguenze dei conflitti, “immagini che commuovono e graffiano l’animo di chi le guarda e ascolta le parole”, e fanno riflettere sul fatto che “fino a quando non ci sarà una vera giustizia sociale e ideologica, non potrà mai esserci una vera pace”.

Il tempo è volato e i pensieri conclusivi sono strettamente legati e connessi, con una circolarità perfetta, alle premesse degli ideali rotariani di pace.

La musica scelta per la conclusione è stata la poesia di Francesco De Gregori “La Storia siamo noi”.

La ballata è dolce e il messaggio che porta in sé è fortissimo tanto da essere più volte ribadito: siamo noi che vivendo e lavorando tutti insieme per il miglioramento della società possiamo superare ogni barriera.

“La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano”, ciò che di più terreno c’è al mondo, una verità semplice e vitale, presentata dalla metafora del vivere (“piatto di grano”).

La pace è stare insieme in armonia senza separarsi e l’invito finale, dunque, è quello di praticare solidarietà e pace.

Conclusa la relazione con un lungo e affettuosissimo applauso, Giorgio Papa, Presidente del Rotary Club Bari Sud, ringraziando e complimentandosi con Vincenzo Sassanelli per l’affascinante e toccante relazione, ha sottolineato il compito che spetta a ognuno di noi: portare pace e amore nei nostri cuori, per estenderli all’esterno nei confronti di tutti gli altri.

L’eccellente intreccio di parole e musiche sulla strada della pace, proposto dall’Amico Vincenzo, ci ha regalato una splendida serata di emotiva consapevolezza e di riflessione.

Grazie!

Articolo scritto dall'Avv. Carmen Russo

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