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Carmen Russo

Service Party - Conferimento borsa di studio alla Dott.ssa Elisa Comisso

 Sabato 14 novembre 2015, presso la Camera di Commercio di Bari, il Rotary Club Bari Sud ha festeggiato la realizzazione di un nuovo progetto di servizio con il conferimento di una borsa di studio ad una giovanissima dottoressa in onco-ematologia.
La serata intitolata “Service Party” ha avuto un duplice carattere: all’inizio prettamente filantropico ed impegnato nel sociale, e di seguito più glamour e giocoso, ma sempre nel rispetto dei canoni rotariani.
Il Party è stato arricchito da una sfilata di moda con abiti da donna “Tanita”, abiti da uomo “Felice Casucci”, pellicce dell’Azienda “Campobasso” su musica dei Pangea.
Grandissima partecipazione all’evento non solo da parte dei Soci rotariani e dei graditissimi Ospiti, ma soprattutto da parte di molte aziende locali sensibili e generose che hanno appoggiato l’attività contribuendo fattivamente e in modo significativo.
Il Presidente del Club Gianluigi Di Giulio dopo i saluti di rito, la presentazione della serata e dell’Illustre Relatrice ha passato la parola alla Prof.ssa Roberta Benetti dell’Università di Udine, scienziata italiana di fama indiscussa, a capo di un gruppo di ricerca per la lotta contro il cancro.
La Dott.ssa Benetti con un linguaggio tecnico, ma molto semplice e accessibile anche a chi non ha competenze specifiche nel campo della medicina, ha voluto spiegare la tematica e il lavoro che tanti studiosi stanno svolgendo, per sconfiggere la malattia tumorale e nello specifico il cancro alle ovaie.
La ricerca portata avanti dalla professoressa e dal suo team è finalizzata a chiarire l'importanza di determinati componenti molecolari, per capire se essi possano risultare associati all'andamento della malattia e, quindi, per poter fornire, in ottica ambiziosa, interessanti futuri bersagli terapeutici.
Alla fine della splendida serata, arricchita per l’occasione con una curatissima degustazione di prodotti di eccellenze dell’eno-gastronomia regionale, Gianluigi Di Giulio e il tesoriere del Club PierLuigi Morano hanno consegnato la borsa di studio di 10.000 euro, integralmente autofinanziata dal “Service Party” alla Dott.ssa Elisa Comisso del gruppo di ricerca della Prof.ssa Benetti.
Conferire una borsa di studio così importante ha rappresentato una concreta possibilità di prosecuzione nello studio e nella ricerca per una giovane dottoressa, “orgoglio per tutti, in un periodo di fondi per la ricerca sempre più carenti in Italia, ma soprattutto in un contesto di valori, di filosofia, di entusiasmo e di perseveranza, che sono gli indiscutibili ingredienti alla base di cambiamenti positivi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rotary Bari Sud

Il Matrimonio: "La famiglia tra luci ed ombre"

Lunedì 19 ottobre 2015

Don Pasquale Larocca

presidente del Tribunale Ecclesiastico

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Carmen Russo

Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media.

5 Ottobre 2015 – Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media – Relatori: Valentino Losito, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pugliesi, e Giuseppe Martellotta, cronista della politica regionale de La Gazzetta e Presidente Assostampa Puglia.

 

