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A.R. 2015-2016 - “Finanza comportamentale 3.0” - 29.02.2016

Il Rotary Club Bari Sud ha dedicato la riunione di lunedì 29 febbraio 2016 per riflettere su un argomento di grande attualità e preoccupazione: la cosiddetta “finanza comportamentale”.
Il dott. Sergio Pepe, Manager Fideuram s.p.a., e il dott. Vito Zonno, Senior Advisor Fideuram s.p.a., hanno relazionato sulla fattispecie, anche con l’ausilio di proiezione schede, immagini e grafici. finanza1
La finanza comportamentale si sostanzia in tutte quelle decisioni che devono prendere le persone relativamente alla propria situazione finanziaria
E’ per questo che per prendere decisioni corrette e perfettamente razionali, bisogna essere pienamente informati e capaci di comprendere gli esiti associati a ciascuna alternativa disponibile.
Gli individui dispongono di limitate risorse attentive; non sono, quindi, in grado di trattare e considerare allo stesso tempo un numero infinito di informazioni e devono fare una selezione tra le informazioni da utilizzare al momento della presa di decisione e quelle da tralasciare perché poco rilevanti.
Secondo un primo modello teorico di riferimento le persone non si conformano alla teoria dell’utilità attesa poiché piuttosto che ragionare in termini di risultati assoluti ragionano in termini di risultati relativi: ogni decisione viene presa in base ad un punto di riferimento (status quo) che è rappresentato, generalmente, dalla condizione nella quale si trova l’individuo al momento della decisione.
Le principali scorciatoie mentali agli errori da evitare sono tre: la disponibilità, cioè farsi condizionare dalle informazioni più facilmente reperibili, anche se spesso non complete; la rappresentatività, secondo la quale gli individui associano spesso un evento a uno stereotipo, analizzandolo quindi non nella sua specificità; e l’ancoraggio, che porta ad ancorarsi a una certa credenza o valore iniziale di riferimento, che però può anche non essere più valido. A questi, vanno aggiunti anche i condizionamenti affettivi, che spesso guidano le scelte di investimento.
Ogni comportamento, poi, deve essere inquadrato in una cornice (framing) che guida le decisioni.
E’ stato dimostrato che quando le persone devono calcolare le probabilità di accadimento di un evento (per esempio, il rendimento di un titolo azionario), non utilizzano i principi della statistica, ma delle valutazioni di tipo intuitivo. In altre parole non valutano quanto l’azienda gli sembra ben gestita, bensì quanto spesso in passato il titolo ha subito delle perdite ingenti ecc.
finanza2Inoltre, nel far questo gli investitori vengono traditi dalle loro reazioni emotive che sono collegate alle esperienza fatte in passato oppure agli stereotipi ed alle impressioni che si sono creati riguardo a determinati titoli o interi settori industriali.

La Finanza comportamentale con i forti e veloci cambiamenti che stiamo vivendo sta occupando uno spazio sempre più importante per quanto concerne lo studio delle decisioni di investimento, per le quali non si può prescindere dall’analisi del funzionamento cognitivo dell’ investitore.


Dopo la relazione e i saluti di Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, molti soci hanno voluto porre domande e osservazioni.

 

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A.R. 2015-2016 - “La mente e il tango: riaccendere la vita con la tangoterapia” - 16.02.2016

Martedì 16 febbraio 2016 presso il bellissimo salone del Circolo Unione di Bari si è svolto l’Interclub organizzato dal Rotary Club Bari con i Clubs Metropolitani che ha avuto come Ospite la Prof.ssa Anna Costantini, direttore Uod Psico-oncologia dell’Azienda ospedaliera Sant’Andrea Università “La Sapienza” di Roma e past-presidente della Società italiana di Psico-oncologia.tango1La Prof.ssa Costantini, psicoterapeuta a mediazione corporea secondo il metodo del professor Federico Trossero (psichiatra argentino di formazione psicoanalitica e ballerino di tango), per la serata rotariana ha tenuto la relazione su “La mente e il tango: riaccendere la vita con la tangoterapia”.

