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Carmen Russo

"Sempre Bella – Banca della Parrucca"

Il Rotary Club Bari Sud anche quest’anno ha confermato l’impegno di solidarietà preso con l’Associazione Volontari Ospedalieri di Bari. Dopo il suono della campana che ha segnato l’inizio della serata del 23 marzo 2015, il tributo alle bandiere con l’esecuzione degli inni, i saluti di benvenuto a Lino Pignataro, Assistente del DG Luigi Palombella, alla Relatrice Sig.ra Daniela Fiaschetti dell’AVO di Bari, ai Soci e agli Ospiti, le comunicazioni di segreteria dell’impeccabile Gennaro Ranieri, il Presidente Francesco D’Alessandro ha presentato il delicato argomento della riunione eil progetto di servizio “Sempre Bella”, dedicato alle donne che affrontano la malattia del cancro. Durante le terapie antitumorali uno degli effetti collaterali più fastidiosi e dolorosi per la donna è la perdita dei capelli, perché attiene al simbolo per eccellenza della femminilità, colpisce direttamente e intimamente nell’aspetto fisico e nell’immagine di sé verso gli altri.

La concretizzazione di “Banca della Parrucca” sostiene le donne e le aiuta, mantenendo la propria immagine, a trovare la giusta energia per combattere la battaglia contro la malattia.

A questo punto il Presidente D’Alessandro ha passato la parola alla Sig.ra Fiaschetti, la quale ci ha parlato dell’Associazione ricordando le origini e la “progettualità”.

L'A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri, fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini a norma di statuto "opera nelle strutture ospedaliere e nelle strutture socio-sanitarie assistenziali alternative con un servizio organizzato, qualificato e gratuito per assicurare una presenza amichevole accanto ai malati, offrendo loro calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, l'isolamento e la noia, con esclusione però, di qualunque mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico e paramedico".

Il volontario AVO viene formato in tal senso, non solo per dare sostegno e supporto materiale, ma soprattutto per condividere le difficoltà e le ansie, dando fiducia, coraggio e conforto.

Il Service “Sempre bella” è un’iniziativa intrapresa dall’Associazione Volontari Ospedalieri pienamente condivisa dal Nostro Club, al fine di costituire una “Banca della Parrucca”, per dare “una soluzione concreta” alle donne pazienti in oncologia che non possono permettersi l’acquisto di una parrucca.

Questo service, teso a sensibilizzare alle tematiche più delicate e alla pratica del volontariato, va ad aggiungersi ai progetti e alle altre attività benefiche già realizzate dal Rotary Club Bari Sud nel corso dell’anno rotariano.

La conclusione è spettata all’Assistente del Governatore Lino Pignataro che ha portato i saluti del DG Luigi Palombella e, tra le altre cose, ha ricordato che questa è la settimana del RYLA, il service che il Rotary International ha istituito nel 1971 per la formazione dei giovani tra i 14 e i 30 anni.

In particolare, il Distretto R.I. 2120 ha organizzato dal 24 al 28 marzo 2015, presso il CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano – Ba), seminari, laboratori, corsi, della durata di una settimana, durante i quali giovani selezionati (tra gli studenti delle scuole secondarie superiori, gli studenti universitari e giovani professionisti) si ritrovano e ricevono una solida formazione da parte di veri leaders: partecipano a discussioni, svolgono attività sociali, sviluppano le qualità di leadership, e accrescono la fiducia in se stessi.

I ringraziamenti finali con lo scambio di guidoncini e omaggi ha preceduto il commiato con il tocco della campana.

 

Carmen Russo

Carmen Russo

“Il Jihadista abita con noi”

“Il Jihadista abita con noi” è il titolo della relazione che il Cons. Dott. Carlo Maria Capristo ha tenuto durante la riunione organizzata il 2 febbraio 2015 presso l’Hotel Palace dal Rotary Club Bari Sud in Interclub con il Rotary Club Bari Castello, cui ha partecipato anche il Nostro Governatore Luigi Palombella. Dopo i saluti di rito alle Autorità (il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, nostro socio onorario, i PDG Riccardo Giorgino e Renato Cervini), ai numerosi soci e ospiti presenti, e le comunicazioni del segretario Gennaro Ranieri, la parola è passata al Presidente Francesco D’Alessandro per la presentazione e l’introduzione dell’Illustre Relatore.
Il termine Jihad deriva dalla radice araba J-H-D, letteralmente può essere tradotto come “sforzo necessario a raggiungere un obiettivo”, mentre secondo la definizione coranica significherebbe “fatica e impegno, interiore e materiale (riferimento al denaro), per la causa di Dio”. Il Dott. Capristo è entrato subito nel vivo dell’argomento della riunione rotariana.

