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La prevenzione dell’ictus: "Why Rotary No-ictus screening Program"

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Tutela dell'ambiente vista dai ragazzi

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Service "Tutela dell'ambiente vista dai ragazzi"

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Premiazione "La Tutela dell’Ambiente Vista dai Ragazzi"

Giornata di Premiazione del Service "Tutela dell'Ambiente vista dai Ragazzi"

Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”

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Festa degli Auguri di Natale

 

 

Il 22 dicembre 2014, presso Villa Romanazzi Carducci, si è svolta la festa degli auguri del Rotary Club Bari Sud in un clima di grande cordialità, serenità e speranza. Tanti i Soci e gli Ospiti presenti, accompagnati da figli e parenti, per condividere una festa tradizionalmente dedicata alla famiglia.

 

Il Presidente Francesco D’Alessandro, dopo gli onori alle bandiere, e le informazioni di Club del Segretario Gennaro Ranieri, ha introdotto la serata, ringraziando per la loro presenza e partecipazione tutte le  Autorità Rotariane, nonché tutti gli Ospiti e Signore presenti.

La Festa degli Auguri in occasione del Santo Natale, insieme alle Famiglie, è uno dei momenti di incontro più importante dell’annata  rotariana ed è certamente l’occasione più propizia per le riunioni  familiari.

Francesco D’Alessandro ha presentato alla platea numerosa e molto partecipata il prossimo Direttivo per l’a.r. 2015-2016 e il Service in corso di svolgimento “Tutela dell’ambiente vista dai ragazzi”.

Inoltre, a testimonianza della grande attenzione e sensibilità che il Rotary Club Bari Sud da sempre pone alle problematiche del territorio, il contributo che per consuetudine veniva destinato alla consegna di doni a tutti i partecipanti della festa degli auguri è stato giustamente impiegato per la realizzazione di un altro Service: sono stati donati alla scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Modugno alcuni degli strumenti musicali che precedentemente erano stati rubati da ignoti.

 

Gli alunni e i docenti che hanno ricevuto i doni rotariani, a ringraziamento e apprezzamento del gesto, hanno deliziato la platea con un piccolo concerto e l’esecuzione di brani musicali natalizi.

 

 

A questo punto il Presidente ha ringraziato l’Ospite-Relatore di particolare riguardo, Don Mario Persano, cui è stata consegnata la tradizionale offerta del Club a favore delle persone in difficoltà che vivono in zone periferiche di Bari.

 

Don Mario Persano insegna Pedagogia Generale e Sociale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia,  corso di  Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive (dopo essere stato per lunghi anni docente di Storia e Filosofia nei Licei), è il parroco della chiesa San Nicola a Carbonara, quartiere periferico di Bari, molto attivo sul territorio, ha avviato una serie di attività al servizio dei parrocchiani come l’ambulatorio pediatrico per i bimbi da 6 a 18 mesi, la mensa per i poveri e un centro di ascolto e di dopo-scuola pomeridiano per i ragazzi.

 

Don Mario ha preso la parola per una breve e toccante riflessione religiosa sul Santo Natale e per sottolineare l’importanza della vita, della ricerca di sé e della relazione con il mondo, come percorso di crescita culturale ed umana, che trae inizio dalla ricerca della bellezza come ricerca del Vero.

 

Un breve e importante saluto di auguri anche da parte dell’Assistente del Governatore Lino Pignataro, anche a nome dello stesso Governatore Luigi Palombella, che ha voluto ribadire in questa bellissima serata l’importanza del forte legame di amicizia tra i soci che tende sempre alla solidarietà verso il prossimo in difficoltà.

Alla fine dell’ottima cena, curata dalla sempre cordiale e attentissima Signora Giovanna, il Presidente Francesco D’Alessandro ha congedato tutti i presenti con gli auguri natalizi e con quelli per un sereno 2015.

Carmen Russo

 

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La bellezza del Natale

Festa degli Auguri di Natale - Don Mario Persano

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I viaggi di Gulliver… con il Rotary

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"Il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori"

Nella calda saletta del Palace Hotel – nostra sede abituale - questa sera un evento speciale, entusiasmante per molti versi, e certamente indimenticabile. Dopo un breve aperitivo rinforzato, il Presidente Francesco D’Alessandro ha aperto la serata col tocco lieve della campana. Notizie di segreteria comunicate all’oramai “”INEGUAGLIABILE”” – sotto molti aspetti – ma necessari alcune volte a smorzare i toni austeri delle riunioni rotariane, del Segretario Gennaro Ranieri.

Successivamente il Presidente ha presentato l’illustre Ospite e Relatore, M° Francesco D’Orazio, passandogli subito la parola.

Chi non è stato presente non ha potuto godere del progressivo piacere che ha pervaso tutti nel sentire il… “RACCONTO”… del M° D’Orazio.

L’assoluto silenzio ha sottolineato l’importanza e fascino dell’argomento; entusiasmante ed insieme commovente, quando e soprattutto si parla di bambini, e di bambini ultimi sulla Terra.

Ecco un’ampia sintesi del tema che è stato esposto fornitoci dallo stesso Relatore, che ancora ringraziamo.

‘EL SISTEMA’ IN VENEZUELA

 

Su iniziativa del Maestro José Antonio Abreu – direttore d’orchestra, ex Ministro della Cultura, candidato al Premio Nobel per la Pace - nasce circa 40 anni fa in Venezuela El Sistema de las Orquestas Juveniles e Infantiles allo scopo di creare un sistema integrato di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, che garantisca l’accesso gratuito e libero ai bambini di ogni ceto sociale.

El Sistema, che riunisce in 180 orchestre 350.000 bambini e ragazzi provenienti dai barrios più poveri del Venezuela, spesso con disabilità fisiche o psichiche, «mira ad organizzare sistematicamente l’educazione musicale e a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità» (Fesnojiv).

Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Cristian Vàsquez, Dietrich Paredes sono alcuni dei celebri direttori d’orchestra che, formatisi grazie a El Sistema, testimoniano il grande valore di questa esperienza che si sta ormai affermando in tutto il mondo, dall’America Latina agli Stati Uniti, all’Asia, alla Nuova Zelanda e in gran parte dell’Europa.

 

IL SISTEMA DELLE ORCHESTRE E DEI CORI GIOVANILI E INFANTILI IN ITALIA

La musica in quanto efficace strumento di integrazione culturale e sociale e come modalità per lo sviluppo delle intelligenze dell’essere umano è la concezione alla base del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus che, promosso da Federculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole, nasce in Italia il 10 dicembre 2010 sull’esempio venezuelano. Il Sistema è’ presieduto da Roberto Grossi e ne sono Presidenti Onorari Claudio Abbado e José Antonio Abreu.