deontologia 1 Il Rotary Club Bari Sud ha ospitato alla riunione di lunedì 5 ottobre 2015 due illustri personalità locali del mondo dell’informazione: Valentino Losito, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pugliesi, e Giuseppe Martellotta, Presidente Assostampa Puglia.
L’argomento trattato è stato: “Deontologia e diritto all’informazione: novità normative e giornali nell’era dei new media”.
L’interesse è nato dall’importante e rapido cambiamento che hanno subito i mezzi di comunicazione e quelli di stampa a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie.
Internet è un fenomeno di massa da meno di un decennio, eppure si è “insinuato” in ogni piega della vita collettiva, modificandola profondamente anche nelle sue dinamiche.
Il grande successo dell’utilizzo dei social network ha cambiato le modalità di accesso alle informazioni, rendendo necessario pensare a nuove “regole” per gestire questa nuova realtà: anche per questo in Parlamento è in discussione il ddl sulle intercettazioni e sulle libertà dei giornalisti di rendere pubbliche le informazioni relative a casi giudiziari.
I Relatori hanno trattato la materia in modo sapiente e tecnico, spiegando le regole e le norme che governano la professione giornalistica deontologia 2
Le norme che regolano il comportamento del giornalista sono in gran parte contenute nel D.Lgs. n. 196/2003 (Codice della Privacy), nel codice di deontologia dei giornalisti del 1998 e, con riferimento alla cronaca su minori, nella Carta di Treviso.
Sono vere e proprie norme di legge e attengono al rapporto tra il giornalista e ciascun membro della collettività.
La loro violazione può portare alla responsabilità civile e/o penale del giornalista.
Accanto a queste norme ve ne sono altre, che però sono prive di una “forza di legge”: riguardano l’etica della professione e attengono al rapporto tra il giornalista e la categoria di appartenenza.
La loro mancata osservanza non comporta di per sé una responsabilità civile o penale del giornalista, ma solo una responsabilità di tipo disciplinare, che viene accertata da appositi organi (Consigli Regionali e Consiglio Nazionale) e prevede la comminazione di sanzioni disciplinari.
deontologia 3 Le norme disciplinari sono in massima parte contenute nella Carta dei Doveri, siglata l’8 luglio 1993 dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana. Molte di queste sono poi diventate “norme di legge” con l’emanazione del codice di deontologia del 1998, perché in esso trasfuse: si pensi al divieto di discriminazione, alla tutela della riservatezza, al divieto di identificare le vittime di reati sessuali, alla tutela dei minori e dei soggetti deboli.
Il dovere più pregnante del giornalista e caposaldo del diritto di cronaca è il dovere di verità, considerato sia dalla L. n. 69/1963 che dalla stessa Carta dei Doveri quale “obbligo inderogabile”. deontologia 4
In più punti la Carta dei Doveri pone l’accento su quelli che, al pari del dovere di verità, vanno considerati valori etici assolutamente inderogabili: l’autonomia e la credibilità del giornalista.
Il giornalista deve avere una relazione esclusiva, diretta e immediata con la collettività.
E’ un dovere strumentale allo stesso dovere di verità, poiché l’asservimento della funzione giornalistica all’interesse “particolare”, per definizione diverso da quello generale, costringe il giornalista a modulare l’informazione.
La serata di grande pregio per le relazioni e per gli Ospiti ha rappresentato un momento di grande riflessione da parte della Platea ad un argomento di estrema attualità.

Rotary Bari Sud

CONSUMO CONSAPEVOLE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

CONSUMO CONSAPEVOLE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Serata dedicata al consumo consapevole e sicurezza degli alimenti. Questo il tema dell’incontro organizzato Rotary Club Bari Sud lunedì 14settembre, alle 20:30, presso il Palace Hotel, via dei Lombardi, 13 - Bari.
Sono intervenuti la presidente dell’ABAP, dott.ssa Elvira Tarsitano che ha fornito utili consigli, curiosità e soluzioni per diventare consumatori consapevoli.