Secondo quest’ultima interpretazione si possono ulteriormente distinguere tre diversi significati: lotta spirituale al fine di vivere nel migliore dei modi la fede islamica; lotta per costruire una buona società musulmana; atto “militare”, concesso però dalle sacre scritture islamiche del Corano solo come difesa del popolo musulmano.

In nessuna di queste definizioni rientra il concetto di “Guerra Santa” ossia di conflitto volto a convertire tutto il mondo (gli infedeli) all'Islam.

Tuttavia, la jihad nella sua accezione di espansione territoriale è sempre stata un aspetto centrale della vita musulmana: è così che i musulmani governarono gran parte della penisola arabica fin dalla morte del profeta Maometto, avvenuta nel 632, ed è così che un secolo dopo, i musulmani conquistarono una regione che andava dall’Afghanistan alla Spagna.

Successivamente, la jihad incitò e giustificò le conquiste musulmane di territori come l’India, il Sudan, l’Anatolia e i Balcani.

L’ampiezza di significato del termine Jihad è rimasto sconosciuto al mondo occidentale fino all’abbattimento delle Torri Gemelle di New York avvenuto l’11 settembre del 2001, quando è diventato di uso comune, per poi essere associato a tutta una serie di altri attentati violenti e terroristici in tutto il mondo (p.es. Londra 2005, Parigi 2014) rivendicati dallo Stato Islamico (anche detto ISIS).

Lo Stato Islamico, conosciuto anche come Stato Islamico dell'Iraq e della Grande Siria (ossia Stato Islamico dell'Iraq e al-Sham, ISIS), o Segretario Generale del califfato Islamico, ma anche Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL), è un gruppo terrorista - di matrice islamica - attivo in Siria e in Iraq il cui attuale leader, Abu Bakr al-Baghdadi, ha unilateralmente proclamato la rinascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo.

L’ISIS prende origine nel 2014, a seguito delle rivolte nate per contrastare il governo siriano presieduto da Bashar al-Assad, e riunisce in una sola entità le caratteristiche dell’esercito, delle modalità terroristiche, della fisicità del territorio in cui risiede e della struttura statuale.

Questo nuovo jihadismo è una rivoluzione dei giovani musulmani contro le élites musulmane tradizionali, che essi vogliono rovesciare per prenderne il potere, così da andare poi alla conquista del mondo.

L'ONU, alcuni singoli Stati e i mezzi d'informazione in tutto il mondo hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come ad un’organizzazione terroristica.

Il Procuratore Capristo ci ha riferito che dal punto di vista politico l'ISIS è riuscito laddove gli altri gruppi fondamentalisti e del radicalismo islamico, per anni e anni, non erano riusciti, vale a dire a trasformare il radicalismo islamico in un'istituzione, il califfato, creando così uno stretto rapporto tra territorialità e identità: califfo e califfato. Non è dunque un caso che nella loro comunicazione politica utilizzino spesso l'espressione "Stato islamico" (in arabo al-Dawlah).

Il contesto di oggi è quello di un islam mondializzato, di un islam globalizzato che trascende le vecchie frontiere geografiche e che distrugge, spezzandolo, l'antico rapporto fra territorialità e identità, annunciando la fine delle nazioni.

Quando l'ISIS parla di un califfato mondiale, significa che il mondo intero, poco a poco, dovrà essere sottomesso all'islam.

Il jihadismo, quindi, è una nuova forma di terrorismo completamente diverso dalle tipologie a noi già note, perché non solo è di tipo situazionista (cioè sfrutta una determinata situazione in un contesto e in un momento preciso alla rivendicazione in nome di una ideologia o dell'indipendenza di una regione), ma è invisibile e, dunque, capace di reclutare un’infinità di adepti che sfuggono al controllo e alle schedature.