Volto ad offrire a livello nazionale l’opportunità di accesso gratuito all’educazione musicale per un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi italiani – in particolare tra coloro che vivono in situazioni di disagio economico, fisico e sociale – il Sistema attiva, riconosce e sostiene le orchestre e i cori i cui scopi e le cui modalità didattiche si ispirino agli alti valori etici definiti anche nell’accordo siglato tra il Comitato italiano e quello venezuelano.

Nella nostra Puglia sono già 5 le città nelle quali operano in modo brillante “SISTEMA DI ORCHESTRE”

Una serie di interventi, hanno confermato l’ottima riuscita della “serata” con una platea partecipata, attiva e vivace.

 

A questo punto il Maestro D’Orazio ha eseguito di J.S. Bach , la Ciaccona in Re minore, BWV 1004.

 

La Ciaccona (Chaconne) per violino solo è il massimo monumento eretto da Bach ad una forma musicale diffusa in tutta Europa nei secoli XVII e XVIII., derivante da movimenti di danza di probabile origine iberica, strutturata come una catena di variazioni su un semplice basso in ritmo ternario. Le linee di demarcazione tra di loro sono labili e controverse. Eppure la Ciaccona si rivolge al violino, strumento eminentemente melodico e per sua natura non in grado di supportare da solo una parte di basso e di realizzare armonie.

Lunghi applausi hanno coronato, concluso e sigillato in modo indelebile la “serata” del nostro Club Bari Sud; uno splendido esempio di Service da non dimenticare, e che caldamente raccomandiamo ai futuri Presidenti.

 

Prima del tocco di campana il Presidente Francesco ha offerto un contributo in denaro da destinare al Service ”il Sistema Abreu, la musica che salva. Un’Orchestra sinfonica alla Scuola Media Corridori”; il M° D’Orazio ha ringraziato ed invitato tutti al concerto inaugurale che sarà debitamente preannunciato.

 

Quindi l’Ospite è stato omaggiato di un volume sulla nostra regione; foto ricordo della serata infine campana.

 

Mimmo Di Paola

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Visita del Governatore

La visita del Governatore è uno degli appuntamenti più importanti che scandiscono l’anno rotariano: lunedì 1° dicembre il Rotary Club Bari Sud ha avuto come ospite e protagonista il Prof. Luigi Palombella, che quest’anno ricopre la massima carica distrettuale. Prima della conviviale il Governatore Palombella ha discusso con il Consiglio Direttivo sulla vita del Club, i progetti, le iniziative e le attività sviluppate e da sviluppare, con anche un’attenzione particolare all’effettivo.

 

 

Terminato il colloquio con il Direttivo, c’è stato l’incontro con tutto il Club e l’inizio della serata conviviale.

In un ambiente caloroso e amichevole propria del Rotary Club Bari Sud, alla presenza di numerose Autorità distrettuali intervenute, il Presidente Francesco D’Alessandro, dopo le comunicazioni di Gennaro Ranieri, Segretario simpatico e preciso come sempre, ha aperto la conviviale presentando il corposo curriculum professionale e il cursus rotariano di grande spessore del dott. Palombella.

La parola è subito passata al Governatore che, dopo essersi complimentato con il Presidente per il Direttivo e il Club Tutto, ha iniziato il suo intervento parlando delle origini e della storia del Rotary, per andare a sottolineare le caratteristiche e i valori fondamentali del sodalizio: etica, professionalità, leadership, consapevolezza.

Bisogna partire dalle origini per essere costruttori del bene comune.

È necessario vivere il Rotary con vera passione e impegno, mostrando gli ideali e i valori rotariani anche all’esterno.

Light Up Rotary! Accendi il Rotary (come dice il Presidente Internazionale Gary C.K. Huang) e illuminiamo il nostro territorio, la nostra città, le nostre periferie con le problematiche, per servire con rigore morale al di sopra di ogni interesse, nel segno dell’amicizia, del donarsi e di dare ascolto.

Il Governatore Palombella ha tenuto la platea brillantemente e con grande semplicità, terminando il Suo intervento spronando il Club a continuare ad agire.

La serata è stata successivamente impreziosita dalla presentazione di un nuovo e graditissimo socio.

Il Nostro Nicola De Fazio ha presentato Nicola Pintucci: colto e poliedrico imprenditore barese di successo, sposato e padre di una ragazza, ha avuto l’onore di essere accolto dal Governatore Palombella, che gli ha appuntato la spilletta sul reverse della giacca, e da tutti i Soci, che lo hanno abbracciato con grandissimo affetto.

 

La serata si è conclusa con il tradizionale scambio dei guidoncini e con lo scambio di doni e bouquet alle Signore.

Il suono della campana ha chiuso una serata sentita, calorosa e piacevole.

 

Carmen Russo

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Programma Dicembre 2014

Programma Dicembre 2014

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"La Sfida Bari"

La Società è stata affidata ai curatori dr. Marcello Danisi e prof. Gianvito Giannelli.

Il Presidente del Football Club Bari 1908 Gianluca Paparesta è stato Relatore della serata “La Sfida Bari” organizzata dal Rotary Club Bari Sud il 17 novembre 2014. È stato ripercorso l’intenso iter del 2014 che ha portato (anche su pressante richiesta dei tifosi) l’assemblea dei soci dell’A.S. Bari ad autorizzare l’auto-fallimento della società, per evitare di perdere il titolo sportivo. I calciatori con grande entusiasmo hanno risalito la classifica e i tifosi che non hanno mai abbandonato la squadra del cuore hanno fatto registrare il tutto esaurito sia al San Nicola che in trasferta.

Così dopo due aste andate deserte, Gianluca Paparesta il 20 maggio 2014 si è aggiudicato l’A.S. Bari rinominandola in Football Club Bari 1908.

Una tifoseria importante e meravigliosa, entusiasmo e fascino per il calcio e per la città di Bari hanno spinto e spingono Paparesta ogni giorno con grande impegno e passione a non fermarsi dinanzi alle difficoltà e alle sfide, facendosi carico delle responsabilità e di qualche amarezza.

Francesco Costantini della Gazzetta del Mezzogiorno, al tavolo del Relatore, ha rivolto alcune domande a Paparesta relative alla situazione societaria del Club e alla nuova gestione contemporanea e imprenditoriale completamente diversa da quelle precedenti.

Il Football Club Bari 1908 è una società sana di nuova gestione che investirà moltissimo nel settore giovanile e nelle infrastrutture, per dare impulso ad un nuovo modo di fare calcio.

I curatori Marcello Danisi e Gianvito Giannelli, presenti in sala, hanno ricordato questa esperienza che li ha portati a lavorare intensamente e ad essere inevitabilmente coinvolti emotivamente, affezionandosi ai ragazzi e ai dirigenti del Bari.

