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A.R. 2015-2016

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A.R. 2015-2016 - “La donna nel romanzo italiano contemporaneo” - 07.03.2016

La consueta riunione del lunedì del Rotary Club Bari Sud, nella serata del 7 marzo 2016, ha avuto come illustre Ospite e Relatore il prof. Giuseppe Bonifacino dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
images/articoli/2015/07_03_2016/DSC_8068.jpgDopo i saluti di rito e le comunicazioni del sempre attento Segretario Marco Pellegrini, il Presidente Gianluigi Di Giulio ha presentato Giuseppe Bonifacino, dando lettura del curriculum vitae e sottolineando la grande preparazione e l’importante spessore professionale e personale.
Il professor Bonifacino è associato di Letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari dal 2003, la sua attività scientifica si è svolta costantemente in ambito contemporaneistico, con un interesse prevalente per i rapporti tra riflessione e rappresentazione nella prosa e nella lirica del Novecento, secondo una linea di ricerca che ambisce a coniugare l’analisi delle forme letterarie alla storia delle idee.
images/articoli/2015/07_03_2016/DSC_8059.jpgLa relazione del Professore “La donna nel romanzo italiano contemporaneo”, tenuta a braccio, ha portato tutti i Soci e i graditissimi Ospiti in un viaggio nella letteratura del novecento in cui la donna è stata oggetto di diverse analisi e interpretazioni, svolgendo da sempre un ruolo importantissimo nella letteratura e nelle arti.
Sono state menzionate e ricordate donne importantissime: scrittrici, personaggi romanzeschi, animatrici dei salotti letterari, artiste, ispiratrici di uomini famosi, personaggi femminili di primo piano della vita letteraria, artistica ed editoriale. images/articoli/2015/07_03_2016/DSC_8072.jpg
Tra le tante: Matilde Serao; Grazia Deledda, premio Nobel; Ada Negri, prima donna accademica d’Italia che descrisse le sofferenze delle persone umili, parlando di riscatto sociale; Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, prima scrittrice che possiamo definire pienamente femminista, donna schietta, priva di pregiudizi , libera da schemi capace di vivere la sua vita con passione, affrontando tematiche femminili, di costume, sociologiche descritte nel suo romanzo “Una Donna”che costituisce la propria autobiografia, una testimonianza della condizione femminile, uscito nel 1906; Lucia Lopresti Longhi, in arte Anna Banti, scrittrice di figure femminili particolari, come la pittrice pisana del ‘700, Artemisia Gentileschi, nella cui immagine si identifica, analizzando la condizione della donna nella società; Lalla Romano, Elsa Morante, Alba de Cespedes; Renata Viganò; Natalia Ginzburg; fino ad arrivare a Dacia Maraini e ad Alda Merini, poetessa che ha affrontato molti temi legati alle difficoltà del vivere quotidiano.
E poi i meravigliosi personaggi femminili descritti da Pirandello, Svevo, D’Annunzio e Moravia.
La strada delle donne è stata costellata di difficoltà, poiché a differenza degli uomini hanno sempre dovuto dar prova delle loro capacità e competenze, per poter raggiungere obiettivi e riconoscimenti.images/articoli/2015/07_03_2016/DSC_8084.jpg
Al termine della brillante relazione sono seguiti numerosi interventi e osservazioni da parte dei presenti in platea.
In chiusura ci sono stati i saluti e il ringraziamento sentito per la splendida serata da parte di Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, il quale ha voluto ricordare quanto sia importante la figura della donna nella società e nel Rotary, che a seguito del Consiglio di Legislazione del 1989 ha ammesso le donne nei Rotary Club di tutto il mondo.
Il tocco di campana ha segnato la fine della bella e partecipata riunione.
Carmen Russo

 

 

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A.R. 2015-2016 - Service all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII - 07.03.2016