Non può dunque che inquietare, questo terrorismo, perché sta tutto nella manipolazione della paura e nella trasmissione dell’orrore, oggi mondialmente divulgati su Youtube.

Esiste dunque, nel jihadismo, un uso intenzionale della violenza, della minaccia della violenza, dell’esaltazione del terrore delle azioni.

Il dottor Capristo ha tenuto a specificare che non bisogna uccidere la speranza dei musulmani che vivono in Occidente, non bisogna cadere nella trappola di rivolgere la nostra rabbia contro tutti i musulmani, perché questa non è e non deve diventare una guerra di Religione.

Bisogna lottare contro il terrorismo, intraprendendo strategie antiterrorismo nell’ambito della sicurezza nazionale ed europea.

L'azione dell'Unione Europea si appoggia su strumenti specifici destinati a facilitare l'aiuto reciproco tra i servizi repressivi degli Stati membri, come Europol, Eurojust, il mandato di arresto europeo e le squadre comuni d'indagine (composte da responsabili delle autorità repressive dei vari Stati membri ed eventualmente di agenti di Europol).

In Italia è necessario potenziare i servizi di intelligence e favorire un serio programma di coordinamento e collaborazione fra i vari servizi di sicurezza dei diversi Paesi.

Occorrono misure per arginare uno dei fenomeni che generano maggiore allarmismo: i c.d. foreign fighters (ovvero i guerriglieri di ritorno dall’addestramento e in attesa di un segnale) ed è indispensabile che i cittadini si sentano parte della sicurezza comune diventando una sorta di “sentinelle civili”, segnalando alle Forze dell’Ordine comportamenti e movimenti strani senza farsi prendere dal panico.

L’ultima riflessione del Procuratore Capristo è stata per l’attacco “Charlie Habdo” e se la libertà di manifestazione del pensiero ha dei limiti e, nello specifico, se la libertà di satira si può spingere sino alla blasfemia.

Al termine della relazione sono intervenuti anche il Questore di Bari dott. Antonio De Iesu, e il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, con delle osservazioni sulla tematica trattata.

È seguito un dibattito scaturito dai tanti interventi dei soci presenti e dalle risposte che il Dott. Capristo ha dato con grande generosità e in modo assolutamente esaustivo.

Ha concluso la serata di studio, conoscenza e formazione il D.G. 2120 Luigi Palombella, evidenziando preoccupazione per le giovani generazioni e collegandosi al tema della comprensione mondiale e della pace (cui il Sodalizio dedica il mese di Febbraio) e al problema scottante e consequenziale dell’immigrazione, che il Rotary italiano ha trattato a Marsala nell’ottobre scorso al Rotary Day Nazionale.

Uno degli obiettivi principali del nostro sodalizio è quello di “propagare la comprensione e la pace a livello internazionale, mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli tra persone esercitanti diverse attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e volontà di Servire”

È per questo che il Rotary presenta una struttura transnazionale e coopta i soci senza distinzione alcuna di natura etnica, religiosa o culturale.

Grande attenzione alla collaborazione, allo scambio tra i popoli, a favorire il difficile processo di integrazione e accoglienza, massimo impegno per portare la luce nelle zone di oscurità che ancora caratterizzano gran parte dei paesi del pianeta, intervenendo fattivamente nella vita quotidiana e con progetti di servizio, al fine di sanare le disuguaglianze che caratterizzano questa nostra epoca.

Carmen Russo

 

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Cons. Dott. Carlo Maria Capristo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani

 

 

Carmen Russo

"Non sono un assassino"

Mercoledì 28 gennaio 2015 il Dott. Francesco Caringella ha presentato il Suo ultimo libro “Non sono un assassino” nel corso dell’Interclub organizzato dal Rotary Club Bitonto Terre dell’Olio con i Rotary Club Bari Castello, Bari Ovest e Bari Sud. Francesco Caringella è Consigliere di Stato dal 1998, già Commissario di Polizia (1989-1990), Magistrato ordinario (1991-1996), Magistrato TAR (1997), Capo dell’Ufficio legislativo presso il Ministero per le Politiche Comunitarie (2001-2002), Esperto giuridico Presidenza del Consiglio dei Ministri (2003). Autore di numerose pubblicazioni su tutte le principali riviste giuridiche, ha redatto numerosi testi giuridici, è Direttore scientifico della Riviste Urbanistica e Appalti (Ipsoa) e componente di numerosi comitati scientifici. La presentazione si è svolta con modalità “intervista” grazie alla partecipazione di un altro Ospite-Relatore: il dott. Bepi Castellaneta, giornalista barese del Corriere del Mezzogiorno, che ha posto delle domande al Consigliere Caringella, il quale con esposizione brillante e piglio deciso ha catturato letteralmente il favore e l’attenzione della platea.