Molti gli interventi dei soci e degli amici, tifosi della squadra cittadina, e grande è stata la disponibilità di Gianluca Paparesta nel rispondere e nel concedersi ai saluti affettuosi.

Nel corso della serata Giorgio Papa, Nostro Past President, ha ricordato l’impegno rotariano per il Banco alimentare (giornata nazionale della colletta alimentare del 29.11.2014), spiegandone anche il significato e l’importanza.

Giorgio ha, altresì, consegnato un premio (consistente nell’asta per il labaro) al Rotaract Bari Agorà, a consuntivo dell’anno rotaractiano presieduto da Antonio Baldassarre e quale augurio per l’avvenire del Club.

 

Carmen Russo

 

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La Sfida Bari - Dott. Gianluca Paparesta

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"Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita"

 

Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019: storia di una rinascita. È questo il tema della relazione dell’Avv. Raffaello De Ruggieri, Presidente della Fondazione Zètema di Matera e socio fondatore del Circolo culturale La Scaletta di Matera, nella serata organizzata dai Club Rotary Bari Sud e Bari il 10 novembre 2014. Per introdurre l’ospite alla platea, il Presidente del Club Rotary Bari Sud, Avv. Francesco D’Alessandro, pronunciando una frase di Nelson Mandela: “un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare e non si è mai arreso” ha ben descritto l’Avv. De Ruggieri che da sempre coltiva il sogno di valorizzare la sua terra, dedicando tempo e passione.

Nel 1959, infatti, con un gruppo di giovani volenterosi materani, fondò il Circolo Culturale La Scaletta che inizialmente si occupava dello studio e del censimento delle chiese rupestri del territorio ed ora è una attenta fucina di cultura ad ampio spettro.

L’illustre relatore, interessando la platea, ha raccontato, con le parole di Pierre Boulez, che “la cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile”. Infatti, il successo della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 fino a qualche decennio fa era inimmaginabile. Basti pensare che, negli anni ’50, la città si trovava in una tale condizione di degrado e povertà per le scarse condizioni igienico-sanitarie dei Sassi da balzare agli onori di cronaca a livello nazionale come la “questione Matera”, sollevata prima dal leader comunista Palmiro Togliatti e poi dal Presidente del Consiglio dell’epoca Alcide De Gasperi.Per il primo, i Sassi erano “l’infamia nazionale”, per il secondo, una “vergogna nazionale”.

La designazione a Capitale Europea della Cultura quindi – secondo il racconto di De Ruggieri- non è stato un traguardo casuale ma il risultato di una lunga marcia, di un lavoro che dura da anni e che è stato possibile grazie al coinvolgimento di tutta la collettività. Si è riusciti – afferma De Ruggieri - “a distillare l’orgoglio dell’appartenenza ai cittadini”, risvegliando la consapevolezza che, pur avendo vissuto un periodo di grigiore negli anni ’50, “non eravamo figli della miseria ma figli di una terra feconda, magnetica, radioattiva, fascinosa ed anche energetica”.

Quel territorio viene descritto da personaggi straordinari come Carlo Levi che parla di “dolente bellezza”, Pier Paolo Pasolini che ne scopre “il sole, il sole vero, il sole ferocemente antico” o, successivamente, Pietro Consagra che definisce Matera come “la città della Bellezza”.

In questo complesso contesto socio ambientale, il Circolo culturale La Scaletta ha realizzato un percorso di lavoro, iniziato prima con un’attività di studio e scoperta del patrimonio culturale del territorio, tra cui la Cripta del Peccato Originale nel 1963, e, successivamente, ha dato vita ad una attività di recupero e valorizzazione del territorio. Non è mancato neanche l’impegno in politica.

Ricorda infatti De Ruggieri che il Circolo ha generato due sindaci, alcuni assessori comunali e provinciali, un consigliere regionale che si sono battuti per ottenere leggi e provvedimenti sempre con l’unico obiettivo di salvare i Sassi dall’abbandono. L’azione del Circolo è stata strategica anche per l’ottenimento della Legge 771/86 di recupero dei Sassi, fondamentale per Matera, una legge rivoluzionaria con cui lo Stato finalmente riconosce il particolare interesse nazionale dei Sassi. Altrettanto importante è stato nel 1993 il riconoscimento, da parte dell’Unesco, dei Sassi come patrimonio mondiale della umanità.

Dopo gli anni dello studio, della politica, l’impegno del Circolo e dell’Avv. De Ruggieri è continuato e continua nella società civile. Un “lavoro civile, una missione civica” la definisce De Ruggieri che ha portato alla nascita nel 1998 della Fondazione Zètema con l’obiettivo di attuare un “inedito modello di azione culturale in grado di coniugare il valore dell’autonomia con quello della qualità dei progetti” con la consapevolezza che la cultura crea sviluppo.

Negli anni successivi, la Fondazione Zètema si è impegnata a restaurare ed aprire al pubblico la Cripta del Peccato Originale, a realizzare il Musma, unico museo in grotta dove la “creatività plastica ritorna nel ventre materno” e la Casa di Josè Ortega, spazio espositivo dedicato ai bassorilievi policromi del pittore spagnolo che aveva vissuto a Matera. Realizzazioni che sono state possibili grazie alla validità dei progetti e che per questo hanno trovato i fondi necessari anche al di fuori della Regione, come nel caso della Casa di Ortega che è stata realizzata con l’aiuto del progetto Terzo Valore lanciato da un importante istituto finanziario nazionale.

Questa esperienza è, secondo De Ruggieri, la conferma che “nel Mezzogiorno ci sono più soldi che progetti e che se hai un progetto di qualità riesci a catturare i soldi”. Nel caso del percorso realizzato dalla Fondazione Zètema soltanto il circa 13% delle risorse necessarie per gli investimenti è provenuto dalla Regione Basilicata mentre il resto è stato recuperato attraverso la partecipazione a bandi per l’8 per mille e per il 5 per mille ed a concorsi banditi da istituzioni come l’Acri, la Fondazione per il Sud. Tutto questo percorso, insieme alla forza della città, alle sue caratteristiche hanno fatto vincere Matera conquistando l’attenzione dei Commissari della Commissione Europea. Questi ultimi hanno premiato il lungo cammino della città caratterizzato da un processo condiviso di riappropriazione dei valori identitari del territorio, dal restauro urbanistico-ambientale dei Rioni Sassi, dalla convinzione che la cultura è produzione, diffusione e scambio e non già consumo ed acquisto.

