Lunedì 21 marzo 2016, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Rotary Club Bari Sud, presieduto da Gianluigi Di Giulio, in Interclub con il Rotary Club Bari (Presidente: Paolo Di Tonno), il Bari Ovest (Presidente: Aurelio Metta), il Bari Castello (Presidente: Giovanni Marra) e il Bari Mediterraneo (Presidente: Giancarlo Petrosino) ha organizzato la riunione titolata: “Il terrorismo piaga mondiale. La parola alle Autorità”.
La serata rotariana si è svolta presso il Salone degli Specchi del Circolo Unione di Bari e ha avuto come Illustri Relatori: il Prefetto di Bari S.E. Carmela Pagano, il Questore di Bari Dott. Antonio De Iesu e il Comandate della Legione Carabinieri di Puglia Generale Giovanni Cataldo.
Nel primo giorno di primavera i Rotary Club cittadini hanno trattato un argomento di grande attualità e interesse per scuotere le coscienze e per rinnovare i principi di verità e di giustizia sociale.
Dopo gli inni e i saluti di rito, Gianluigi Di Giulio ha sapientemente introdotto l’argomento e gli Ospiti di eccellenza.
Il Generale Cataldo, socio onorario del Rotary Club Bari Sud, ha preso la parola per primo e ha parlato ad una sala gremita di Soci, Amici, e Consorti, di strategie internazionali, terrorismo e sicurezza interna.
Partendo da una precisa ricostruzione del contesto storico, sociale e politico, il Generale ha sottolineato i passaggi salienti che hanno permesso all’ISIS di aumentare spaventosamente le proprie fila.
Tanti i temi toccati: dai terribili fatti di Tokio, a quelli di Londra e Madrid fino ad arrivare al gravissimo attentato di Bruxelles.
Importantissima nella lotta al terrorismo è l’attività di intelligence ed un maggiore e attento controllo sul territorio.
Il Questore di Bari, Dott. De Iesu, ha affrontato l’affaire “Terrorismo” dal punto di vista dell’adozione di misure di sicurezza, dell’ordine pubblico interno e di controllo degli immigrati.
La lotta contro il terrorismo deve avere un livello di vigilanza rafforzata con monitoraggio dei luoghi sensibili, mediante impiego di forze dell’ordine e forze di sicurezza.
E’ fondamentale che le persone siano consapevoli di vivere in una nuova condizione di grande rischio ed elevata esposizione.
Oltre a misure per garantire la disponibilità delle forze, è necessaria una intensificazione dei controlli d’identità alle frontiere e nel corso dei flussi migratori.
L’ultima relazione è stata quella del Prefetto di Bari, S. E. Carmela Pagano, che ha detto che così come l’uso della rete è aumentato negli ultimi anni nei normali cittadini, allo stesso modo anche le organizzazioni terroristiche fanno largo uso di questa rete globale, indispensabile per scopi decisamente differenti”.
Un sistema che, ovviamente, non ha più alcun confine nazionale e aumenta così il suo impatto sulle potenziali vittime.
I gruppi terroristici negli ultimi anni hanno fatto un uso sistemico della Rete per reclutare nuovi seguaci, trovare finanziamenti, raccogliere e diffondere informazioni
Facebook, Twitter e Youtube sono in qualche modo complici del terrorismo informatico nel mondo. Proprio i social network, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, sarebbero una vera e propria fucina di nuove celle terroristiche.
I potenziali terroristi utilizzano tecnologie avanzate di comunicazione, che spesso coinvolgono internet, per poter raggiungere un pubblico mondiale con un certo livello di anonimato e a basso costo.
Al termine delle tre brillanti esposizioni, l’Assistente del Governatore Saverio Belviso ha concluso la serata attenzionando sul quarto punto dello Scopo del Rotary “Promuovere l’intesa, la tolleranza e la pace tra i popoli attraverso un’associazione internazionale di professionisti ed imprenditori uniti dall’ideale del servire”.
In presenza del persistere di conflitti e tensioni internazionali, i Rotariani, più di ogni altro, sono tenuti a promuovere il superamento delle barriere di carattere razziale, religioso, culturale e politico nello sforzo comune di servire il prossimo ovunque nel mondo.
I principi rotariani sono testimoniati ed avvalorati dagli interventi umanitari nelle più disparate parti del mondo che, contrastando miserie, dipendenze, malattie, paure e fragilità contribuiscono a favorirne ed a realizzare l’obiettivo primario del service rotariano: la comprensione e la pace fra i popoli.
Carmen Russo
Nella serata del 14 marzo è stato Ospite del Rotary Club Sud il presidente del II Municipio di Bari (Picone-Poggiofranco-Carrassi-San Pasquale) l’avvocato Andrea Dammacco.
Titolare di uno studio legale in Bari, è uomo prestato alla politica, infatti come è noto, è stato consigliere comunale nella “consiliatura” 2009-2014, consigliere della VI circoscrizione nelle legislature 1995-1999 - 2004-2009, oltre che consulente giuridico della presidenza del consiglio dei ministri dipartimento economie territoriali negli anni 2007/2008.