I lavori sano stati aperti dal Presidente Rotary Club Bari Sud dott. Gianluigi Di Giulio che ha introdotto al tema evidenziando come sofisticazioni e adulterazioni, fast food e take away, intolleranze e allergie, anoressia e obesità sono fenomeni che hanno messo a dura prova la dieta mediterranea.
Nel corso dell’intervento vengono citati dati ed informazioni molto interessanti: a fronte di un giro d’affari, quello riguardante gli scandali alimentari, che solo nel 2012 ha provocato 3.436 allerte comunitarie, la EuropeanFoodSafety Authority (Efsa), la più importante autorità in ambito di sicurezza alimentare, svela che circa l’85% degli europei ha un rapporto essenzialmente edonistico e poco consapevole con il consumo alimentare e tende a non considerare le informazioni inerenti dieta e salute, trascurando anche gli aspetti associati alla sicurezza alimentare.
Ma come si orientano i cittadini baresi tra gli scaffali degli alimentari?
Non sono da meno i baresi. Solo l’8% di loro, infatti, dichiara di leggere “sempre” l’etichettatura degli alimenti all’atto dell’acquisto. Una percentuale ancor più bassa, dunque, della media europea. È uno dei dati che emerso dall’Indagine su“CONSUMO CONSAPEVOLE NELLA CITTÀ DI BARI: dalla sicurezza degli alimenti agli aspetti nutrizionali”, promossa lo scorso anno dall’A.B.A.P. (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi) e realizzata nell’ambito del project-work dai corsisti dei Master in “Alimentazione e Nutrizione Umana” (16° edizione) e “Sicurezza, Certificazione e Comunicazione Alimentare” (5° edizione).
L’indagine - condotta tramite la somministrazione di questionari - ha coinvolto l’intero territorio comunale di Bari ed un campione di circa 5.000 cittadini (46% maschi, 54% femmine) aventi età media di 42 anni, che hanno rivelato una scarsa attenzione alla sicurezza alimentare e ai contenuti nutrizionali degli alimenti all’atto dell’acquisto dei cibi. Non solo.
Fra gli scaffali, i baresi dichiarano di scegliere soprattutto in base alle offerte promozionali (50%) e in base ai “marchi” (50%).
L’obiettivo dello studio è stato quello di:
• Valutare il livello delle conoscenze degli intervistati relativamente alla sicurezza alimentare e ai contenuti nutrizionali degli alimenti;
• Elaborare informazioni sulle abitudini al consumo alimentare dei cittadini baresi;
• Informare gli intervistati sui potenziali rischi derivanti dal consumo di prodotti contaminati o nutrizionalmente sbilanciati e sull’importanza di leggere correttamente le etichette;
• Sensibilizzare i consumatori a considerare l’atto del “fare la spesa” come un momento fondamentale nella determinazione delle nostre condizioni di salute;
• Favorire uno scambio di informazioni al fine di promuovere la cultura della conoscenza e del benessere.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti ed i saluti del Presidente Gianluigi di Giulio e dell’assistente del Governatore Saverio Belviso.

 

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Rotary Bari Sud

FIERA DEL LEVANTE - 7 settembre 2015

FIERA DEL LEVANTE - 7 settembre 2015

Iniziato con grande partecipazione l'interclub dei 5 Club Metropolitani e dei RAC Bari e Bari Agora' organizzato dal Rotary Club Bari Sud. Dopo l'intervento del Presidente del Club Rotary Bari sud e del Presidente della Fiera, la serata prosegue con la visione di un emozionante filmato sulla storia e le potenzialità economiche e politiche della Fiera del levante. Grande testimonianza per Bari e per l'intero mezzogiorno.

Il Presidente del Club Gianluigi DI Giulio ha sottolineato l’importanza dell’evento con un discorso di cui si riportano alcuni passaggi.
Siamo giunti alla 79^ Edizione della Fiera del Levante ma le rughe non si notano, anzi quest’anno la Fiera Campionaria si caratterizza per il titolo particolarissimo… “ENTUSIASMANTE”, che mette buon umore, suscita curiosità e solletica la nostra curiosità. Entusiasmante da un punto di vista semantico vuol dire “appassionante, coinvolgente, avvincente, è quindi un aggettivo che ha in se dinamismo, senso costruttivo, propositivo e partecipativo, tutti attributi particolarmente apprezzabili in un periodo storico di rinascita socio-economico-culturale tanto auspicata.