Dopo la interessante, appassionata, a tratti commuovente, relazione dell’Avv. De Ruggieri, lungo e motivato anche il dibattito. Tra gli intervenuti: l’assessore Silvio Maselli del Comune di Bari, i soci Francesco Campanale e Valentino Valentini, l’ing. Vito Labarile, il Presidente di Confindustria Michele Vinci, il DGN Luca Gallo, la giovanissima Alessandra Porcari, socia dell’Interact di Matera e del Circolo culturale la Scaletta. Coinvolgente l’intervento del Past Governor Titta De Tommasi che ha sottolineato la tensione morale delle parole di De Ruggieri: “al di là del racconto, assolutamente sincero e senza trionfalismi di sorta dalle sue parole viene fuori questa capacità consolidata di trasmettere questa emozione da cui è derivato tutto… io l’ho sentito tante volte… quello che ha detto questa sera, nel giorno della vittoria, lo ha sempre detto perché era certo di questo risultato”.

Al termine del dibattito Antonella Calderazzi, Presidente del RC Bari, ha ringraziato il relatore per la magnifica serata complimentandosi per il costante impegno profuso in questi anni teso al raggiungimento di questo risultato ed ha poi passato la parola a Lino Pignataro, Assistente del Governatore, che ha porto i saluti di Luigi Palombella a tutti i presenti ricordando che anche questo è un tassello utile alla “costruzione del bene comune”.

La serata dedicata all’esperienza dell’Avvocato De Ruggieri e alla rinascita della città di Matera è stata di grande ispirazione per i presenti ponendo anche una seria riflessione sulla ricerca dell’identità dei nostri luoghi e su come poter replicare nel contesto meridionale un percorso virtuoso di sviluppo basato sulla cultura.

Michele Sarra

 

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Avv. Raffaello de Ruggieri, Presidente Fondazione Zetema di Matera e socio fondatore del Circolo La Scaletta di Matera
Interclub con RC Bari

 

 

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"Incubo TASI"

La sala dell’Hotel Palace di Bari ha accolto i soci del Rotary Club Bari Sud riuniti lunedì 27 ottobre 2014 per ascoltare la relazione “Incubo Tasi” tenuta dal Nostro Socio Saverio Belviso. Gianluigi Di Giulio, Presidente per l’a.r. 2015-2016 in temporanea sostituzione del Presidente Francesco D’alessandro, ha introdotto il Relatore e l’argomento. Saverio Belviso è avvocato e commercialista, stimatissimo e affermato consulente, libero professionista di Bari, socio del Nostro Club Rotary del quale ha ricoperto numerosi e importanti cariche sociali, tra cui anche quello di Presidente per l’a.r. 2012-2013. Il Relatore ha proposto all’attenta e interessata platea uno studio relativo ai tributi e, nello specifico, alla TASI, con presentazione di slides, schemi e grafici.

La tasi è il tributo per i servizi indivisibili che gli organi impositori e la stampa hanno presentato come “imposta su misura personalizzata per ogni contribuente”.

Il fondamento normativo lo troviamo nella Legge n° 147 del 27 novembre 2013, ai comma 669 e seguenti.

Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

I servizi indivisibili sono tutte quelle attività comunali che non vengono offerte “a domanda individuale”, ma vanno a vantaggio di tutta la cittadinanza, quali: l’illuminazione pubblica, la sicurezza, l’anagrafe, la manutenzione delle strade e altre ancora.

La base imponibile è quella prevista per l'applicazione dell'imposta municipale propria (Imu) di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214.

Ogni Comune stabilisce Le aliquote della TASI sono stabilite da ogni Comune proprio perché riguardano i costi dei servizi da sostenere nell’anno.

Il Comune definisce, per ogni tipologia di immobile, l’aliquota e, per gli immobili che non sono abitati direttamente dal proprietario, stabilisce la quota di imposta che deve essere pagata dai proprietari e quella che deve essere pagata dai conduttori.

Le aliquote hanno una soglia massima che vanno considerate unitamente a quella dell’IMU.

In buona sostanza, per il 2014, TASI e IMU non possono superare insieme l’aliquota massima dell’11,4 per mille sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e del 3,3 per mille sulle abitazioni principali, salvo quelle considerate di alto pregio (categoria A1, A8 e A9) che potrebbero essere assoggettate all’aliquota massima del 6 per mille comprensiva di IMU e TASI.

Nel Comune di Bari la Tasi 2014 ha aliquota al 3,3 per mille sulla prima casa, ovvero al massimo possibile, ma sono esenti dal pagamento della tassa i contribuenti con ISEE fino a 10 mila euro

Sussistono le detrazioni fisse di 100 euro per tutti i contribuenti con ISEE compreso tra 10 e 15 mila euro.

La TASI, insieme all'IMU e alla TARI, è una delle tre parti dell'Imposta Unica Comunale (IUC) ed è stata istituita dalla legge di stabilità del 2013

Per l'anno d'imposta 2014, la prima rata si è pagata il 16 Giugno nei comuni che hanno deliberato le aliquote entro la data del 23 Maggio. Negli altri comuni, l'imposta sui servizi indivisibili si pagherà il 16 ottobre; in quei comuni che non hanno rispettato la scadenza di Settembre, i contribuenti saranno chiamati a pagare la TASI con l'aliquota base dell'1 per mille da corrispondersi in un'unica rata con scadenza il 16 dicembre 2014.

La scadenza della Tasi a Bari è stata differita al 16 dicembre 2014

Al termine della relazione è intervenuto Beppe Macaione per spiegare come la Legge di stabilità 2014 ha modificato la tassazione applicabile agli atti aventi ad oggetto diritti immobiliari: 2% per la prima casa, 9% per tutti gli altri beni immobili e le imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di 50 euro ciascuna; 12% a determinate condizioni, per terreni agricoli e relative pertinenze, 1%per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP).

L’importo di ciasuna delle imposte di registro, ipotecarie e catastali previste in misura fissa per gli atti soggetti a IVA passa da 168 a 200 euro.

E' seguito un breve dibattito e molte domande riguardo alla Tasi, a cui Saverio ha risposto esaustivamente e con grande disponibilità.

La considerazione di Lino Pignataro sulla grande professionalità e l’eccellenza che il Rotary ricerca nei suoi soci ha sottolineato l’importanza della serata.

I saluti, il ringraziamento al Relatore e ai presenti di Gianluigi di Giulio e il tocco di campana hanno segnato la conclusione della riunione significativa e interessante.

Carmen Russo

 

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Saverio Belviso

 

 

 

 

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Programma Novembre 2014

Programma Novembre 2014

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Azione professionale ed etica rotariana

 

Il mese di ottobre è dedicato all’Azione Professionale e per questa occasione il Rotary Club Bari Castello ha organizzato con il Rotary Club Bari Sud l’Interclub “Azione professionale ed etica rotariana”. Il Dott. Mario Greco, Governatore 2011-2012 Distretto R.I. 2120 (Puglia e Basilicata), socio Rotary Club Putignano, ha spiegato il pensiero rotariano sull’Azione Professionale e sull’Etica rotariana, seconda Via di Azione.