Il Rotary Club Bari Sud, rappresentato per l’occasione dal Presidente Gianluigi Di Giulio e da alcuni Soci, ha donato nel pomeriggio di ieri, 7 marzo 2016, giocattoli ai piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico di Bari “Giovanni XXIII”.
Il Service ha avuto come finalità quella di portare ai bimbi ricoverati un momento di serenità e di affetto in situazioni difficili e toccanti, con l’augurio di una pronta guarigione.
Suggerito dal Nostro Socio Geppino Campi, il progetto è consistito nella raccolta di un buon numero di giocattoli ed alla successiva consegna alle “Volontarie di Bethesda” che operano nelle Ludoteche dell’Ospedale.
Le instancabili e preziosissime Volontarie si sono occupate del controllo, della selezione e della collocazione dei giocattoli nelle ludoteche dei diversi reparti per distrarre durante l'attesa i bimbi ed i loro familiari.
07_03_16_pom1Va detto che quest’Attività di Club, tesa al miglioramento dell'accoglienza dei piccoli nell’Ospedale, rappresenta l’inizio di un rapporto di amicizia e di impegno sociale per il futuro: tra le altre cose, tutti i Soci che volessero donare giocattoli lo potranno fare, sollecitando il Presidente oppure recandosi direttamente presso l’Ospedale pediatrico “Giovanni XXIII”, previo accordo con le “Volontarie di Bethesda”.
07_03_2016_pom2Un ringraziamento particolare va rivolto: a Rino Campanale, per la bontà d’animo e per la disponibilità nella realizzazione del Service; a Geppino e Francesco Campi per l’elevato numero di balocchi forniti; e al piccolo Pietro che a soli quattro anni ha espresso forte il desiderio di mandare alcuni giocattoli ad altri bambini “utilizzando” come “mezzo” il Nonno, il Nostro carissimo Socio fondatore Pietro Izzo, presenza silenziosa e attenta del Club.
Un abbraccio affettuoso e un grazie di cuore all’instancabile Dott. Alberto Gaeta, alla vivacissima e amabile Elide Iacobellis, e a tutte le dolcissime “Volontarie di Bethesda” del “Giovanni XXIII”.
Carmen russo

 

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A.R. 2015-2016 - “Finanza comportamentale 3.0” - 29.02.2016

Il Rotary Club Bari Sud ha dedicato la riunione di lunedì 29 febbraio 2016 per riflettere su un argomento di grande attualità e preoccupazione: la cosiddetta “finanza comportamentale”.
Il dott. Sergio Pepe, Manager Fideuram s.p.a., e il dott. Vito Zonno, Senior Advisor Fideuram s.p.a., hanno relazionato sulla fattispecie, anche con l’ausilio di proiezione schede, immagini e grafici. finanza1
La finanza comportamentale si sostanzia in tutte quelle decisioni che devono prendere le persone relativamente alla propria situazione finanziaria
E’ per questo che per prendere decisioni corrette e perfettamente razionali, bisogna essere pienamente informati e capaci di comprendere gli esiti associati a ciascuna alternativa disponibile.
Gli individui dispongono di limitate risorse attentive; non sono, quindi, in grado di trattare e considerare allo stesso tempo un numero infinito di informazioni e devono fare una selezione tra le informazioni da utilizzare al momento della presa di decisione e quelle da tralasciare perché poco rilevanti.
Secondo un primo modello teorico di riferimento le persone non si conformano alla teoria dell’utilità attesa poiché piuttosto che ragionare in termini di risultati assoluti ragionano in termini di risultati relativi: ogni decisione viene presa in base ad un punto di riferimento (status quo) che è rappresentato, generalmente, dalla condizione nella quale si trova l’individuo al momento della decisione.
Le principali scorciatoie mentali agli errori da evitare sono tre: la disponibilità, cioè farsi condizionare dalle informazioni più facilmente reperibili, anche se spesso non complete; la rappresentatività, secondo la quale gli individui associano spesso un evento a uno stereotipo, analizzandolo quindi non nella sua specificità; e l’ancoraggio, che porta ad ancorarsi a una certa credenza o valore iniziale di riferimento, che però può anche non essere più valido. A questi, vanno aggiunti anche i condizionamenti affettivi, che spesso guidano le scelte di investimento.
Ogni comportamento, poi, deve essere inquadrato in una cornice (framing) che guida le decisioni.
E’ stato dimostrato che quando le persone devono calcolare le probabilità di accadimento di un evento (per esempio, il rendimento di un titolo azionario), non utilizzano i principi della statistica, ma delle valutazioni di tipo intuitivo. In altre parole non valutano quanto l’azienda gli sembra ben gestita, bensì quanto spesso in passato il titolo ha subito delle perdite ingenti ecc.
finanza2Inoltre, nel far questo gli investitori vengono traditi dalle loro reazioni emotive che sono collegate alle esperienza fatte in passato oppure agli stereotipi ed alle impressioni che si sono creati riguardo a determinati titoli o interi settori industriali.

La Finanza comportamentale con i forti e veloci cambiamenti che stiamo vivendo sta occupando uno spazio sempre più importante per quanto concerne lo studio delle decisioni di investimento, per le quali non si può prescindere dall’analisi del funzionamento cognitivo dell’ investitore.


Dopo la relazione e i saluti di Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, molti soci hanno voluto porre domande e osservazioni.

