Lunedì 4 luglio 2016 – Relazione programmatica a.r. 2016-2017
La serata di lunedì 4 luglio 2016 è stata dedicata alla relazione programmatica dell’a.r. 2016/2017 del Club Rotary Bari Sud presieduto da Giovanni De Pergola.Al fianco del Presidente sedevano il Segretario Toni Aprea per i saluti e le comunicazioni di rito e Pasquale Chianura, Assistente del Governatore.
Partendo dal motto del Governatore del Distretto Rotary 2120 Luca Gallo “Dal globale al locale”, Giovanni ha offerto una speciale interpretazione del vero ruolo dell’amicizia rotariana e presentato alla platea intervenuta le idee, i service e gli obiettivi prefissati per questo anno rotariano.Tutti i presenti hanno apprezzato con grande affetto ed entusiasmo la presentazione dell’anno appena iniziato.Per completezza e per onestà intellettuale si allega integralmente la relazione del Presidente De Pergola di ottimi contenuti.
“DISCORSO DELLA PROGRAMMATICA DEL ROTARY CLUB BARI SUD ANNO 2016-2017: PRESIDENTE GIOVANNI DE PERGOLA
Amici carissimi, grazie innanzitutto per la fiducia che mi è stata accordata e che spero di meritare durante questo anno. Al Presidente di un club rotariano sono affidati numerosi oneri, che sono ben differenti da quelli abituali del mondo del lavoro e del vivere quotidiano e, pertanto, il mio compito non è semplice. Sicuramente ci saranno degli errori, sperando che siano veniali, e di questi mi scuso in anticipo.
Ognuno dei soci ha ricevuto il programma di Luglio ed avrà notato che prevale il colore azzurro, che è il mio colore preferito, ed è presente l’immagine del mondo, che ricorda il motto del Governatore Gallo “I rotariani: cittadini dal locale al globale”. Inoltre, sono rappresentate delle curve, che ricordano quelle del logo del Presidente Internazionale John Germ.
La relazione programmatica è abitualmente prevista per fare conoscere o prevedere ai soci che tipo di anno rotariano si prospetta e quali siano gli obiettivi e le strategie per realizzarli ma, prima di entrare nel vivo della programmatica, consentitemi di esprimere quali siano i sentimenti del Governatore Gallo nel guidare i vari club, mostrandovi il video che ha fatto realizzare. Indubbiamente, esso ha un forte impatto emotivo ed esprime chiaramente l’aforisma dell’anno del governatore Gallo.
Mi fa anche piacere esternare i sentimenti con cui approccio l’importante incarico che devo svolgere. Innanzitutto voglio parlare dell’orgoglio. Sento il dovere di esprimere il mio sincero orgoglio per essere il Presidente di questo club. Il primo motivo è che, come recita il motto del Presidente Internazionale John Germ “il Rotary è al servizio della umanità” e, nel mio piccolo, avverto anche io il dovere di essere al servizio del patrimonio umano del nostro territorio. Il secondo motivo è quello di essere Presidente di un club che annovera ed ha annoverato molti componenti di elevato valore umano e professionale. Tutti i Presidenti che si sono succediti da quando sono socio del club hanno realizzato anni rotariani con significativi services e riunioni con importanti relatori; pertanto, mi confronto con Presidenti di elevato valore rotariano. Trovo peraltro molto interessante che ognuno di essi abbia svolto il proprio anno rotariano con personalità ben diversa da quella degli altri, ma sempre con grande efficacia. Un grazie quindi a tutti i precedenti
Presidenti per quello che hanno dato a questo club e l’esempio che mi hanno fornito, ognuno con spiccate qualità personali: eleganza e/o professionalità e/o abilità oratoria e/o capacità organizzativa e/o efficacia nel realizzare service, ecc
Tratterò adesso un argomento che riguarda la prima delle cinque vie di azione rotariana, ossia la via di azione interna: l’amicizia nel Rotary. Di amicizia si parla molto nel Rotary, ma credo che l’argomento richieda qualche considerazione. Paul Harris ha detto “Anche se uno ha 1000 amici, non può rinunciare ad un ulteriore amico”. Qualcun altro ha dichiarato che “degli amici non bisogna avere bisogno, ma desiderio”, Paulo Coelho ha detto che “i veri amici sono quelli che ci stanno accanto quando accadono le cose belle e che gioiscono per le nostre vittorie”. Il regista Ozpetek ha dichiarato “quando ho amici a cena mi piace isolarmi. Sentire le chiacchiere in