“Il fatto che i soci rappresentino le varie professioni dà al movimento l’opportunità di proiettare i propri ideali etici ben oltre i limiti dei propri soci, raggiungendo le schiere di tutti coloro che sono impegnati nei vari mestieri, professioni o occupazioni al servizio della nostra società”, così sosteneva il fondatore Paul Harris.

Lo storico impegno del Rotary e, in particolare, l’affiliazione al Sodalizio si basa sulla capacità professionale dei suoi soci: l’effettivo che grazie all’azione professionale promuove elevati standard etici, riconoscendo il valore di tutte le occupazioni utili e donando le proprie competenze e capacità professionali per affrontare le questioni sociali.

“Service above self” cioè “Servire al di sopra di ogni interesse personale” è il motto ufficiale del Rotary e ne esprime in modo conciso la filosofia.

Il Rotary è un modello di vita, è coniugare l’elevata competenza professionale all’etica, basandosi su strumenti guida, quali: la prova delle quattro domande, la dichiarazione degli operatori economici e dei professionisti rotariani adottata al Consiglio Centrale del 1989.

Nel momento storico ed economico attuale il Rotary deve essere un esempio per la società e ha un compito delicato e difficile: di rilancio dei valori etici, di rinnovamento del “sistema” tramite la valorizzazione delle competenze, dell’etica del servire e della formazione di leader preparati e onesti.

Carmen Russo

 

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PDG Sen. Cons. Dott. Mario Greco

Interclub organizzato dal Rotary Bari Castello

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"Gestione e utilizzo dei rifiuti. Un’idea per un service"

 Il 6 ottobre 2014 è stato presentato il Service “Tutela dell’ambiente vista dai ragazzi” che il Rotary Club Bari Sud sta sviluppando nell’ambito delle molteplici e significative iniziative che sono state assunte dal Presidente, dal Direttivo e da tutto il Club in quest’anno di servizi: affrontare ed evidenziare i problemi reali del territorio per cercare di trovare soluzioni concrete. Dopo i saluti rituali, la presentazione della serata e le comunicazioni di Club il Presidente Francesco D’Alessandro e il Segretario Gennaro Ranieri hanno lasciato la parola ad Antonio Schirosi che ha illustrato “la storia” ossia l’idea di questa iniziativa rotariana, gli obiettivi e lo scopo del progetto.

Illustrare agli alunni delle scuole medie inferiori, la questione relativa alla raccolta e al riciclaggio di rifiuti urbani, per promuovere l’educazione alle scelte, al consumo e al lavoro di squadra.

Con questa attività il Rotary Club Bari Sud dona il proprio contributo di servizio al fine di sensibilizzare le nuove generazioni e le loro famiglie alla salvaguardia dell’ambiente e all’educazione “alla scelta”.

Il service si compone di una fase didattica e di una pratica, che prevede lo svolgimento da parte dei ragazzi di elaborati o lavori creativi che rappresentino quanto conoscono sull’argomento, cosa fanno quotidianamente per la tutela all’ambiente e quali proposte e migliorie vorrebbero chiedere ai Grandi.

Il progetto si concluderà con l’assegnazione di tre borse di studio.

La scuola individuata è l’Istituto comprensivo Aristide Gabelli – Bari S.Spirito e i ragazzi che verranno interessati sono gli alunni di terza media del plesso di Catino, in modo che le borse di studio vadano a premiare l’impegno e possano fornire uno stimolo e un aiuto concreto alla prosecuzione degli studi superiori.

Marco Pellegrini, membro del gruppo di lavoro del service, ha introdotto l’ing. Rosa Clemente (del Gruppo Partipilo E.Core s.r.l. Servizi per l’Ambiente) esperta e consulente sulle metodologie di smaltimento dei rifiuti, la quale ha trattato la tematica della gestione dei rifiuti: partendo dalla terminologia; affrontando il rapporto tra tutela dell’ambiente e gestione dei rifiuti nell’ottica dei doveri dei cittadini; analizzando la normativa della Regione Puglia; presentando la situazione delle discariche, delle prospettive impiantistiche e dei principi base (aspetti ecologici ed economici) del riciclo e del recupero dei rifiuti (p.es. apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE).

Un acceso dibattito al termine della relazione ha significato l’importanza dell’argomento e un rilevante confronto di saperi e di linguaggi su una tematica di grande impatto sociale, per la quale il Nostro Club ha deciso di sviluppare un progetto di servizio.

 

Il Nostro Lino Pignataro, assistente del Governatore, al tavolo dei Relatori ha concluso la serata riflettendo sul fatto che per sviluppare questo Service il Rotary “donerà” le proprie capacità personali e professionali al servizio della comunità, in applicazione dell’ideale del servire e nella piena osservanza dei principi del Rotary.

Questa è l’Azione Professionale, la seconda Via di Azione, a cui il calendario rotariano dedica il mese di Ottobre.

Carmen Russo

 

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Ing. Rosa Clemente con Antonio Schirosi e Marco Pellegrini

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“Parliamo di vino”

 

“Parliamo di vino” è il titolo della riunione del 29 settembre 2014 organizzata dal Rotary Club Bari Sud presso le sale del Palace Hotel di Bari, riunione che ha avuto come piacevolissimi esperti relatori Filippo Cassano e il dott. Giuseppe Baldassarre. Le relazioni concrete, esaustive e ricche di spunti hanno rappresentato un’importante occasione per disquisire di vino in tutti i suoi aspetti: l’educazione al gusto, l’impatto nutrizionale, il patrimonio culturale ed economico del nostro Paese.

Filippo Cassano, enologo, vignaiolo, discendente di una lunga tradizione familiare, è titolare dell’azienda POLVANERA (dal colore scuro dei terreni) dove vengono prodotti e valorizzati vini di qualità da primitivo e da altri vitigni autoctoni “allevati” in coltivazione biologica nella zona di Gioia del Colle, località Marchesana.

Filippo Cassano ha fortemente voluto investire con impegno e dedizione nel territorio e nella tradizione, recuperando i vecchi e pregiati alberelli di primitivo e improntando la vinificazione al BIO, alla semplicità e all’applicazione delle tecniche più moderne ed evolute.

Il dott. Giuseppe Baldassarre, invece, è un medico ed è un profondo conoscitore dei vitigni pugliesi.