Il tango è stato dichiarato ufficialmente patrimonio mondiale dell’umanità dalla sezione dell’Unesco che riconosce a beni “intangibili” l’importanza per la salvaguardia della conoscenza e dell’espressione.
Al tango argentino si ispira con sempre maggior successo il percorso terapeutico integrato della Tangoterapia che tramite la musica, la sua poesia e il ballo porta ad un’esperienza emotiva tale da sviluppare elaborazioni diagnostiche, terapeutiche e di ricerca.
Si viene così a creare un luogo di scambio umano e di gioco, di realizzazione e di creatività, metodo di esplorazione delle risorse personali e del potenziamento delle capacità di ogni persona.
L’elaborazione del sensoriale, del percettivo, del movimento, del cognitivo fa sì che ci sia impiego del tango, tramite approcci multipli, nel trattamento di diversi quadri psico-patologici.
In questo modo la tangoterapia tende da un lato al recupero del piacere derivato dal corpo, e dall’altro alla riattivazione di emozioni vitali, all’elaborazione di tematiche di perdita e al recupero di energie positive da reinvestire in progettualità esistenziale.
“Il tango è un abbraccio che si balla, la sua musica evoca emozioni profonde, costanti nella storia dell’uomo, gioia, rabbia, tristezza, amore”, proprio come dice Trossero.
La tangoterapia può mobilitare energie positive preziose, mentali e fisiche, nel processo di riabilitazione dopo una grave malattia.
Nel corso della serata i maestri professionisti Eloisa Gaudiomonte e Michele De Nicolò hanno ballato passi di tango incantando tutti i soci e i graditi ospiti.
tango2I saluti si Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, hanno concluso una serata molto apprezzata.

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A.R. 2015-2016 - Trionfo e morte del Carnevale “Storie”, immagini e simboli di una festa perduta - 08.02.2016


Trionfo e morte del Carnevale - "Storie", immagini e simboli di una festa perduta – Riunione dell'8 febbraio 2016

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Lunedì 8 febbraio, mentre il carnevale impazza negli angoli più diversi d’Italia e della nostra regione, il Rotary Club Bari Sud ospita il prof. Pietro Sisto, docente di Letteratura italiana e di Storia del libro e dell’editoria nel Dipartimento di Letteratura, Lingue, Arte e Italianistica, dell’Università di Bari.

Il prof. Sisto, esperto negli aspetti antropologici e grande conoscitore della problematica del ‘carnevale’ e delle trasformazioni di questa festa, in un viaggio nel tempo supportato da immagini preziose, ha analizzato lo spirito carnevalesco della società contadina. Partendo dalla descrizione dei riti più irriverenti legati ai piaceri del corpo, passando per la gastronomia e la descrizione di 

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alcuni degli animali simbolo del periodo del Carnevale ha raccontato e spiegato le profonde trasformazioni che, soprattutto nel secolo scorso, hanno accompagnato questa festa. Lo spirito carnevalesco che aveva il suo sostanziale significato nel desiderio del rovesciamento del mondo e dell’ordine costituito, passa da uno scontro tra società laica e le gerarchie ecclesiastiche ad un sempre minor bisogno di Carnevale proprio e tipico dei nostri giorni. Il Presidente Gianluigi di Giulio nel ringraziare l’illustre relatore e i numerosi ospiti del mondo accademico intervenuti, sottolinea l’aspetto più importante, cioè il piacere che deriva dalla conoscenza delle tradizioni culturali "perdute" nelle quali sono racchiusi i 

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tratti significativi e autentici di un’antica civiltà.

A conclusione della serata l’assistente del Governatore, Saverio Belviso, porta a tutti gli intervenuti i saluti della governatrice Mirella Guercia e che, facendo riferimento al clima amichevole della serata, richiama un concetto di fondamentale importanza per i soci: l’ amicizia per il rotariano non è solo un fine, ma anche un mezzo per meglio servire l’uomo e i suoi bisogni. 