sottofondo, sapere che ci sono”. Cosa ho voluto rappresentare con queste citazioni? E’ evidente che non si può chiedere a nessuno di avere lo stesso sentimento di amicizia per tutti i soci nello stesso modo, che non si può avere lo stesso livello di simpatia e stima nello stesso modo, ma sono convinto che questo non abbia a che fare con quello che il Rotary ci chiede quando si parla di amicizia. Quello che voglio enfatizzare, ma è soltanto una mia personale opinione, è che l’amicizia di cui si parla nel Rotary dovrebbe essere il sentimento che ci accomuna tutti, allo stesso modo, nel voler realizzare cose buone e positive per altre persone meno fortunate o più deboli, con l’entusiasmo e la partecipazione emotiva di tutti. Se questo sentimento esiste in tutti, indipendentemente dalle inclinazioni personali, il club può volare ed essere vincente. Diversamente, se questo tipo di sentimento è debole, gli eventuali meriti saranno dei singoli, del singolo Presidente, del singolo Direttivo, ma non del club, e molti soci si sentiranno solo spettatori, a volte un corpo estraneo. Cito una frase espressa da una rotariana americana, Jessica Reisman: “Amico è colui a cui piace e che desidera fare del bene ad un altro e che ritiene che i suoi sentimenti siano ricambiati”. Se siamo nel Rotary, questo ha senso soltanto se ognuno di noi dona il proprio impegno incanalandolo in un corpo unico, il club. Io credo che dobbiamo nutrire il senso di amicizia in questa direzione, quella del gruppo. Mi è capitato di sentire una frase che mi ha fatto molto riflettere: al Rotary si può dire no prima di entraci, ma se ci sei dentro, non puoi dire no, non puoi negare il tuo impegno e la tua amicizia. Credo che il sentimento di amicizia all’interno del club sia per noi un dovere, che dona e pretende rispetto.
Quali sono i nostri obiettivi? Un club efficace deve 1) realizzare progetti di successo che affrontino i bisogni della collettività locale ed internazionale, 2) garantire la conservazione e l’incremento dell’effettivo, 3) sostenere concretamente la Fondazione Rotary, 4) preparare i dirigenti rotariani capaci di servire il Rotary oltre il livello del club.
Che tipo di services devono aspettarsi i soci questo anno di servizio? Quello che ci attende, come quello che ci ha preceduto, o come molti altri di quelli che ci hanno preceduto, sarà incentrato ed orientato alle azioni sul territorio.
Un service sicuramente importante è quello dal nome “in cerca di un futuro”, che la commissione Rotary Foundation dell’anno rotariano 2016-2017, presieduta da Antonio Schirosi, e composta da Marco Pellegrini, Marco Ligrani, Luigi Negro e Carmen Russo, ha presentato al Distretto come progetto distrettuale. Con soddisfazione ed orgoglio vi riferisco che il progetto è stato finanziato dalla Rotary Foundation. Esso si pone l’obiettivo della inclusione sociale di persone che vivono emarginate dalla comunità civile, ma afferiscono ad una comunità organizzata definita “Casa famiglia” di Noci, in cui ricevono sostegno psicologico e materiale. Il Progetto mira a generare nei soggetti “in cerca di un futuro” la possibilità di una prospettiva di vita migliore, acquisendo abilità lavorative che li rendano capaci di organizzare la propria vita in maniera autonoma all’interno della Casa Famiglia ed all’esterno di essa. Il Progetto prevede due fasi di attuazione, la prima corrisponderà a un percorso di formazione al lavoro, nello specifico un lavoro tessile, la seconda all’ avviamento al lavoro all’interno della Casa Famiglia. Auspichiamo una terza fase, che prevede che i soggetti, almeno parte di essi, possano lavorare all’esterno per aziende del settore.
Non cito in questa occasione gli altri potenziali service, del nostro club o in associazione ad altri club, metropolitani e non, perché sono in fase di definizione. Come qualche socio esperto mi aveva già prospettato in passato, le richieste e le proposte arrivano spontaneamente. Ho già acconsentito ad alcune proposte di service che mi sono state avanzate da soci del club, sia perché le ho apprezzate, sia perché ogni socio deve avere la possibilità si sentirsi protagonista, ma a tale proposito vi riferirò durante il corso dell’anno, quando i progetti saranno realmente in fase di definizione e realizzazione.