“Non sono un assassino” è un Legal Thriller, raccontato dal punto di vista dell’imputato, incentrato sulla ricerca della verità nel corso del processo, partendo dall’esistenza di una verità processuale e di una verità storica, che differiscono tra di loro.

Dunque, il giallo è rappresentato proprio dal processo che viene ambientato nell’aula di tribunale, per spiegare e mostrare il meccanismo del processo penale, la difficoltà del magistrato che deve giudicare e decidere della vita di un altro uomo, “il viaggio” doloroso tra le aule di tribunale e la sofferenza per una sentenza che non risponde alla domanda di giustizia.

“Dietro ogni delitto c’è una vicenda umana più interessante del delitto stesso” (O. Wilde).

I giudici sono uomini fallibili, che in un groviglio di bugie potrebbero subire il fascino di una “verità” più verosimile.

I magistrati convivono con il dubbio e quando vanno a giudicare non solo devono comminare la pena all’atto in sé, ma devono indagare sulla vicenda complessiva, sulle questioni e le situazioni che hanno portato al delitto.

Il libro pubblicato il 30 ottobre 2014 dalla casa editrice Newton Compton è scritto dall’Autore “nel futuro”, per far sì che il lettore venga proiettato nel legal thriller e viva la storia mentre viene scritta.

La serata è stata conclusa dai saluti dell’Assistente del Governatore dott. Luigi Pirro, il quale ha saputo ben collegare le tematiche del libro con i principi rotariani di giustizia e legalità.

 

Carmen Russo

 

 

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“Il fenomeno dell’immigrazione. L’accoglienza e le ripercussioni sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”

Accoglienza calorosa e grande partecipazione per il Prefetto di Bari S.E. Antonio Nunziante, Illustre Relatore dell’Interclub con i Rotary Metropolitani, organizzato il 20 gennaio 2015 dal Rotary Club Bari, presso il Circolo Unione di Bari. Argomento trattato “Il fenomeno dell’immigrazione. L’accoglienza e le ripercussioni sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”, che fa seguito all’incontro rotariano dello scorso anno con il Medesimo Ospite su “Sicurezza e legalità in tempo di crisi”. Antonio Nunziante ha ripercorso la Sua brillante carriera per ricordare gli eventi più importanti riferiti al fenomeno dell’immigrazione.

Ci ha riportato al periodo dell’arrivo della prima nave di profughi albanesi da Valona (la Vlora), quando Egli Stesso era funzionario in Prefettura con compiti assistenziali ad una nascente immigrazione, all’epoca il Prefetto di Bari era il dott. Nicola De Mari di Altamura e il Sindaco di Bari il prof. Dalfino.

L’improvviso arrivo dei tanti e numerosissimi profughi albanesi rappresentò un momento di grande emergenza che diede inizio alla vera protezione civile.

Tutta la città di Bari si mobilitò, così come altre città vicine, quali Monopoli, Barletta, Altamura, adoperandosi con impegno ed energia per assicurare assistenza ad oltre 1000 profughi assolutamente privi di ogni bene.

S.E. Nunziante ha ricordato la vivacità degli emiliani e la staticità di molte regioni del Sud , a cui va sicuramente riconosciuto il merito di una grande generosità.

Il Prefetto di Bari ha ribadito l’importanza del processo di integrazione degli immigrati con il rispetto della persona coniugato a quello della legge, ponendo l’attenzione sull’aspetto umano della problematica.

Il Rotary con i suoi principi fondamentali può e deve essere di aiuto nell’accoglienza degli Altri e nel supporto alle Istituzioni

Si sono avvicendati nel dibattito alcuni interventi dei presenti in sala, cui il dott. Nunziante ha risposto con molta disponibilità e cortesia.

