Programma Febbraio 2021
Mentre noi “cittadini“ viviamo l’angoscia delle restrizioni dovute all’epidemia e guardiamo con apprensione al colore che di volta in volta viene assegnato alla nostra regione, non meno facile è la vita di quanti vivono e operano nelle campagne. Il flagello Xilella, con le sue conseguenze devastanti sugli uliveti, non è affatto da meno dell’epidemia di coronavirus.
E’ stata proprio l’agricoltura l’argomento principale di una serata ricca di spunti e contenuti, organizzata dal Rotary Club Bari Sud con la partecipazione di un folto gruppo di altri club rotariani e rotaractiani. “Una serata a me molto cara” l’ha definita il presidente Gennaro Ranieri nel suo intervento di apertura,” avendo vissuto di persona il problema Xilella” nella veste di commissario ARIF.
Tutti i relatori hanno sottolineato l’esigenza di pensare positivo. Il prof. Teodoro Miano ha illustrato un ambizioso piano di rigenerazione sostenibile, che vede coinvolte molte istituzioni di rilievo quali le Università di Bari e del Salento, il Politecnico di Bari, il CNR e il CIHEAM. Indispensabile disporre di una visione di medio lungo termine per il territorio rurale. Idea condivisa anche dall’on. Paolo De Castro, che ha ribadito la necessità di fare buon uso delle risorse europee per fare un salto di qualità e portare reddito agli agricoltori. Occorre superare la cultura individualista e darsi una nuova dimensione organizzativa. Un comparto che rappresenta il 50% della forza lavoro della Puglia, a parere dell’assessore Donato Pentassuglia, deve recuperare un diverso approccio culturale, di condivisione e di cooperazione, che porti la Puglia a riprendere il ruolo che le compete.
D’accordo con i relatori, in conclusione di serata, il governatore Giuseppe Seracca Guerrieri, direttamente colpito dal fenomeno xilella, ma disposto a girare pagina e ad abbandonare inutili recriminazioni per rimettersi subito al lavoro.
“Tra la Russia e Bari un legame antico e vitale”
Un foltissimo numero di soci e ospiti ha premiato l’iniziativa di Gennaro Ranieri, Presidente del Rotary Club Bari Sud, di organizzare una serata con diversi altri Club su un tema di stretta attualità, soprattutto per Bari.
L’impossibilità di potersi incontrare di persona, a causa delle note misure restrittive, è stata compensata dalla partecipazione di tanti rotariani, da Venezia, da Ancona e da Milano, che forse non avrebbero potuto partecipare ad una riunione tradizionale in presenza.
In apertura, il Presidente Gennaro Ranieri ha ricordato gli stretti legami con la Russia nell’ambito dell’economia, del turismo e della cooperazione scientifica, senza tralasciare il dialogo inter-religioso. La presenza a Bari della Chiesa Russa fa della nostra città la capitale del culto nicolaiano.
Anche il vice sindaco Eugenio Di Sciascio, nel portare i saluti del sindaco Antonio De Caro, ha definito Bari città dell’accoglienza e porta aperta verso Oriente.
“Mi sento come colui che predica ai convertiti”, ha esordito SE Pasquale Terracciano, ambasciatore d’Italia in Russia, volendo così ribadire concetti già espressi dai precedenti interventi e sottolineando come Bari sia da tempo la meta principale dei pellegrini ortodossi. Non poteva mancare un inevitabile riferimento al Covid, che ha causato una riduzione degli scambi commerciali e del flusso di turisti. L’ambasciatore si è detto comunque ottimista su una rapida e proficua ripresa, prevedendo ottime prospettive di sviluppo dell’interscambio. Ad una domanda sulla situazione politica mondiale, l’ambasciatore ha ricordato le parole di Kissinger, che invitava l’Occidente ad evitare una saldatura tra Mosca e Pechino, mantenendo rapporti più stretti con la Russia.
Serata nel migliore stile rotariano, ha detto a conclusione il governatore Giuseppe Seracca Guerrieri, con un Rotary sempre capace di andare oltre i confini nazionali e di favorire rapporti sempre migliori tra i due Paesi.
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