 

 

 

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A.R. 2015-2016 - “Rotaract, una via verso il Rotary” - 14.01.2016

“Rotaract, una via verso il Rotary” – Riunione del 14 gennaio 2016
Interclub a cura del Rotaract Bari con i cinque Rotary Clubs metropolitani

 

La quinta Via d’Azione del Rotary è dedicata alle Nuove Generazioni.
Questa Via contribuisce positivamente alla formazione dei giovani quali futuri protagonisti nella società civile, ma anche in modo determinante allo sviluppo del Rotary ed alla sua immagine pubblica.
Il Rotary International si è da sempre occupato dei giovani e della loro formazione: già nel 1949 il Consiglio Centrale del Rotary propose il motto “Ogni rotariano esempio per i giovani” e dal 1950 il Servizio ai giovani è stato uno degli obiettivi dichiarati dai Presidenti del Rotary International.
L’importante e continuo impegno del Distretto 2120 in favore dei Giovani rimane indiscusso, basti solo ricordare il più recente motto “Un futuro per i Giovani” fortemente voluto da Renato Cervini, Governatore nell’anno rotariano 2013-2014.
La serata rotariana del 14 gennaio 2015 “Rotaract, una via verso il Rotary” è stata una eccellente dimostrazione di cambiamento positivo attuato dai ragazzi attraverso le attività di sviluppo delle doti di leadership, la partecipazione a progetti di servizio locali ed internazionali ed i programmi di scambio volti a promuovere la comprensione tra le colture e la pace nel mondo.
L’Interclub organizzato dal Rotaract Club Bari con i 5 Rotary Metropolitani ha visto al tavolo dei Relatori Silvia Bitritto, Presidente Rotaract Club Bari, che ha introdotto e condotto benissimo l’incontro molto sentito e partecipato, nel corso del quale hanno tenuto una relazione Paola Aprea e Maurizia Falcone, Past RD Rotaract 2120.
Il Rotaract è una Organizzazione di servizio, Partner del Rotary, dedita allo sviluppo delle capacità professionali e di leadership di giovani dai 18 ai 30 anni.
Tutte le attività Rotaract iniziano a livello locale: i soci cercano di rispondere alle necessità fisiche e sociali delle proprie comunità e, al tempo stesso, di promuovere la pace e la comprensione internazionale attraverso iniziative di amicizia e volontariato.
Molti interventi da parte degli Illustri Soci e Ospiti presenti.
Una serata di grande interesse tutta dedicata alle Nuove Generazioni e al futuro del Rotary.

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A.R. 2015-2016 - Concerto "Dedicato a... Nino Rota" - 10 gennaio 2016

Domenica 10 gennaio 2016 - Concerto per il “Parco senza barriere”
“Dedicato a... Nino Rota”
I solisti dell’Orchestra Atheneum dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Circolo della Vela - Molo Borbonico - Bari

 

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Forti emozioni al Circolo della Vela di Bari per il concerto del 10 gennaio 2016 organizzato dal Rotary Club Bari Sud, presieduto per questo anno rotariano da Gianluigi Di Giulio.

Un evento nato dal desiderio di unire ancora una volta un momento di gioia alla solidarietà.

La serata, coniugando musica e impegno sociale, è stata l’occasione per una raccolta fondi per il progetto rotariano di inclusione della comunità “Parco senza barriere”, teso ad abbattere le barriere che impediscono ai Bimbi disabili di giocare come tutti gli altri. o nato dal desiderio di unire ancora una volta un momento di gioia alla solidarietà.

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La manifestazione musicale di grande sensibilità, è stata un omaggio a Nino Rota e ha visto protagonisti i giovanissimi Maestri Dominga Giannone (pianoforte), Giacomo Bozzi (flauto) ed Eugenio Tattoli (clarinetto) dell’Orchestra Atheneum dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro.

Tanti e affettuosi i Soci e gli Amici presenti, disposti in sala ad arco quasi a voler abbracciare e stringersi attorno al pianoforte e ai bravissimi Artisti.

Una serata di grande successo che ha saputo toccare le corde del cuore.

 

 

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