Ha concluso una serata piacevole, motivata e soprattutto utile per senso civico e difesa del bene comune, il Nostro Lino Pignataro, Assistente del D.G. 2120 Luigi Palombella.

Nel suo intervento conclusivo Lino ha portato il saluto del Governatore, ha ricordato le parole dell’indimenticato Pasquale Satalino (fautore del dialogo interculturale e della cooperazione civile ed economica per i popoli del mediterraneo) e il grande valore che da sempre il Rotary e i Rotariani di eccellenza pongono alla comprensione reciproca, alla pace tra nazione e nazione, all’altruismo e all’accoglienza, a porgere una mano fraterna a chi è in situazione di difficoltà o proviene da paesi lontani e ostili.

 

Una menzione particolare è stata fatta per il bacino del Mediterraneo che in questo delicato momento storico rappresenta l’area più significativa per i fenomeni migratori e per interrogarsi sulle normative correlate, sui focolai di guerra, sulla salute del mare, sulla blue economy sui traffici e sulla rete dei porti, sulla protezione civile, sulla archeologia e su altre tematiche di interesse comune, proprio come è stato fatto lo scorso Ottobre a Marsala durante il forum rotariano dal titolo “Mediterraneo Unito”.

 

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Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”

Nella mattinata di lunedì 19 gennaio 2015, presso l’Auditorium “Luca Lombardi”, del Plesso di San Pio (Bari) dell’Istituto comprensivo “Aristide Gabelli” si è tenuta la presentazione del Service del Rotary Club Bari Sud “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”. Dopo il saluto alle bandiere, la Dirigente scolastica Prof.ssa Angela De Santo ha introdotto l’incontro, presentando la Scuola, gli alunni e i docenti che parteciperanno a questo Progetto di Servizio che, tra l’altro, si presenta come una vera e propria sperimentazione sulla materia “Educazione Ambientale” divenuta nella prima metà di gennaio 2015 insegnamento obbligatorio nelle scuole per i futuri anni scolastici.
Francesco D’Alessandro, Presidente del Rotary Club Bari Sud, ha presentato il Progetto, ha parlato dell’impegno rotariano del Club e della grande disponibilità da parte dei Professionisti della Scuola interessata.
I Relatori di eccellenza per questa giornata di presentazione sono stati: il Prof. Luca Gallo (Professore ordinario di pedagogia, settore scientifico disciplinare M-PED/02, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Acquaviva delle Fonti); il Prof. Francesco Fracassi (Professore ordinario, Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Marco Pellegrini (Ingegnere civile ambientale, Socio del Rotary Club Bari Sud); l’Ing. Vincenzo Campanaro (Ingegnere civile, Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari); l’Ing. Antonio Schirosi (Ingegnere elettrotecnico, Socio del Rotary Club Bari Sud, Coordinatore del Service); il dott. Pasquale Pignataro (Socio del Rotary Club Bari Sud, Assistente del Governatore Distretto 2120 Puglia e Basilicata).

Il Prof. Luca Gallo ha iniziato il Suo intervento con la spiegazione del concetto di “Ambiente” che va inteso nella sua complessità e molteplicità di fattori, quali: la natura, le condizioni di qualità, il territorio sociale e il mondo economico.

Il Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi” è un progetto di alta finalità formativa che il Rotary Club Bari Sud e l’Istituto “A. Gabelli” porteranno avanti per promuovere il cambiamento in meglio del comportamento e delle azioni quotidiane della società attuale sia a livello individuale che collettivo, partendo dall’educazione scolastica e tracciando il percorso verso la cultura della sostenibilità dell’ambiente.

Tutto questo verrà realizzato in conformità alla missione attuale del Rotary, il cui motto internazionale è “Light up Rotary!” che ispira all’azione concreta sul campo con l’obiettivo di illuminare le zone d’ombra che esistono nel mondo e nei nostri territori.

I rotariani sono “Luce” e devono farsi parte attiva per migliorare la società, venendo incontro ai bisogni materiali e immateriali di chi versa in difficoltà, facendosi “Costruttori di bene comune”, come auspica il Governatore Distrettuale 2120, Prof. Luigi Palombella.