È sommelier, degustatore ufficiale, relatore, commissario e responsabile nazionale dell’Osservatorio su Vino, Alimentazione e Salute dell’A.I.S. (Associazione italiana sommelier), e nel corso della serata ha proposto un viaggio anche sensoriale alla scoperta dei vini di Puglia.

I due Relatori hanno parlato di primitivo, minutolo, aglianico e spumanti, descrivendone “la personalità”, le caratteristiche di eleganza, di complessità e di freschezza.

Terminato il “momento didattico”, è seguita una degustazione del vino molto gradita e coinvolgente.

Si è conclusa così una serata molto gradevole e apprezzata da tutti i Soci e gli Ospiti.

Carmen Russo

 

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Filippo Cassano, Cantine Polvanera, e Dott. Giuseppe Baldassarre, medico e sommelier

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Programma Ottobre 2014

Programma Ottobre 2014

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“Il semestre di Presidenza italiana dell’UE: la collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in tema di disoccupazione giovanile”

 

“Il semestre di Presidenza italiana dell’UE: la collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in tema di disoccupazione giovanile” è il titolo della relazione che l’Ambasciatore d’Italia in Gran Bretagna, S.E. Pasquale Terracciano, ha tenuto durante la riunione organizzata il 19 settembre 2014 presso l’Hotel Palace dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con i Rotary Clubs Bari Ovest, Bari Castello e Bari Mediterraneo. Dopo i saluti di rito a tutte le Autorità presenti e le comunicazioni del segretario Gennaro Ranieri la parola è passata al Presidente Francesco D’Alessandro per la presentazione e l’introduzione dell’Illustre Relatore.

Il dott. Pasquale Terracciano, dopo una lunga e brillante carriera diplomatica, nel maggio 2013 ha assunto l’incarico di Ambasciatore d’Italia in Gran Bretagna, è sposato

con la Signora Karen (che per l’occasione lo ha accompagnato), ha tre figli ed è socio onorario del Rotary Club Napoli Flegreo.

L’Ambasciatore italiano a Londra ha parlato della grande attenzione che il Regno Unito pone nei confronti dell’Italia e con riferimento agli investitori ha specificato che quest’ultimi confidano nella serietà degli italiani, nella loro volontà di fare le riforme necessarie e nella possibilità di riuscirci.

Si palesa, dunque, una grande apertura di credito che troverà conferma nella graduale ed effettiva realizzazione delle riforme strutturali.

Per rilanciare la crescita e per adottare un modello sostenibile nel tempo è necessario che l’attuazione delle riforme strutturali riguardi in generale tutta Europa: se ogni singolo Paese applica riforme strutturali, allora l’Europa beneficerà di un effetto moltiplicatore delle singole riforme adottate a livello nazionale.

La crescita ossia il moltiplicatore può essere creato da una politica virtuosa che si caratterizza per la sussistenza di due filoni di azione principale: uno è quello del completamento del mercato unico nel settore dei servizi, dell’energia e del digitale (che sono tutti moltiplicatori di crescita), e l’altro filone è quello del commercio internazionale.

E’ in corso di negoziato tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti un ambizioso accordo commerciale di libero scambio il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) che consiste nella creazione di un mercato transatlantico unico con standards comuni e con tariffe azzerate.

L’obiettivo è quello di rimuovere le barriere commerciali in una vasta gamma di settori economici per facilitare l’acquisto e la vendita di beni e servizi tra Europa e Stati Uniti.

Il negoziato è lungo e complesso ma la posizione del governo italiano è quella di consolidare quanto già ottenuto e di concordare gli elementi cardine.

Il dott. Terracciano ha poi parlato dell’importante collaborazione nata tra il Nostro Paese e la Gran Bretagna per far fronte alla problematica della disoccupazione giovanile

e, nello specifico, all’esercito di giovani italiani in cerca di lavoro nel Regno Unito e a Londra.

Il Regno Unito è ben strutturato e rappresenta una terra d’elezione che attrae perché c’è meritocrazia, senso civico e linearità.

In favore di questi numerosissimi giovani, iscritti all’Aire, sono nati dei progetti per dare aiuto nelle fasi della vita all’estero, ma anche per mantenere un contatto con l’Italia, cercando di evitare che il Nostro Paese, culla di grandi individualità, perda definitivamente queste intelligenze e capacità.

Al termine della relazione S.E. Pasquale Terracciano è stato molto disponibile nel rispondere alle numerose domande e riflessioni dei soci presenti in sala.

Ha concluso la riunione il Governatore Distrettuale Rotary 2120, dott. Luigi Palombella, il quale, ha fatto delle significative riflessioni sul futuro delle giovani generazioni in questo momento di grave crisi economica segnato da dati di disoccupazione giovanile sempre più allarmanti.

Partendo dal significato dell’espressione “sviluppo economico e comunitario”, il dott. Palombella ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per acquisire un modo nuovo di “fare economia”, perché la crescita e lo sviluppo economico portino con sé responsabilità, valori e principi comuni.

L’obiettivo è quello di creare una rete di sostegno intorno ai giovani, al fine di offrire opportunità concrete per trovare occupazione, sfidando la crisi e il mercato del lavoro.

Il Governatore ha ribadito l’esortazione di Gary Huang: “ Light up Rotary”, “Accendi la luce del Rotary”, cioè di accendere la luce di speranza nei giovani che ormai sconfortati e privi di certezze non sperano più e non vedono davanti a sé alcun futuro.

Essere un esempio per le nuove generazioni e concorrere a costruire il loro futuro deve essere l’impegno di ogni rotariano e di tutto il sodalizio.

L’invito, dunque, è quello di essere “costruttori del bene comune”, proprio come recita il motto distrettuale, e di sviluppare concretamente progetti e attività rotariane basate sulla solidarietà intergenerazionale e rivolte con grande forza alle giovani menti del nostro Paese.

I giovani, intesi come “il futuro”, dovranno essere sempre al centro dell’attenzione, in quanto solo da essi potrà ripartire la rinascita morale, culturale ed economica del nostro Paese.

Un grande e partecipato applauso, lo scambio dei doni e i saluti finali hanno scandito il termine della importante riunione con l’Ospite di Eccellenza.

Carmen Russo

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Viaggio nel sud dell'India

Sono tornato da pochi giorni da un viaggio di lavoro nell’India meridionale, precisamente a Cochin una città di circa 600.000 abitanti, nello Stato Federale del Kèrala. Cochin, con la denominazione moderna, Kochi, è formata da due isole, di forma oblunga e disposte come due grandi navi una affianco dell’altra bagnate dal mare arabico, ad ovest della terra ferma. Su questa si espande Ernakulam, una più vasta area di città ricca di lagune, canali, torrenti, fiumi, distese di palme di noci da cocco. L’isola maggiore è un’area dedita soprattutto alla pesca e al turismo.