L’avvocato Andrea Dammacco, con una serie di interessanti riflessioni, ha fornito, ad una attenta e qualificata platea, importanti spunti su un tema molto spinoso come quello della costruzione di strategie di intervento rispetto ai problemi della città.
Dalle sue parole è emerso che l’Amministrazione municipale ha intenzione di dialogare con i cittadini, non solo presentando i progetti in essere e quelli già programmati, ma ascoltando le problematiche e le osservazioni che emergeranno dai singoli.
L’obiettivo principale, ha affermato,è quello di facilitare i processi, avvalendosi della partecipazione dei cittadini alle attività di governo del territorio, utile sicuramente a costruire soluzioni. Inoltre ha menzionato alcune importanti priorità che abbiamo il dovere di affrontare riguardanti le nuove povertà, gli edifici in condizioni di abbandono e degrado, e la sicurezza del territorio.
Considerazioni molto serie sono state fatte su tutte queste emergenze, a conclusione della serata nell’ambito della discussione e delle innumerevoli domande che gli sono state poste.
Infine, il presidente, Gianluigi di Giulio, ha ceduto la parola all’Assistente del Governatore, Saverio Belviso, che ha auspicato attraverso l’informazione costante ed in particolare con questi incontri, si possa far conoscere l’attività quotidiana degli amministratori, in modo che i cittadini possano tradurre i propri disagi in problemi trattabili, passo imprescindibile affinché si giunga all’elaborazione di strategie di intervento efficaci.
Gianluigi Di Giulio
La consueta riunione del lunedì del Rotary Club Bari Sud, nella serata del 7 marzo 2016, ha avuto come illustre Ospite e Relatore il prof. Giuseppe Bonifacino dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Dopo i saluti di rito e le comunicazioni del sempre attento Segretario Marco Pellegrini, il Presidente Gianluigi Di Giulio ha presentato Giuseppe Bonifacino, dando lettura del curriculum vitae e sottolineando la grande preparazione e l’importante spessore professionale e personale.
Il professor Bonifacino è associato di Letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari dal 2003, la sua attività scientifica si è svolta costantemente in ambito contemporaneistico, con un interesse prevalente per i rapporti tra riflessione e rappresentazione nella prosa e nella lirica del Novecento, secondo una linea di ricerca che ambisce a coniugare l’analisi delle forme letterarie alla storia delle idee.
La relazione del Professore “La donna nel romanzo italiano contemporaneo”, tenuta a braccio, ha portato tutti i Soci e i graditissimi Ospiti in un viaggio nella letteratura del novecento in cui la donna è stata oggetto di diverse analisi e interpretazioni, svolgendo da sempre un ruolo importantissimo nella letteratura e nelle arti.
Sono state menzionate e ricordate donne importantissime: scrittrici, personaggi romanzeschi, animatrici dei salotti letterari, artiste, ispiratrici di uomini famosi, personaggi femminili di primo piano della vita letteraria, artistica ed editoriale.
Tra le tante: Matilde Serao; Grazia Deledda, premio Nobel; Ada Negri, prima donna accademica d’Italia che descrisse le sofferenze delle persone umili, parlando di riscatto sociale; Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, prima scrittrice che possiamo definire pienamente femminista, donna schietta, priva di pregiudizi , libera da schemi capace di vivere la sua vita con passione, affrontando tematiche femminili, di costume, sociologiche descritte nel suo romanzo “Una Donna”che costituisce la propria autobiografia, una testimonianza della condizione femminile, uscito nel 1906; Lucia Lopresti Longhi, in arte Anna Banti, scrittrice di figure femminili particolari, come la pittrice pisana del ‘700, Artemisia Gentileschi, nella cui immagine si identifica, analizzando la condizione della donna nella società; Lalla Romano, Elsa Morante, Alba de Cespedes; Renata Viganò; Natalia Ginzburg; fino ad arrivare a Dacia Maraini e ad Alda Merini, poetessa che ha affrontato molti temi legati alle difficoltà del vivere quotidiano.
E poi i meravigliosi personaggi femminili descritti da Pirandello, Svevo, D’Annunzio e Moravia.
La strada delle donne è stata costellata di difficoltà, poiché a differenza degli uomini hanno sempre dovuto dar prova delle loro capacità e competenze, per poter raggiungere obiettivi e riconoscimenti.
Al termine della brillante relazione sono seguiti numerosi interventi e osservazioni da parte dei presenti in platea.
In chiusura ci sono stati i saluti e il ringraziamento sentito per la splendida serata da parte di Saverio Belviso, Assistente della Governatrice Mirella Guercia, il quale ha voluto ricordare quanto sia importante la figura della donna nella società e nel Rotary, che a seguito del Consiglio di Legislazione del 1989 ha ammesso le donne nei Rotary Club di tutto il mondo.
Il tocco di campana ha segnato la fine della bella e partecipata riunione.
Carmen Russo
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