La Scuola è il futuro e il Progetto propone di formare una cittadinanza attiva, che si mobiliti per risoluzione delle problematiche e per questo caso per la riqualificazione del proprio territorio attraverso la partecipazione

Il quadro di riferimento sono i documenti ministeriali: LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (9/12/2009) E IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA SPERIMENTAZIONE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE.

Piacevole coincidenza nell’avere trovato massima disponibilità e collaborazione al Service da parte della Dirigente scolastica, del corpo Docenti e degli Alunni dell’Istituto dedicato al Prof. Aristide Gabelli, pedagogista, promotori del positivismo pedagogico italiano, secondo il quale la scuola non solo deve liberare l'individuo dall'ignoranza, ma anche dargli l'abitudine a confrontarsi con la realtà, a ricercare la ragione delle cose per prepararlo a pensare autonomamente esercitando il proprio senso critico, per metterlo in grado di partecipare alla vita sociale e civile e di contribuire allo sviluppo economico del Paese.

A questo punto ci sono state le esposizioni tecniche, supportate anche da proiezione di slides e filmati.

Il Prof. Francesco Fracassi ha spiegato la definizione di rifiuti e la loro classificazione in base all’origine, alle caratteristiche di pericolosità e allo stato fisico.

Con una terminologia chiara e semplice, il Nostro Socio ha illustrato il ciclo della gestione dei rifiuti, ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata e ha esposto il processo di realizzazione del compostaggio, come risultato della decomposizione e dell'umificazione dei residui organici compostabili.

L’intervento dell’Ing. Marco Pellegrini ha riguardato nello specifico l’individuazione dei metodi e strategie finalizzate a recuperare materiali per riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica e inceneritori.

Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero prevengono lo spreco di materiali potenzialmente utili garantendo maggiore sostenibilità al ciclo di produzione e utilizzazione dei materiali, risparmiando, riducendo lo spreco e il consumo di materie prime.

Il Dirigente del settore ambiente del Comune di Bari, Ing. Vincenzo Campanaro, ha apprezzato il Progetto di Servizio rotariano, teso alla sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, e ha esposto la realtà di Bari in fatto di gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, indicando tutte le linee guida e indicazioni per una corretta raccolta differenziata.

 

Il Coordinatore del Service, Ing. Antonio Schirosi, ha sottolineato la rilevanza del Service che vuole sviluppare la sensibilità dei ragazzi alla tutela e difesa dell’ambiente quale patrimonio dell’intera umanità. L’Ing. Schirosi ha presentato anche: le Risorse (Tutors) del Rotary Club Bari Sud dedicate al Progetto; le classi partecipanti III C e III G della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli”; gli insegnanti dell’Istituto dedicati al Progetto (Prof. Palmieri di Lettere, Prof.sse Castellana e Romito di Matematica, Prof. Di Bernardino di Tecnologia).

Lino Pignataro ha portato i saluti del Governatore Luigi Palombella e ha ricordato la grande attenzione che il Rotary pone nei confronti delle nuove generazioni e della loro formazione, anche grazie alla disponibilità di Professionalità rotariane.

Lino si è rivolto agli alunni presenti in Auditorium, smuovendo le coscienze, li ha incitati a sognare, ad andare oltre, a correre in questo momento in cui sono giovani per essere protagonisti di un nuovo processo di apprendimento, per capire e migliorare la realtà locale e globale.

La Dirigente scolastica dell’Istituto “A. Gabelli” ha specificato che il progetto si svolgerà in orario curricolare da febbraio ad aprile per un totale di 40 ore, tenderà alla riqualificazione dello spazio verde attualmente inutilizzato e incolto (sito a Catino-Bari S. Spirito, adiacente alla scuola e compreso tra Via delle Azalee e Via dei Narcisi) e alla realizzazione di un murales celebrativo dell’iniziativa da realizzarsi nel cortile esterno al plesso.

La Prof.ssa De Santo ha, infine, concluso questa Giornata di Presentazione del Service “Tutela dell’ambiente vista dai Ragazzi”, ringraziando il Rotary Club Bari Sud per l’iniziativa e augurando ai Studenti e ai Docenti un buon lavoro.

Carmen Russo

 

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