 

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A.R. 2015-2016 - “La mente e il tango: riaccendere la vita con la tangoterapia” - 16.02.2016

Martedì 16 febbraio 2016 presso il bellissimo salone del Circolo Unione di Bari si è svolto l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari con i Clubs Metropolitani che ha avuto come Ospite la Prof.ssa Anna Costantini, direttore Uod Psico-oncologia dell’Azienda ospedaliera Sant’Andrea Università “La Sapienza” di Roma e past-presidente della Società italiana di Psico-oncologia.tango1La Prof.ssa Costantini, psicoterapeuta a mediazione corporea secondo il metodo del professor Federico Trossero (psichiatra argentino di formazione psicoanalitica e ballerino di tango), per la serata rotariana ha tenuto la relazione su “La mente e il tango: riaccendere la vita con la tangoterapia”.

Il tango è stato dichiarato ufficialmente patrimonio mondiale dell’umanità dalla sezione dell’Unesco che riconosce a beni “intangibili” l’importanza per la salvaguardia della conoscenza e dell’espressione.
Al tango argentino si ispira con sempre maggior successo il percorso terapeutico integrato della Tangoterapia che tramite la musica, la sua poesia e il ballo porta ad un’esperienza emotiva tale da sviluppare elaborazioni diagnostiche, terapeutiche e di ricerca.
Si viene così a creare un luogo di scambio umano e di gioco, di realizzazione e di creatività, metodo di esplorazione delle risorse personali e del potenziamento delle capacità di ogni persona.
L’elaborazione del sensoriale, del percettivo, del movimento, del cognitivo fa sì che ci sia impiego del tango, tramite approcci multipli, nel trattamento di diversi quadri psico-patologici.
In questo modo la tangoterapia tende da un lato al recupero del piacere derivato dal corpo, e dall’altro alla riattivazione di emozioni vitali, all’elaborazione di tematiche di perdita e al recupero di energie positive da reinvestire in progettualità esistenziale.
“Il tango è un abbraccio che si balla, la sua musica evoca emozioni profonde, costanti nella storia dell’uomo, gioia, rabbia, tristezza, amore”, proprio come dice Trossero.
La tangoterapia può mobilitare energie positive preziose, mentali e fisiche, nel processo di riabilitazione dopo una grave malattia.
Nel corso della serata i maestri professionisti Eloisa Gaudiomonte e Michele De Nicolò hanno ballato passi di tango incantando tutti i soci e i graditi ospiti.
tango2I saluti si Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, hanno concluso una serata molto apprezzata.

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A.R. 2015-2016 - Trionfo e morte del Carnevale “Storie”, immagini e simboli di una festa perduta - 08.02.2016


Trionfo e morte del Carnevale - "Storie", immagini e simboli di una festa perduta – Riunione dell'8 febbraio 2016

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Lunedì 8 febbraio, mentre il carnevale impazza negli angoli più diversi d’Italia e della nostra regione, il Rotary Club Bari Sud ospita il prof. Pietro Sisto, docente di Letteratura italiana e di Storia del libro e dell’editoria nel Dipartimento di Letteratura, Lingue, Arte e Italianistica, dell’Università di Bari.

Il prof. Sisto, esperto negli aspetti antropologici e grande conoscitore della problematica del ‘carnevale’ e delle trasformazioni di questa festa, in un viaggio nel tempo supportato da immagini preziose, ha analizzato lo spirito carnevalesco della società contadina. Partendo dalla descrizione dei riti più irriverenti legati ai piaceri del corpo, passando per la gastronomia e la descrizione di 

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alcuni degli animali simbolo del periodo del Carnevale ha raccontato e spiegato le profonde trasformazioni che, soprattutto nel secolo scorso, hanno accompagnato questa festa. Lo spirito carnevalesco che aveva il suo sostanziale significato nel desiderio del rovesciamento del mondo e dell’ordine costituito, passa da uno scontro tra società laica e le gerarchie ecclesiastiche ad un sempre minor bisogno di Carnevale proprio e tipico dei nostri giorni. Il Presidente Gianluigi di Giulio nel ringraziare l’illustre relatore e i numerosi ospiti del mondo accademico intervenuti, sottolinea l’aspetto più importante, cioè il piacere che deriva dalla conoscenza delle tradizioni culturali "perdute" nelle quali sono racchiusi i 

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tratti significativi e autentici di un’antica civiltà.

A conclusione della serata l’assistente del Governatore, Saverio Belviso, porta a tutti gli intervenuti i saluti della governatrice Mirella Guercia e che, facendo riferimento al clima amichevole della serata, richiama un concetto di fondamentale importanza per i soci: l’ amicizia per il rotariano non è solo un fine, ma anche un mezzo per meglio servire l’uomo e i suoi bisogni. 

 

 

 

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