Ho già accennato alla serata dello scambio del martelletto su come reperiremo i fondi per i service, a parte le vie consuete. Punteremo sulla vena artistica dei soci del club, chiedendo di mettere a disposizione le proprie qualità nel campo della musica, della poesia, del teatro. Sicuramente organizzeremo un concerto musicale, in cui io stesso ed altri soci del club che sanno suonare uno strumento si esibiranno. Ho chiesto a Vincenzo Carriero di farci ascoltare le sue poesie. Lilliana Chari, compagna di Michele Roberto, sarà regista di una rappresentazione teatrale in cui
gli attori e le attrici saranno soci e socie del club. Alcuni hanno già fornito il loro assenso. Invito quindi tutti i soci a renderci partecipi delle loro doti, perché si sentano protagonisti e non spettatori della vita del club.
Un argomento importante per la vita di un club è l’effettivo. Per quanto attiene agli ingressi, il mio obiettivo è quello di fare entrare 6 nuovi soci nell’arco dell’anno e l’occasione è idonea per ricordare che il Rotary International attualmente gratifica i soci che portano nel club un nuovo socio con una specifica spilletta. Purtroppo, tre soci hanno comunicato le loro dimissioni al termine dell’anno rotariano che ci ha preceduto e questa non è certamente una buona notizia.
Quali saranno i principali argomenti delle relazioni? Riguarderanno l’arte in tutte le sue componenti (poesia, musica, pittura, teatro, cinema, architettura) l’alimentazione, la medicina, la scienza, la scuola e la università, la religione, la comunicazione, l’imprenditoria, il mondo dei giovani, i pregi e i problemi sociali del nostro territorio.
Sempre nello spirito del coinvolgimento, ho già accettato due proposte di relazioni che mi sono state avanzate da alcuni soci del club. Ad esempio, proprio la prima relazione di questo mese, che sarà presentata dal cardiologo dott. Gianfranco Antonelli, del Rotary Club Bari Castello, mi è stata proposta dal socio Gaetano Cammarota.
Argomento Giovani. Su questo tema non voglio fare anticipazioni, perché desidero approfondire alcuni aspetti che riguardano le associazioni giovanili esistenti nel Rotary ma, sia in qualità di genitore, sia in qualità di docente che ha ogni giorno contatto con giovani in formazione professionale, sono ben predisposto a dedicare molta della mia attenzione e della mia sensibilità al mondo dei giovani, nel Rotary ed all’esterno di esso. Questo anno ci potrebbe essere la istituzione di una borsa di studio per un giovane professionista
L’anno rotariano che sta iniziando coincide con il 100° anno della Rotary Foundation e, pertanto, organizzeremo o contribuiremo a realizzare qualche manifestazione per celebrare tale evento.
Sito del Club: nella filosofia del gioco di squadra dei componenti del Direttivo, ho affidato la organizzazione del sito e dei messaggi facebok relativi alla vita del club a Michele Sarra, che ha già dato ampia prova di grandi capacità in tal senso
Antonio Biella, pastpresident del R.C. Taranto Magna Grecia e giornalista professionista, questo anno è responsabile della redazione delle news digitali.
Antonio mi ha chiesto d’identificare all’interno del club un corrispondente per segnalare prima e descrivere poi gli eventi più significativi. Ho consultato tutti i componenti del Direttivo, che hanno indicato unanimemente il nome di Carmen Russo. Pertanto, anche se molto impegnata professionalmente, peraltro come tutti i giovani brillanti che popolano il nostro club, Carmen sarà per il nostro club il corrispondente delle news digitali.
Non credo di sbagliare dichiarando che il nostro club non ha un piano strategico a lungo termine. Credo che con i prossimi Presidenti, l’incoming Nicola Nuzzolese e il designato Marco Pellegrini, si possa iniziare a parlarne. Sono certo di poter contare sulla loro collaborazione, nella prospettiva della continuità operativa che rinforzerà il nostro servire. Se procederemo in questa direzione, ed io me lo auguro, saranno consultati i soci più esperti ed anziani, ma sarà comunque ascoltato il parere di tutti i soci.
Grazie all’attività di facilitatore del nostro Assistente del Governatore, Pasquale Chianura, ed alla intelligenza ed alla sensibilità dei Presidenti degli altri club, si è instaurato un bellissimo clima nel gruppo metropolitano, che certamente favorirà riunioni in interclub e simultanea partecipazione a services
Vi descrivo ora la composizione delle commissioni, che ricalcano quelle già proposte l’anno scorso dal Presidente Gianluigi Di Giulio.
Auguro a tutti voi un buon anno rotariano. Viva il Rotary
Bari, 4 Luglio 2016 Giovanni De Pergola”