L’isola minore, Willingdon Island, è un’isola artificiale, creata nel 1936 dal britannico Lord Willingdon, che ne fu governatore. In quest’ultima è situato un grande e moderno porto commerciale ed un’importante base della Marina Militare (the Southern Naval Command). I militari che lavorano in questa base hanno a disposizione una vasta area recintata e protetta, fornita di scuole, centri sportivi, ospedali, abitazioni, un aeroporto militare, il porto e tutto ciò che occorre per essere autosufficienti e vivere insieme alle proprie famiglie. Nessuno può accedervi o scattare foto, se non munito di speciali permessi.

Sulla terra ferma, si specchia ad essa il Cochin Shipyard LTD, uno dei più grandi cantieri navali di tutta l’India, dove ho lavorato per il periodo in cui ho soggiornato. Qui Fincantieri partecipa alla costruzione della 1a portaerei Indiana interamente costruita in loco, la Vikrant, che vedrà il completamento e la consegna alla Marina Militare Indiana nel 2018.

Sono molte le aziende europee che partecipano al progetto. Questo perché l’India sta investendo notevoli risorse economiche in tecnologia ed addestramento del personale, ma non possiede ad oggi il know-how necessario per realizzarla.

Fincantieri fornisce tutta la linea propulsiva costituita da 4 turbine a gas da 134.400 CV (100,4 MW) totali complete di riduttori, linee d’assi, cuscinetti, mozzi elica ed elica a pale orientabili che consentiranno alla portaerei di viaggiare ad una velocità di 28 nodi (52 km/h).

Traducendo per i non addetti ai lavori, se con 3 kW diamo corrente ad un’abitazione civile standard, con un’analoga potenza delle 4 turbine possiamo illuminare una città di 33.000 abitazioni, ovvero, per una media di 3 abitanti ad abitazione ed un consumo medio di 1,5 kW/ora una città di 200.000 abitanti!

Altri numeri interessanti sono ad esempio che la sola elica ha un diametro di 6 m e pesa, insieme al mozzo, 60 ton, gli assi che collegano l’elica alle turbine hanno una lunghezza di circa 100 m e l’intera nave è lunga più di 260 m. Potrà ospitare 40 aerei e un equipaggio di 1400 persone.

Attualmente, sono iniziate le operazioni di allineamento, che prevedono di raggiungere una precisione su tutto l’asse, dalle turbine all’elica, dell’ordine del

centesimo di millimetro! Sono per questo stato inviato ad effettuare il controllo e la supervisione dei lavori, ed a illustrare loro le fasi successive.

Durante la mia permanenza in India ho pensato di contattare il presidente del Rotary Club”Cochin Central”, Mr. Bijoy Mathew, chiedendogli aiuto nell’indicarmi i luoghi migliori della zona dove eventualmente poter stazionare nei miei prossimi futuri viaggi di lavoro.

La disponibilità di Bijoy, ad una semplice mia telefonata, è stata a dir poco strepitosa.

Mi è venuto a prendere nel mio hotel con la sua auto e mi ha portato nella sua casa, presentandomi la moglie e le sue due splendide figlie, di 12 e di 16 anni. Bijoy abita con la sua famiglia in un grande appartamento al 12° piano di un prestigioso grattacielo ad est di Ernakulam, da cui si può godere di un panorama mozzafiato sull’intera città e del verde della fitta vegetazione di Cochin. Il grattacielo ha al suo interno una grande piscina, un fitness club ed una sauna ad uso esclusivamente privato.

La moglie, dolcissima e splendida in abiti indiani mi ha offerto un tè e degli ottimi dolci fatti in casa, le figlie, vestite in jeans e all’ultima moda si sono presentate con un inglese perfetto e velocissimo, e spiegandomi entusiaste tutto ciò che di bello può mostrare la loro città e i suoi dintorni. Ho ringraziato e continuo a ringraziare tutt’ora Bijoy per la disponibilità dimostrata in quella domenica pomeriggio. Ma non finisce qui, perché la sera stessa Bijoy mi chiama chiedendomi se ho voglia di relazionare al suo club sull’Italia e sulla situazione politico-sociale che l’Italia e l’Europa in genere stanno attraversando attualmente. Accetto molto volentieri ed il giovedì seguente sono al club a ricevere una calorosa accoglienza da parte di tutti i membri rotariani e a tenere la mia relazione, mettendomi a loro disposizione nel rispondere alle domande che numerose si sono susseguite. Non è mancata la domanda di cosa ne pensassi della vicenda dei nostri Marò, che per l'appunto sono stati arrestati dalla Marina Indiana nel porto di Cochin.

L’auditorio è diventato per un momento molto attento e silenzioso in attesa della mia risposta: “Penso che la cosa più giusta sia che una parte terza valuti e giudichi l’operato dei nostri Militari. Noi come Italiani difendiamo i nostri Marò, riteniamo che abbiano fatto il loro dovere e che debbano quindi essere reimpatriati al più presto, voi, difendete la vita persa dei due pescatori e il dolore delle loro famiglie. Credo quindi che la migliore scelta sia quella di affidare il giudizio ad un Tribunale Internazionale, estraneo a qualsiasi interesse di parte che approfondisca e valuti imparzialmente l’intera vicenda”. Applausi e sorrisi, meno male, è andata bene! Ma sicuramente sarebbe andata bene qualsiasi altra risposta avessi dato, visto la tolleranza per il pensiero altrui che hanno sposato tutti i membri del Rotary!

Bijoy, da ottimo presidente, mi ha fatto sedere accanto a lui di fronte a tutti i membri del club e alla fine della serata mi ha donato un simpatico pensiero per me e per mia moglie.

Il club è composto unicamente da uomini (ma ho visto in internet altri club rotariani indiani di genere misto), e una volta al mese si riunisce con tutte le famiglie.

Sono estremamente affascinati dalle bellezze del nostro Paese, e molti di loro sono venuti più volte in qualità di turisti o uomini d’affari. Ho ricambiato loro la disponibilità dimostrata nei miei confronti promettendo ospitalità nella mia casa in una futuro viaggio in Italia. La serata si è conclusa con uno scambio di una miriade di bigliettini da visita, strette di mano e promesse di rivederci, presto o tardi, in un Paese o nell’Altro.

Ho avuto conferma quindi di quanto effettivamente è grande il nostro Rotary e quante porte possono aprirsi nel Mondo con una semplice telefonata, all’insegna dell’amicizia più disinteressata e della grande cordialità ed ospitalità di tutti i suoi membri.

Mi accingo ora a descrivere meglio il luogo in cui sono stato, per chi ne fosse incuriosito.