 

La Fiera del Levante nasce nel 1929 per iniziativa del Comune, dell’ Amministrazione Provinciale e della Camera di Commercio; la I edizione si svolge nel 1930. Da allora, con la sola interruzione nel periodo del II Guerra Mondiale (1940-1946), si è sempre svolta puntualmente a settembre ed ha costituito negli anni un importantissimo polo attrattivo per il meridione, l’area balcanica ed il bacino del Mediterraneo, favorendo contatti e scambi commerciali fra espositori ed operatori di vari Paesi, assistendoli anche nelle trattative. La Fiera del Levante ha interpretato, quindi, un ruolo determinante nello sviluppo della città di Bari, in particolar modo nel dopoguerra, nel periodo dell’industrializzazione del mezzogiorno e del boom economico, valorizzando attività specifiche del territorio, rivolgendo particolare attenzione al settore agro-alimentare, dell’edilizia, delle macchine utensili e di alcuni beni di consumo durevoli.

 

e="Certamente nel tempo, in particolar modo nell’ultimo ventennio, ha risentito del notevole cambiamento socio economico-culturale, soprattutto con l’avvento del mercato globale, così negli anni e con grandi sacrifici, grazie alla presidenza illuminata dei nostri due Soci, prima Mino Lacirignola, poi il generoso e volitivo Ugo Padroni Griffi, siamo approdati ad una svolta, necessaria.

Il quartiere della Fieristico è attivo da diversi anni anche nel settore congressuale, disponendo di sale di varie capacità e dimensioni che ospitano regolarmente oltre 120 convegni l'anno.

Nel 2011 l'attività istituzionale dell'Ente ha cominciato a muoversi, inoltre, su di un'altra direttrice: quella della localizzazione di attività permanenti, in base alla quale sono a disposizione una serie di padiglioni dell'ala cosiddetta "monumentale" per chiunque desideri impiantarvi, a costi di fitto molto vantaggiosi, un'attività imprenditoriale che si svolga in maniera permanente. 

Bari, quindi, cerniera tra ovest ed est europeo, è questo il messaggio che la Fiera del Levante lancia con le proprie rassegne ai suoi interlocutori di tutto il mondo, confermando il suo ruolo strategico sul piano economico, grazie anche alla sua posizione geografica, oltre che alla sua antica tradizione di traffici, che si rinnova e si specializza di anno in anno.

E’ venuta così fuori l’anima camaleontica della Fiera del Levante, che ha saputo adattarsi ai tempi, alle nuove esigenze e quest’anno con una formula direi nuova, in uno scenario riprogettato e particolarmente accogliente, promette di ENTUSIASMARE 

Interessante ed appassionato l’intervento del Presidente della Fiera e socio del club Rotary Bari sud Ugo Patroni Griffi che non ha mancato di raccontarci le novità della 79^ edizione. 

La Fiera del Levante nasce nel 1929 per iniziativa del Comune, dell’ Amministrazione Provinciale e della Camera di Commercio; la I edizione si svolge nel 1930. Da allora, con la sola interruzione nel periodo del II Guerra Mondiale (1940-1946), si è sempre svolta puntualmente a settembre ed ha costituito negli anni un importantissimo polo attrattivo per il meridione, l’area balcanica ed il bacino del Mediterraneo, favorendo contatti e scambi commerciali fra espositori ed operatori di vari Paesi, assistendoli anche nelle trattative. La Fiera del Levante ha interpretato, quindi, un ruolo determinante nello sviluppo della città di Bari, in particolar modo nel dopoguerra, nel periodo dell’industrializzazione del mezzogiorno e del boom economico, valorizzando attività specifiche del territorio, rivolgendo particolare attenzione al settore agro-alimentare, dell’edilizia, delle macchine utensili e di alcuni beni di consumo durevoli.

 

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