A proposito di ...coraggio.
Carissimi amici rotariani,
quello del Rotary è un mondo di bei principi e di ambiziosi obiettivi da realizzare in favore di tutte le genti svantaggiate, e non solo.
Experientia docet, dette finalità costituiscono un tessuto connettivo fondato sulle risorse e sulle sinergie, personali e professionali, di tutti i soci e sull’ineludibile presupposto di una comune, condivisa e fattiva unitarietà d’intenti.
L’attuazione di tali principi, è nota, non è scevra da sacrifici per gli affetti della nostra quotidianità e, proprio per tale ragione, per essere rotariani, dobbiamo procurarci un quid in più, un valore aggiunto per infondere, in noi stessi prima che negli altri, la forza di donare un maggiore impegno ed il coraggio di dare senza nulla ricevere in cambio, senza remora o riserva alcuna, assurgendo a modelli di vita.
Tale coraggio ha un ritorno altamente qualificante e gratificante e bisogna ad ogni costo procurarselo perchè chi non ne dispone muore ogni giorno e chi, invece, lo possiede muore una volta sola.
Se la mia considerazione è esatta, bisogna convenire che il Rotary è una fonte di benessere globale sicchè, bisogna propiziare, coltivare ed attuare, con ogni mezzo, i presupposti fondanti l’Associazione, ovvero i noti principi dell’amicizia, della socializzazione, della solidarietà, del servizio ecc., in via del tutto disinteressata.
Spesso, chi entra a far parte del Rotary non ha la piena consapevolezza di cosa significhi essere rotariano e non sa che esserlo implica una scelta di vita, un modus operandi che non si sostanzia col solo frequentare le riunioni e/o indossare e/o effettuare elargizioni così come chi pratica il diverso associazionismo caratterizzato dalla competizione e dall’utilitarismo e, pertanto, il nostro “coraggio” deve consistere, nei confronti dei nuovi soci ed anche dei veterani sonnacchiosi, in un impegno, in una nuova forza, nell’esemplare profuzione di energie, di disponibilità, di confronto costruttivo, nel saper superare le divergenze non mancando di ricorrere all’informazione ed alla istruzione, principi e cardini ineludibili per qualsiasi consorzio umano che si rispetti.Si può e si deve fare e dare di più, quindi, e, aggiungo, il nostro coraggio deve servire a cambiare ed a far cambiare, migliorando, tutto ciò che ci circonda perchè, per dirla col sommo Einstein, come possiamo pretendere di cambiare le cose se continuiamo a fare sempre le stesse cose?Un caloroso abbraccio a tutti.
Franco Toni
(Rotary Club Bari Sud)