Lungi da me aver capito in soli 15 giorni la cultura, gli usi ed i costumi Indiani, credo che ci vorrebbero svariati anni per comprenderli appieno, riporto solo le impressioni personali del mio primo viaggio in questo incredibile Paese.

L’India cresce oggi ad una media del 5% annuo. La maggior parte della popolazione parte da uno stato di povertà assoluta, tuttavia grattacieli di 20 e più piani spuntano dappertutto come funghi, la metropolitana messa in costruzione da appena un anno verrà completata tra soli due anni e solo a vederla si rimane stupefatti del lavoro svolto in così poco tempo: in Italia siamo abituati a vedere realizzate opere del genere in non meno di 10-15 anni!

Vi è ancora una cospicua parte della società che vive ancora in baracche non elettrificate e senza bagni. Il Governo Indiano sta finanziando a fondo perduto un contributo a chi volesse costruire un bagno nella propria abitazione.

Si trovano in ogni angolo mestieri oramai dimentichi e scomparsi qui da noi: l’ombrellaio (il riparatore di ombrelli), il ciabattino, il falegname, le sarte, il venditore di spezie o di saponi o di essenze artigianali.

E’ uso mangiare con le mani, più precisamente unicamente con la destra, essendo la mano sinistra ritenuta impura. Questa è una vera e propria tradizione locale che gli Indiani difendono (the Indian traditional way to eat), in quanto ritengono che per

gustare appieno il cibo bisogna anche saggiarlo attraverso in tatto. In Kèrala il cibo è come ci possiamo facilmente immaginare molto speziato e per lo più simile ai nostri riso e legumi o vegetali, comunque molto buono. A seconda del cuoco può essere più o meno piccante. Il pane (chapati) è sottile e morbido, non lievitato. Si mangia molta frutta, varie specie di banana, succhi e spremute e poi carne e pesce senza restrizioni. L’Indian Coffee è molto simile al nostro latte e caffè. I tè sono dei più svariati, ce ne sono innumerevoli qualità e differentemente trattati.

Relativamente al clima, in inverno scende intorno ai 22°C, in estate sale fino ai 38°C, ma è l’umidità che la fa da padrona oscillando spesso tra il 90 e il 99%. Nel periodo dei Monsoni che va da giugno ad agosto, piove a dirotto, una pioggia fitta e battente, molto simile alla doccia aperta nei nostri bagni, che dura per giorni e giorni ininterrottamente. La scuola inizia a Giugno anziché a Settembre, dopo la stagione estiva di Aprile e Maggio, periodo in cui il clima diventa davvero difficile da tollerare. La densità della popolazione è di 6000 persone a Km2 e ciò crea incessanti ingorghi nel traffico, a qualsiasi ora del giorno. Gli autobus, i camion, le moto sono tutti rigorosamente degli anni ’50. Il mezzo più usato dal turista per muoversi in città è il tuck-tuck, delle sorti di Api Piaggio modificate da taxi. Spesso si incontrano per strada mucche, capre, processioni religiose (con incluso gli elefanti), e non mancano manifestazioni operaie.

Il Kèrala infatti è uno stato che ha subito varie dominazioni e influenze (portoghese, inglese, olandese, e l’ultima russa). La dominazione russa, in particolare ha creato un prototipo di stato comunista, dove trovano tutt’ora spazio le varie istanze dei lavoratori e rendono, d’altro canto, il territorio avverso ad un libero sviluppo industriale: le multinazionali preferiscono infatti per tali ragioni evitare il Kèrala, propendendo per altri luoghi dell’India più malleabili nei loro confronti. Il comunismo ha poi creato una elevata percentuale di popolazione alfabetizzata, con scuole, istituti tecnici ed Università di Ingegneria e Legge molto efficienti e progrediti, rendendo di fatto questo Stato uno se non il più progredito e acculturato dell’India. Ultimamente però anche il governo comunista del Kèrala è dovuto scendere a patti con l’opposizione, patteggiando con essa per poter andare comunque avanti nelle riforme.

Una curiosità: in Kèrala è vietato l’uso dell’alcool, persino bere una birra a cena nei ristoranti! Tuttavia in alcuni luoghi è possibile ancora commercializzarlo. Lo Stato del Kèrala produce una bevanda alcoolica dalla fermentazione della noce di cocco, il Toddy, ed è l’unico alcool che al momento è possibile acquistare. Per gli anni a venire il Governo sta valutando un ulteriore inasprimento delle leggi.

Ci sarebbe da scrivere molto altro ancora, sulle particolarità di questo stravagante sub-continente in cui tutti gli eccessi convivono insieme in un inspiegabile equilibrio, in un melting-pot di culture, di lingue, di religioni, di costumi, di usanze, di colori, di eccessi, di estrema ricchezza ed estrema povertà, di una natura esplosiva e indomabile e pur tuttavia in perenne lotta di sopravvivenza contro la sua creazione

forse la più perfetta, l’essere umano, responsabile di continui ed efferati atti contro di essa.

Magari in un’altra occasione…

Antonio Negro

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Laterza e l'editoria nel mondo digitale

 

 

Il Rotary Club Bari Sud ha organizzato la riunione del 15 settembre con la Dottoressa Federica Dentamaro della casa Editrice Laterza, che ha tenuto una interessante relazione di approfondimento sul tema dell'influenza delle tecnologie digitali nel settore dell'editoria. Dopo i saluti del Presidente del club, Avv. Francesco D’Alessandro, nel corso della serata, la relatrice ha illustrato come le tecnologie digitali abbiano influenzato le diverse fasi della filiera produttiva editoriale: progettazione, realizzazione e diffusione del prodotto editoriale.

Negli anni si è passati dalla progettazione lineare a quella multimediale, cioè concepita per funzionare sia su supporti visivi sia su quelli audio. L'e-book con i suoi supporti video e audio è il prodotto che concorre con il libro tradizionale e che, per molti lettori, consente una fruizione più comoda ed un trasporto più agevole.

 

La relatrice ha evidenziato come, tra tutte, la fase della diffusione è quella in cui si è registrata la maggiore esplosione della nuova tecnologia: si pensi all’impatto della presenza dei web store che operano a livello globale e dei social network che consentono una comunicazione paritaria e veloce.

In questo contesto, per vincere la sfida della multimedialità, la casa Editrice Laterza sta lanciando un progetto innovativo di fruizione dei contenuti editoriali mediante la piattaforma multimediale Lea “Una biblioteca con centinaia di libri Laterza sempre a tua disposizione”.

Ricco e stimolante è stato il dibattito successivo che, tra l'altro, ha fatto emergere le opinioni della platea circa le preferenze tra l'e-book e il libro tradizionale sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista della qualità e velocità dell'apprendimento.

 

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Programma Settembre 2014

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